Coscia Supermercato - Marcianise

Sinergy - Marcianise

“Ecuba” al Liceo Quercia di Marcianise: uno spettacolo emozionante di teatro classico [guarda foto e video]

“La guerra è una cosa che riguarda tutti: non possiamo voltarci dall’altra parte”. Questo il messaggio intenso ed appassionato  degli studenti del Laboratorio del  Teatro Antico “Professoressa Antonia Iodice” del  Liceo “Federico Quercia”, che martedì 4 giugno 2024, a partire dalle  ore 20.00,  hanno replicato il dramma “ECUBA” di Euripide, brillantemente rappresentato  alla XXVIII edizione del Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani a Palazzolo Acreide lo scorso 31 maggio. Lo spettacolo è stato curato dalle professeresse Giulia Rocco e Marta Piccolo. Tutor degli studenti è stato il primo collaboratore vicario, il professor Pasquale Delle Curti. La professoressa Caterina Perrella ha curato la splendida scenografia. La grafica è stata affidata a Flavia Amodio. Applausi a scena aperta, dunque, per i 120 studenti del Laboratorio di Teatro Antico del Liceo che, per il secondo anno consecutivo,  e’ stato ammesso a partecipare alla prestigiosa competizione internazionale di Palazzolo Acreide. L’intenso messaggio  di pace trasmesso dalle donne di “ECUBA”  ha coinvolto la folta platea riunita nel cavedio del prestigioso liceo di via Gemma dove, attraverso il teatro classico,   gli studenti  del “Quercia” hanno  dato voce al ripudio di ogni guerra  , fonte di violenza estrema che si abbatte  su vittime innocenti ed inermi .  A fare da padrone di casa il Dirigente Scolastico Dott. Diamante Marotta: tra i presenti anche il Sindaco di Marcianise, Dott. Antonio Trombetta, ed i rappresentanti  delle importanti realtà economiche, culturali ed associazionistiche del territorio, come  SAGRES SPA, BARILLA, CONFINDUSTRIA GIOVANI, BANCO DI CREDITO POPOLARE, che, con la loro generosità, hanno reso possibile la realizzazione del progetto. “Il nostro Laboratorio del Teatro Classico – ha detto il Dirigente Scolastico Dott. Diamante Marotta–  rappresenta , ormai, una vera e propria eccellenza nazionale. I nostri complimenti ai docenti ed agli studenti che sono riusciti a calare Euripide nella nostra realta’ in cui , purtroppo,  è tornato  l’orrore della guerra. Se il pensiero corre non a chi la guerra l’ha voluta ma a chi, innocente, la subisce, ecco alzarsi  il lamento delle donne troiane.La loro parola è testimonianza che si oppone alla distruzione. La pietà, l’unione, le lacrime, i canti, sono baluardi contro la rovina e il caos”. ” Bravissimi i ragazzi e bravissimi i docenti- ha dichiarato il Sindaco Trombetta-  anche per la scelta di un ‘opera attualissima che diventa una denuncia di tutte le guerre. I ragazzi, le donne, i vecchi sono le prime vittime della guerra e subito balzano alla mente le immagini delle mamme straziate dal dolore e dei bimbi morti che le TV ed i giornali quotidianamente ci rimandano”.


“Oggi come allora- ha continuato il Prof. Pasquale Delle Curti- Troia è specchio del presente: così come Euripide ce la consegna, col suo carico di follia, di rovina e dolore: archetipo della guerra che in sé riassume tutte le guerre passate e anticipa quelle future. La guerra, con la turpe scia di distruzione che reca, ha da sempre mietuto le vite degli indifesi, perpetuando un’implacabile tragedia umana dall’antichità sino ai giorni nostri”. Il dramma di Euripide, in una Troia vinta e data alle fiamme, ha come protagoniste le donne, che la sconfitta destina all’esilio e alla schiavitù. ” I venti di guerra che aleggiano su di noi- hanno concluso le Proff. Giulia Rocco e Marta Piccolo – ci hanno  ispirato il dramma di Euripide. Abbiamo voluto esaltare la disperazione di chi ha perso tutto: libertà, patria, affetti, casa.Ma le donne resistono: la loro parola è testimonianza che si oppone alla distruzione. La pietà, l’unione, le lacrime, i canti, sono baluardi contro la rovina e il caos”. ‍La rielaborazione della tragedia, operata dal Laboratorio di Teatro Antico: lascia da parte la furia vendicatrice della protagonista, propria dell’originaria tragedia euripidea, prediligendo una più approfondita lettura del conflitto tra uomini, come causa della strage di innocenti. Introduce alla tragedia un monologo ispirato al romanzo Pappagalli verdi: cronache di un chirurgo di guerra (1999) di Gino Strada, medico di frontiera, che esemplifica l’attualizzazione della tragedia di Euripide: sulle maschere di Polissena, di Polidoro e dei figli di Polimestore aleggia la memoria delle vittime dei conflitti ancora in atto. Un ringraziamento particolare alla ditta Gambardella per l’impeccabile regia dei suoni e delle luci.

Non perderti le notizie su Marcianise e dintorni GRATIS. Clicca qui Iscriviti al CANALE Caffè Procope su WhatsApp
Ti è piaciuta la notizia? clicca e segui Caffè Procope su Facebook
Alfonso Alberico - Marcianise