L’Unità di Crisi della Regione Campania comunica che in nottata sono stati esaminati, presso l’ospedale Ruggi d’Aragona 73 tamponi, di cui 11 risultati positivi e per i quali si attende, come di consueto, la conferma ufficiale da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. Il totale complessivo dei positivi in Campania alle ore 16 di oggi è di 652. Questo il riparto per provincia: Provincia di Napoli: 358 (di cui: 203 Napoli Città, 155 Napoli provincia); Provincia di Caserta: 94; Provincia di Salerno: 92; Provincia di Avellino: 88; Provincia di Benevento: 8; Altri in fase di verifica: 12. Totale deceduti: 17. Totale guariti: 30 (di cui 3 totalmente guariti e 27 guariti “clinicamente” cioè divenuti asintomatici per risoluzione della sintomatologia clinica presentata).Totale complessivo positivi in Campania: 652
Sette i decessi nel casertano, l’ultima un’82enne di Vitulazio morta all’ospedale di Caserta due giorni fa e risultata positiva post mortem al Covid-19; la donna aveva altre patologie pregresse. All’azienda ospedaliera del capoluogo sono otto le persone in terapia intensiva perché positive al Coronavirus; da domenica però i posti dedicati ai malati gravi di Covid-19 saranno portati a 18. Al momento la situazione è sotto controllo anche se i numeri stanno crescendo. Sempre all’ospedale di Caserta sono stati praticati tamponi anche a molti medici; stessa precauzione anche all’ospedale di Marcianise, dove è risultato positivo il dirigente medico di un reparto che lavora tra Aversa e Marcianise. Tra i nuovi casi di positività emersi stamani, quello relativo ad un cittadino di Sparanise, comune che fino ad ora non aveva fatto registrare alcun contagiato.
A Maddaloni, creato un Covid Hospital con 70 posti letto, 15 terapie intensive, 5 sub intensive e possibilitò di ampliare in caso di necessita’ l’accoglienza. l’ospedale CASERTA ha dedicato 9 posti letto per Covid-19. Si stanno attrezzando anche l’ospedale di Aversa e Santa Maria Capua Vetere per alcuni posti In caso di difficolta’, l’idea dell’Asl CASERTA e’ di portare i ricoverati non di Covid e di lunga degenza all’ospedale di Teano in modo da liberare altri posti e qualche altra terapia intensiva.