Il traliccio del ripetitore di telefonia mobile crollato lo scorso 18 gennaio in via Vespucci, nel Quartiere dei Pagani, dovrà essere demolito. Lo ha intimato il Comune di Marcianise al proprietario attraverso una ordinanza a firma del diriente del III Settore Gennaro Spasiano.
La decisione è avvenuta in seguito alla redazione di una perizia tecnica inerente al crollo del traliccio, dalla quale si evince che e stato riscontrato quanto di seguito riportato: “Premesso che in data 18/01/2018 è pervenuta la segnalazione per le vie brevi dai Vigili del Fuoco e dal Comando di Polizia Municipale, con la quale veniva comunicato che in via Vespucci n° 41 e stato constatato, il crollo del traliccio per ripetitore di telefonia mobile (antenna), si precisa che l’immobile in oggetto ha accesso anche da via Magellano n° 20; da una verifica della documentazione agli atti dell’ufficio si e costatato che il traliccio era di proprietà della Vodafone Omnitel, con regolare istanza acquisita da questo ente in data 30.04.2014 prot. n° 10078; in data 16/03/2017 prot. n° 8681 è pervenuta istanza congiunta Vodafone Italia S.p.A. e Telecom Italia S.p.A., segnalazione Certificata di inizio attività per l’istallazione di una stazione radio base su infrastruttura di telecomunicazioni preesistente, da modificare per renderla idonea alla coubicazione, ai sensi degli artt. 86,87 bis e 88 del D.Lgs. 259/2003 e ss.mm.i. 4. che il predetto Comando dei Vigili del Fuoco, unitamente al Comando di P.M. e al personale dell’UTC, nella persona dell’arch. Angelo Piccolo, è intervenuto sul posto, stante lo stato di pericolo, ha provveduto nell’immediatezza a delimitare l’area interessata; in data 19/01/2018 prot. generale 2585 è pervenuta all’ufficio urbanistica del Comune di Marcianise una nota, relazionando l’accaduto da parte dei Vigili del Fuoco; in data 22/01/2018 prot. generale 2777 è pervenuta all’ufficio urbanistica del Comune di Marcianise una nota, relazionando l’accaduto da parte degli operatori della P.M.; Tanto premesso dall’istruttoria della SCIA del 16/03/2017 prot. n° 8681, e stato verificato che: il tecnico progettista e direttore dei lavori, al punto 4 della relazione tecnica, descrizione della radio base in progetto è riportato che saranno sostituiti gli stralli per rinforzo strutturale del palo esistente. Ritenuto che: L’intervento in questione è un intervento di tipo strutturale per tanto soggetto ad autorizzazione sismica, allo stato non risulta rilasciata alcuna autorizzazione sismica, ed inoltre sono stati accertati degli interventi strutturali al solaio sottostante, sono state messe delle travi in ferro a sostegno del solaio esistente e che gli stessi non trovano riscontro con i grafici allegati alla richiesta.
Il Comune ha perciò ordinato di “demolire, entro e non oltre 90 (novanta) giorni dalla notifica della presente ordinanza, le opere edili abusive descritte nella perizia tecnica sopra riferita, e a ripristinane a proprie spese lo stato dei luoghi riportandoli conformemente ai titoli autorizzativi approvati”. Inoltre “avverte che, qualora non sia provveduto al ripristino dello stato dei luoghi nel termine sopra indicato, si provvederà, accertata ufficialmente l’inottemperanza al presente provvedimento, all’acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere abusive realizzate nonché dell’area di sedime e quella necessaria , secondo le vigenti prescrizioni urbanistiche, alla realizzazione di opere analoghe e comunque non superiore a dieci volte la superficie utile dell’immobile, come previsto dal D.P.R. 380 art. 31 T.U. per l’edilizia e succ. mod. ed integrazioni”
