Consiglio Comunale caratterizzato dall’altissima tensione generata da alcuni membri del comitato disoccupati che hanno lanciato accuse nei confronti di alcuni consiglieri comunali. Ristabilito l’ordine l’assise è andata avanti ma su i debiti fuori bilancio Fdi, Per Forza Italia e Delle Curti abbandonano l’aula mentre quel che resta della maggioranza approva i capi all’ordine del giorno. Non hanno partecipato ai lavori i consiglieri del Pd. In precedenza il capo 2 “Implementazione della contabilità economico-patrimoniale, del piano integrato dei conti e del bilancio consolidato nel sistema contabile comunale” viene approvato con soli 9 voti favorecoli e 6 astenuti. Il capo 3 “Opere abusive acquisite al Patrimonio Comunale. Istituzione Commissione di cui all’art. 26 del Regolamento Attività Consiliari”, è stato rimandato all’apposita commissione per poi essere ripresentato durante la prossima assise. Anche la Mozione a firma dei Consiglieri Ciro Foglia e Giov. Battista Valentino ”Recesso del Comune di Marcianise dal Consorzio ASI di Caserta” è stata rimandata in commissione per approfondimenti. Di seguito l’intervento della consigliera comunale Maria Delle Curti: “Signor sindaco, il movimento “Per Marcianise” ha partecipato alle elezioni amministrative del 2013 sostenendola in maniera leale e corretta, in linea con i principi inspiratori del nostro modo di intendere la Politica. Due anni e mezzo di sollecitazioni sono valsi a ben poco; ci saremmo aspettati una gestione manageriale dell’ente provando a creare una sinergia tra le richieste e le risorse del territorio. Signor sindaco avevamo condiviso con Lei queste idee; ci siamo resi conto, ben presto, che a Lei interessava solo il nostro consenso elettorale. Nel vertice di maggioranza, prima del consiglio comunale sul bilancio, avevamo fatto una proposta politica che andasse aldilà degli inciuci e dei sotterfugi, forse non la ha nemmeno ascoltata! Signor sindaco avevamo condizionato il nostro voto sul bilancio ad un forte segnale di discontinuità politico –amministrativa; ancora una volta il suo modo di essere politico non ha coinciso con il nostro. La nostra fiducia nei confronti delle sue chiacchiere è finita. Abbiamo bisogno di fatti! Signor sindaco, auguriamo, comunque e nell’esclusivo interesse della città, a Lei e alla sua ritrovata e coesa maggioranza di mettere in campo tutte quelle qualità inespresse, al fine di produrre atti capaci di affrontare e risolvere i problemi della città. Il nostro voto,a partire da oggi, sarà condizionato dai fatti che sarete in grado di produrre.”
