La tornata elettorale relativa al rinnovo del Consiglio Regionale della Campania ha fatto registrare anche a Marcianise una bassa affluenza alle urne. Hanno votato il 57,13% degli elettori (71,57% nel 2010) pari a 18.013 elettori, su un totale di 31.526 aventi diritto. Questi i voti per il candidato presidente: Ciarambino (M5s) 2543; Caldoro (centrodestra) 7391; Vozza (Sinistra al Lavoro) 164; Esposito (Mo) 71; De Luca (centrosinistra) 6937. Il partito più votato è Forza Italia con 4180 voti pari al 24,44% seguito dal Partito Democratico con 3952 voti (23,10%) e dal Movimento 5 Stelle che totalizza 2474 voti (14,46%). Queste le preferenze ottenute dai candidati locali: Gianpiero Zinzi (Fi) 2546; Dario Abbate (Pd) 1909; Gerardo Trombetta (Fdi) 1336; Filomena Letizia (Cd) 826; Maria Grazia Colucci (Idv) 101; Massimo Golino (Campania Libera) 678. Secondo i dati ufficiali sono stati eletti al consiglio regionale (in attesa di verifica e proclamazione in quanto manca il dato di una sezione e ci sono ricorsi in atto): Gianpiero Zinzi (Forza Italia) che ha totalizzato in tutta la provincia di Caserta 19321 preferenze e Filomena Letizia (Centro Democratico) con un totale di 2519 voti raccolti. Ottimo risultato per Dario Abbate (Pd) che sfiora in provincia le 9000 preferenze risultando il secondo dei non eletti nel suo partito.
Il sindaco Antonio De Angelis commenta il dato elettorale: “Siamo il baluardo da cui il partito azzurro, che con oltre 4000 preferenze si riconferma primo in città, può riprendere la propria ascesa. Marcianise ha ridato la sua più totale fiducia al governo cittadino ed agli uomini di Forza Italia: nonostante le difficoltà incontrate in questo biennio di amministrazione, gli elettori hanno mostrato di credere in noi e nelle nostre competenze. Ancor di più, oggi, dobbiamo sentire forte la responsabilità di lavorare per fare crescere il nostro territorio. Faccio i miei più sentiti auguri a coloro che saranno eletti nella coalizione di centro destra, e che saranno chiamati ad esercitare un’efficace azione di controllo sull’operato della nuova giunta regionale” . E sull’astensionismo, il primo cittadino: “Il dato preoccupa: è ormai improcrastinabile per i partiti il momento in cui avviare una seria riflessione, da cui possano scaturire azioni che riportino gli italiani a credere nel voto, come reale strumento di espressione di una volontà di organizzazione e costruzione del proprio paese, che i rappresentanti scelti hanno il dovere categorico di interpretare e realizzare”.
Elezioni Regionali: Fi e Pd si contendono il primato in città, bene il M5S. Zinzi (Fi) e Abbate (Pd) i più votati
2 Giu 2015
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