C’è un bel po’ di Marcianise quest’anno alla Biennale di Venezia. Il padiglione Italia, una delle istituzioni culturali più note e prestigiose al mondo. Il padiglione Italia, che per l’occasione è stato intitolato “Codice Italia”, è curato dal professore Vincenzo Trione. Ma quel padiglione ha una fortissima caratterizzazione marcianisana. La principale collaboratrice di Trione è Anna Luigia De Simone, casertana di residenza, figlia Mimmo De Simone (Presidente Coni Caserta) e di Rosa Accinni (sorella del vicesindaco di Marcianise Enrico), quindi con forte radice marcianisana. Non solo. Da venti giorni a Venezia nel team della Biennale ci sono anche gli autori del progetto grafico di “Codice Italia”. Sono due architetti anche loro di Marcianise, Antonio Iodice e Giulia Scalera.
Appresa la notizia, il sindaco Antonio De Angelis: “Sono stato entusiasta e felice di sapere che il Padiglione italiano della Biennale di Venezia reca le firme di tre giovani figli della nostra Marcianise. In uno dei luoghi simbolo dell’innovazione artistica mondiale, la città ha potuto dare il proprio contributo attraverso il patrimonio migliore di cui dispone: i giovani. Il traguardo che essi hanno raggiunto rende orgogliosa l’intera comunità ed è la conferma di quanto la certosina dedizione al lavoro sia parte importante di quella identità culturale locale, che i marcianisani portano con sé ovunque mettano radici. Ai tre ragazzi va il mio personale ringraziamento, dell’amministrazione comunale e della città tutta, nonché l’augurio, sentito, che il loro talento e la loro professionalità siano volano per una carriera in continua ascesa”.
Marcianise c’è: alla Biennale di Venezia tre giovani “Made in Marcianise”
7 Mag 2015
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