Atmosfera surreale ieri sera al consiglio comunale riunito dal Presidente, Giuseppe Tartaglione, per approvare modifiche al regolamento dell’Imposta Unica Comunale e tantissimi debiti fuori bilancio. Sui banchi della presidenza, però, non c’era né il sindaco, né ovviamente la giunta comunale che è stata di recente licenziata dallo stesso primo cittadino bollandola come “inefficiente”. Una situazione assolutamente anomala che ha provocato molto sconcerto soprattutto tra i banchi della opposizione consiliare. Il sindaco aveva fatto sapere attraverso il segretario comunale ed il presidente dell’assise di essere impossibilitato a venire in assemblea per via di impegni personali. Questa novità aveva di fatto impedito di svolgere il primo punto all’ordine del giorno e cioè le interrogazioni e le interpellanze vista la mancanza dell’esecutivo. Tuttavia quando si stava per procedere al secondo punto in discussione il sindaco De Angelis ha fatto la propria apparizione in consiglio comunale. Una situazione che ha mandato su tutte le furie i consiglieri di minoranza a partire da Pasquale Pero (Pd) e dal capogruppo di Italia Nuova, Pasquale Salzillo, che hanno giudicato il comportamento del primo cittadino come poco serio e ben oltre i limiti della scorrettezza istituzionale. Ma il più duro è stato il capogruppo del Partito Democratico Filippo Fecondo che ha attaccato ad alzo zero la fascia tricolore. “Non è mai accaduto – a mia memoria – ha spiegato Fecondo, che un sindaco si presentasse per due volte consecutive in consiglio comunale senza la propria giunta”. “La città – ha continuato l’esponente democrat – è completamente abbandonata a se stessa. Si stanno accumulando problemi seri e danni irreversibili”. “Di fronte a questo sfascio – ha concluso Fecondo rivolgendosi al sindaco – l’unica soluzione utile alla città sono le sue dimissioni immediate. Raccolga le ultime briciole di dignità che le sono rimaste e si dimetta. Lo faccia per il bene della città e per la sua dignità”. Nella replica De Angelis ha cercato di giustificare il suo comportamento così: “Ho voluto che questo Consiglio si tenesse ugualmente questa sera, nonostante i miei impegni personali, per i quali rischiavo di non essere presente, perché all’ordine del giorno vi era l’argomento relativo alla modifica del regolamento Iuc, a cui hanno lavorato l’intera maggioranza ed i gruppi consiliari, che consentirà ai cittadini di usufruire delle agevolazioni Tari”.
Caos in consiglio comunale, sindaco scansa le interrogazioni e poi si presenta in aula. Fecondo: “Ora basta, si deve dimettere”
18 Mar 2015
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