Folla delle grandi occasioni ieri sera all’inaugurazione del comitato elettorale del candidato sindaco Filippo Fecondo in via Roma. Centinaia tra candidati, supporters e militanti della coalizione di centrosinistra hanno assistito al primo intervento pubblico di Fecondo che assieme ai rappresentanti dei partiti dello schieramento ha illustrato il programma amministrativo per la città. Ma l’intervento di Fecondo è stato caratterizzato da una serie di attacchi al candidato centrista Ciro Foglia. “Mi ero ripromesso di non scendere sul livello personale, ma visto che i miei avversari continuano rivolgere attacchi esclusivamente alla mia persona sarò costretto a dire a voce alta quel che penso di Foglia e cioè che non è nient’altro che un manichino nelle mani di Zinzi e Squeglia“. “E’ la prima volta – attacca Fecondo – che un politico va in piazza e si mette a disposizione del miglior offerente, qualunque schieramento esso sia: destra, sinistra, centro. E’ la disperazione che li tiene insieme, hanno il timore che la città li cacci definitivamente nell’angolo dopo che hanno governato per quarant’anni”. “Mi accusano di cose infamanti per nascondere la loro debolezze, ma la verità è che sono 5 anni che non sono più sindaco e in questi anni la città è piombata nel vuoto amministrativo e nell’abbandono più totale. La mia amministrazione aveva portato sul territorio 700 milioni di investimenti privati. Quando dovevamo trasformare questi investimenti in occupazione io non ero più sindaco grazie ad una mistura micidiale di interessi convergenti di politica e poteri forti. Un trauma democratico che mi ha impedito di governare e di completare un duro lavoro fatto a favore della città”.
“Si accredita come candidato giovane – continua Fecondo – ma non dice che ha la mia stessa età e faceva il capogruppo del partito di Zinzi durante l’amministrazione dell’altro Foglia, Gianfranco, esperienza nota a tutto il mondo come l’amministrazione del coprifuoco. Per cancellare quel marchio infamante abbiamo dovuto lavorare duramente e trasformare la città proiettandola in uno scenario moderno e attraendo investimenti salubri e di qualità. Abbiamo fatto, cioè, il contrario di quello che hanno fatto loro. Parlano di ambiente ma nessuno ricorda che sono stati loro ad insediare in città la fabbrica più inquinante d’Italia, quella Vanetti e Stoppani che il sottoscritto ha fatto chiudere e bonificare. Noi, quindi, abbiamo chiuso una fabbrica dei veleni, una bomba ecologica che minacciava la salute dei cittadini e loro hanno tentato ancora una volta di insediare impianti inquinanti come il Gassificatore“.
“La città – conclude il candidato del centrosinistra – ha bisogno di chiudere definitivamente con il passato e pensare serenamente al proprio futuro. Per fare ciò abbiamo messo in piedi una squadra di persone che dalla politica chiedono risposte non a se stessi ma alla città. Si tratta di giovani e meno giovani che con entusiasmo stanno interpretando una campagna elettorale con lo spirito della correttezza e della verità, quello spirito giusto che ci porterà verso la conquista del governo per cambiare definitivamente il corso della storia di questa città”.
Ecco il video con alcuni momenti dell’intervento: http://www.goldwebtv.it/it/politica-e-societa/marcianise-al-voto-fecondo-con-me-sindaco-terminera-unepoca-poco-felice
