L’ex sindaco Filippo Fecondo resta, per il momento, l’unico candidato ufficialmente in campo per le elezioni amministrative del 26-27 maggio 2013. Tuttavia il mondo politico cittadino è in subbuglio e, per cercare di creare un polo alternativo a quello del centrosinistra fecondiano, il presidente della Provincia Domenico Zinzi lancia in avanscoperta uno dei suoi ex pupilli, l’avvocato Ciro Foglia. L’ex consigliere comunale scudocrociato e candidato a sindaco nel 2006 con la lista “Marcianise Sempre“, sarebbe stato incaricato, infatti, di constatare se esistano le condizioni per mettere insieme una coalizione in grado di giocarsela con Fecondo. Tentativo molto complicato vista la forte riluttanza del nocciolo duro dell’Udc zinziano a digerire tale candidatura. Molti degli ex consiglieri comunali ed ex assessori, infatti, dicono apertamente di essere fortemente contrari a tale ipotesi e l’attuale segretario cittadino, Giacomo Tartaglione, pare sia andato di persona a Caserta a sfogarsi con Mimì Zinzi promettendogli, nel caso che la proposta divenisse ufficiale, di dare battaglia per contrastarla dentro e fuori il partito. Ma la situazione, per ora, è tutt’altro che ufficiale e lo stesso Foglia pare stia lavorando sottotraccia prima di accettare una candidatura. La vulgata racconta che l’avvocato stia contattando sia esponenti del centro, sia della destra e sia di quella parte della sinistra non compresa nella coalizione che sostiene Fecondo, in particolar modo il Psi di Pinuccio Moretta. L’Udc, in questo momento, anche per il negativo risultato delle elezioni politiche in città, non pare sia interessato a fare un nome di apparato preoccupato per l’eccessiva competitività interna al partito. Sono in tanti, infatti, ad aspirare alla candidatura di primo cittadino. Una ipotesi che Zinzi vorrebbe scongiurare mettendo in campo un esterno come Ciro Foglia (ma pare che la stessa proposta sia stata fatta anche all’ex presidente del consiglio comunale ed avvocato penalista Gabriele Amodio) anche per superare la crisi di credibilità degli udiccini dopo il “flop” dell’ex sindaco Antonio Tartaglione.
Nell’altra parte della barricata, nel centrodestra, continuano a volare stracci. I Popolari Liberali, convinti della bontà della loro proposta di candidatura di Gerardo Trombetta, spingono sull’acceleratore rovesciando il tavolo del Pdl colpevole, secondo i piellini di eccessiva confusione intorno alla proposta politica da presentare alla città e di una forte ingerenza da parte di Polverino sulle scelte relative alla città di Marcianise. I trombettiani, quindi, si starebbero attrezzando per competere con almeno due liste: Pl e “Giovani Marcianise” (quest’ultima animata dall’ex assessore Angelo Ricciardi). In via di sfaldamento il gruppo che fa riferimento all’ex sindaco e cardiologo Antonio Tartaglione. La truppa tartaglioniana, infatti, tranne i suoi fedelissimi (Topo e Di Carluccio) pare si stia guardando attorno al fine di decidere nel breve periodo una trasmigrazione: parte nel centrodestra e parte nel centrosinistra.
A bearsi di questa confusione è sempre Fecondo che continua a chiudere alleanze con forze politiche progressiste e moderate oltre a mettere in fila candidature di grosso spessore politico che saranno presentate nei prossimi giorni. L’ex fascia tricolore ha anche avviato una intensa campagna di comunicazione con manifesti 6×3 sui tabelloni pubblicitari cittadini.
