Pubblichiamo la lettera aperta, a firma di un cittadino di Marcianise, inviata al Commissario Cimmino, al presidente Zinzi ed a tutti i segretari di partito cittadini:
“Egregi Sig.ri, come ben sapete, il gestore dell’acqua potabile nel Comune di Marcianise è il CITL (Consorzio Idrico Terra di Lavoro). Una gestione, che dura da oltre 10 anni, che come vi dimostro appresso è illegittima e molto esosa.
A partire dalla visura del contatore idrico degli utenti, che quando viene effettuata, il CITL non rilascia alcuna ricevuta (non consentendo al cittadino utente di affrontare qualsiasi divergenza con il consorzio).
Le fatture rilasciate dal CITL, poi, sono illegibili e indecifrabili.
Il CITL gestisce l’Amministrazione Provinciale di Caserta ed altri 56 Comuni della provincia di Caserta, con una popolazione di circa 400 mila persone, e forse tra questi, oltre agli anziani che non sanno leggere e scrivere, ci sono diverse migliaia di utenti che non riescono a decifrare le fatture.
Aggiungo ancora che l’Amministrazione comunale di Marcianise è stata più volte da me informata di queste cose, senza però ricevere risposte nè, tantomeno, vedere dei risultati.
Per meglio comprendere l’illegittimità delle tariffe e la disparità di trattamento tra gli utenti di diversi Comuni da parte del CITL, porto ad esempio il confronto delle bollette di un utente di Marcianise ed uno di Caserta:
Consumo acqua potabile anno solare di mc. 150
Marcianise CITL Caserta Napoletana Gas
Quota fissa € 29,50 Quota fissa € 8,36
Costo I fascia mc 72 x 0,47 € 33,984 Costo I fascia mc 43 x 0,33 € 14,19
Costo II fascia mc 36 x 0,8442 € 30,319 Costo II fascia mc 64 x 0,48 € 30,76
Costo III fascia mc 42 x 1,1030 € 46,33 Costo III fascia mc 25 x 0,72 € 14,40
Costo IV fascia mc 20 x 0,92 € 18,40
Costo V fascia mc 3 x 1,00 € 3
Totale € 140,285 Totale € 89,11
IVA 10 % € 14,028 IVA 10 % € 8,91
Spese postali € 0,55 Spese postali € 0,55
Totale bolletta € 154,863 Totale bolletta € 98,57
Le tariffe applicate dalla Napoletana Gas sono in vigore dal 01/07/2003 e sono state pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 31 del 14/07/2003 e n. 32 del 21/07/2003.
Le tariffe applicate dal CITL da chi sono state approvate e dove sono state pubblicate?
La differenza di costi tra il cittadino di Marcianise e quello di Caserta è pari al 34,6 %. Il colmo è che l’acqua erogata agli utenti di Marcianise e di Caserta è sempre del CITL.
E’ ingiusto togliere soldi ai pensionati ed ai lavoratori!
Tra questi utenti ci sono migliaia di cittadini disoccupati che non hanno i soldi per comprare il latte ai loro bambini e versano, ingiustamente, gli euro al consorzio per pagare gli amministratori. I 12 amministratori (9 componenti del Consiglio di amministrazione e 3 Revisori dei conti) percepiscono un secondo stipendio per fare cosa?
Un’altra illegittimità è stato l’aumento della quota fissa che nel secondo semestre del 2009 è passata da € 8,33 a € 29,58 con una rivalutazione del 354%!
Gli amministratori del CITL diranno che tale aumento è stato deciso dall’assemblea dei soci, cioè dai rappresentanti dei Comuni e dal rappresentante della Provincia di Caserta, ma perchè non spiegano i motivi della disparità di tariffe tra gli utenti?
In questi dieci anni dove è stata la politica? I cittadini utenti del CITL, che agisce in regime di monopolio, non possono cambiare il gestore dell’acqua pubblica. E’, quindi, un problema politico.
Questo è quanto ho voluto rappresentarvi. Da voi non pretendo alcuna risposta, spero di leggerla attraverso i media a seguito del Vs. intervento.
Grazie
Pasquale Grillo
sono un cittadino di marcianise,,,ho dovuto mettere l’autoclave nonostante abito al primo piano perche il sabato e la domenica non c’era neanche un filo e dico un filo d’acqua per lavarsi i denti…..feci presente la questione e loro mi dissero che venivano a cambiare in contatore…immagginate la mia rispota….
do perfettamente ragione e condivido pienamente quello che a scritto il sig. pasquale grillo.questi sig del citl ci stanno prendendo solo per i fondelli a spellarci soldi ingiustamente,vi racconto che devo avere un rimborso di 70 euro dal consorzio sono 4 anni ancora non vedo niente,se era una cosa che dovevo io gia’ mi era arrivata la cartella di equitalia.vorrei che i nostri politici si svegliassero un po anche x i cittadini e non solo per i comodi l’oro
Caro sig. Grillo che dire, se le amministrazioni si preoccupassero di gestire in modo oculato e cercando di fare gli interessi dei cittadini si eviterebbero queste prese per i fondelli. Qualche mese fa si paventava la possibilità di un deficit aziendario che poteva portarci a ripagare le bollette perchè non avevano pagato le loro pendenze. Poi vedendo gli amministratori di questa società è impossibile non capire che è diventato un ricettacolo politico..si potrebbe invertire rotta solo prendendoci in mano le sorti politiche del nostro paese. Tutti insieme uniti si potrebbe.Se vuole può scrivermi all’indirizzo mail musonelorenzo@libero.it così le potrei spiegare più precisamente cosa intendo.
Ci servirebbero molte persone con questa coscienza , un grazie per tutta la città
Eduardo
la lettera di questo signore è l’esempio lampante di come i cittadini di marcianise siano lasciati soli, non rappresentati dai politici locali che evidentemente non hanno interesse a far si che marcianise sia una città piu vivibile, a misura d’uomo e protetta.se la disparità di trattamento è reale, questo è proprio un fatto da denuncia.
Disoccupato da quasi tre anni, Bolletta dell’acqua euro 340,00 euro… E Giusto? Spero anche io in una risposta , e come fare per ridurre il costo!!! dato che non ho una Pescheria…. E siamo molto attenti all’erogazione dell’acqua..
Corrige, mi scuso 540,00 euro , e non 340,00….
grazie di questa eloquente e dettagliata spiegazione, spero che questo post venga letto da chi di dovere e faccia applicare le dovute competenze, che da come si evince sono quasi il doppio rispetto a Caserta.Credo,che, sicuramente il Dott. Cimmino, sapra’ di questo dislivello economico, e prendera’ i dovuti provvedimenti
l’acqua che arrivava a marcianise qualche anno fa proveniva da sorgenti del matese ed aveva caratteristiche ottimali per essere acqua potabile. l’acqua che abbiamo adesso è emunta da pozzi e proviene da cassino ed è per questo che è diventata molto calcarea anche se potabile. non sò se questo sia vero ma mi hanno detto che per questo dobbiamo “ringraziare” il nostro ufficio tecnico. cmq si potrebbe fare tantissimo per far sì che l’acqua del rubinetto sia preferita rispetto alla tanto costosa imbottigliata ma questo necessita di un salto politico culturale. chi sà di più fornisca notizie più dettagliate. i panni sporchi si dovranno lavare ……in piazza, per salvarci.
Diciamo Grazie ai Ns. Politici, e’ un grz particolare al Ns compaesano (il presidente della provincia….GRZ A TUTTI!!!!!!
a voi tutti dico: ricordiamocene alle prossime elezioni , politiche o amministrative che siano. L’imperativo dovrà essere: CAMBIAMENTO.