Un successo di pubblico straordinario dal forte significato politico e culturale. Una folla di cittadini ha partecipato, non senza commozione, alla “Protesta Teatrale” dal titolo “Ricordando il Teatro Mugnone“. Un’iniziativa originale organizzata da i Giovani Democratici di Marcianise con l’intento di attirare l’attenzione sui ritardi maturati dall’amministrazione comunale nel mettere a disposizione della città lo storico teatro marcianisano. Manifestazione pienamente riuscita visto l’entusiasmo del pubblico che ha assistito ammutolito alla rappresentazione teatrale avente come sfondo la struttura ormai fatiscente del Teatro Mugnone di via Marconi. L’Opera Teatrale andata in scena, “La Musica dei Ciechi” di Raffaele Viviani, è stata rappresentata in un atto unico per la prima volta a Roma nel 1928, insieme ad altre due opere di Salvatore Di Giacomo “Assunta Spina” e “O voto”. A dirigere la compagnia Gregorio Corrado.
Erano in tanti i curiosi che chiedevano il perchè il veccho teatro non venga immediatamente restaurato e portato ai fasti del passato. Molti anziani, invece, hanno ricordato, commossi, le loro storie legate al Mugnone. Oltre al teatro, con compagnie di spessore come quella di Totò e dei fratelli De Filippo, la struttura fu utilizzata come cinema, per manifestazioni sportive come la boxe, ma anche per piccoli spettacoli circensi. Nel progetto dell’amministrazione Fecondo, che riusci a trovare i fondi per acquisirlo al patrimonio del Comune ma anche a farsi finanziare più di un milione di euro per la prima tranche del restauro, il teatro comunale doveva diventare un vero e proprio luogo di cultura con spazi espositivi e persino una bouvette. Ora con la manifestazione dei giovani del Partito Democratico, si spera che l’iter per il restauro possa riprendere in tempi rapidi.
Ecco tutti i personaggi della rappresentazione teatrale. Don Antonio, il contrabbassista – Carmine Cavagnuolo; Don Vincenzino, il fisarmonicista – Franco Cavagnuolo; Don Lorenzo, il tamburista – Vincenzo Esposito; Gennarino, il flautista – Dario Esposito; Ferdinando, il chitarrista – Gregorio Corrado; Don Alfonso, l’impresario – Cornelio Piscitelli; L’Ostricaro – Vincenzo Gionti; Nannina, Moglie di Ferdinando – Margherita Piscitelli; Giovanotto (passante) – Pasquale Di Maio; 1° Passante – Franco Raucci; 2° Passante – Angela Fretta; 3° Passante – Giuseppe Salzillo; Regia: Gregorio Corrado; Costumista: Franca Corrado; Sartoria: Maria Pennacchio; Service audio: Andrea Laurenza.
Il Teatro Mugnone rivive per una notte. Riuscita la protesta teatrale: centinaia di persone all’iniziativa. Marcianise ha fame di cultura
4 Giu 2012
Stampa
Non perderti le notizie su Marcianise e dintorni GRATIS. Clicca qui Iscriviti al CANALE Caffè Procope su WhatsApp
Ti è piaciuta la notizia? clicca e segui Caffè Procope su Facebook
Grazie e bravi ai Giovani Democratici per aver pensato alla kermesse teatrale che definisco “stupefacente, strepitosa, sensazionale e particolarmente artistica”! Al contrario dei “ciechi” che hanno comunque diverse sensibilità in più rispetto ai normodotati, è il tempo di stare a guardare su modalità e tempi di attuazione della “polvere negli occhi” del rifacimento della facciata ed atrio del Mugnone. E mo’ verimmo!!!!!
Questa iniziativa “Protesta Teatrale – Ricordando il Teatro Mugnone” è nata da una idea di Enzo Raucci ed è stata possibile realizzarla grazie alla tenacia e caparbietà dei giovani democratici Daniela Salzano, Antimo Bucciero, Mauro Foglia, Antonio Guerriero, Michele Latino, Pietro Piccirillo, Salvatore Raucci e il non più giovane Pasquale Di Maio. A tutti loro, ai musicisti, agli attori ed i tecnici va un ringraziamento per l’ottima riuscita dell’evento a nome mio e di tutto il PD Marcianise. Angelo Raucci.
Bravi Ragazzi, siete stati “UNICI” e a dir poco, Veramente una serata straordinaria , per il vostro Onore, e quello del teatro Mugnone ! Che speriamo che al più presto rivedremo rivivere, come ai bei tempi !!! Una recita da 10 e Lode.. Braviiiiiiii… E Grazie !!
Bravi! Il Mugnone deve essere riconsegnato alla città. Ma penso che questo non avverrà con questa amministrazione.
che bella iniziativa!! io c’ero, è stato emozionante!!
non riesco a capire perchè l’amministrazione abbia accantonato il progetto di restauro con tanto di fondi già stanziati!! bha…
un’atmosfera particolare suggestiva bella ed emozionante. ho avuto modo di entrare nel teatro in occasione del tentato furto alla banca e ho respirato quell’aria di degrado strutturale e culturale. questa rappresentazione ha dato un alito di respiro, una speranza. sapremo raccogliere questi cocci e recuperare? sono sicuro di sì, ma ……
Ora è il momento di mettere da parte i complimenti e di non abbassare la guardia sulla vicenda del restauro. Guai a pensare che la nostra parte sia stata già fatta! La battaglia è appena iniziata…
A noi ci risulta che l’idea è stata di Gregorio Corrado, date a Cesare quel che è di Cesare. Bravi tutti.
X La voce della verità.
E’ vero. L’idea è nata da un incontro di Gregorio Corrado ed Enzo Raucci. Inoltre voglio precisare che l’adattamento della commedia al teatro Mugnone è stato di Gregorio, che, più di tutti ci ha rimesso “o suonno e a fantasia”. Bravo Gregorio sia come attore che regista. Diamo a Gregorio quello che è di Gregorio. Ora, comunque, attenti sui lavori di restauro del teatro.