La questione “Velodromo Comunale” torna di prepotenza nel dibattito politico ed ora anche in quello giudiziario. Dopo l’annuncio in Consiglio Comunale, il consigliere comunale dell’Api Piero Squeglia ha presentato un esposto-denuncia presso la Procura della Corte dei Conti della Regione Campania. “Allo stato dei fatti – spiega l’ex parlamentare – il Comune di Marcianise e per essere più concreti, la collettività, i cittadini di Marcianise, salvo verifica più puntuale a farsi, per la sola gestione del Velodromo soffrono, finora, un danno erariale che supera i 100.000 euro. Ma non c’è solo un danno economico. Si è voluto perseguire la filosofia del privato è buono e bello, ma non ci si è accorti che si è finiti con il cadere in una gestione di tipo privatistica con evidenti finalità lucrative. Il tutto senza che il Comune sia realmente esentato da eventuali responsabilità oggettive derivanti da una superficiale e poco accorta gestione degli impianti. ( Non vogliamo assolutamente pensare a quello che potrebbe accadere in caso di infortunio o di incidente occorso nella struttura). Noi riteniamo che le cause di fondo della confusione esistente sia da ricondurre a due motivi fondamentali. Il primo è rappresentato da una pericolosa cultura del potere inteso come assoluta libertà di poter fare quello che si vuole al di là e al di sopra di norme, regolamenti e leggi. Il secondo motivo è rappresentato da un non sempre accorto, lucido, responsabile comportamento da parte della dirigenza comunale che ha seguito ed istruito queste pratiche. Sono state sottoscritte in nome e per conto del Comune Convenzioni con privati, del tutto farraginose, carenti, incoerenti, se non addirittura illegittime nella forma e nella sostanza. Sono state firmate, per conto del Comune atti e provvedimenti senza alcuna cura tesa a salvaguardare e a tutelare gli interessi del Comune.
Ci troviamo di fronte a convenzioni dove risultano inosservate le norme più elementari nella redazione di un atto pubblico: come quella di esplicitare le generalità dei sottoscrittori, la qualità per la quale sono autorizzati a sottoscrivere un atto pubblico, in rappresentanza di chi? Ci troviamo di fronte a continue proroghe di convenzioni …in attesa di una gara sempre richiamata ma mai bandita. E tutto questo non sulla scorta di un atto deliberativo della Giunta ma semplicemente (come è esplicitamente annotato nella Convenzione “su richiesta verbale dell’assessore. Posso anche immaginare che un assessore, per inesperienza, faccia una siffatta richiesta ma quello che trovo assurdo è che un dirigente (chiamato per legge a verificare la conformità di quello che si vuole fare rispetto alle leggi e ai regolamenti) sottoscriva un atto del genere. E soprattutto che lo stesso dirigente possa pensare di mettersi al sicuro esplicitando nella Convenzione che la richiesta è stata “fatta su richiesta verbale di un amministratore”. “Non basta conclude Squeglia – si elencano prescrizioni e, poi, nulla si fa per verificare se quelle prescrizioni vengono rispettate. Si firmano diffide al Concessionario richiamandolo agli obblighi contrattuali pena l’annullamento della Convenzione; dopo poco si procede alla proroga della Convenzione stessa. Insomma siamo nella confusione più assoluta. Dilettantismo ed irresponsabilità la fanno da padrone”.
Per leggere il testo l’esposto ecco il link del pdf: http://www.api-marcianise.it/wp-content/uploads/2012/04/ATTO.pdf
HAI GOVERNATO PER TUTTI QUESTI ANNI , COSA HAI FATTO PER IL VELODROMO , RISPONDI COSA …. LA RISPOSTA TE LA DICO IO NIENTE NIENTE NIENTE NIENTE NIENTE NIENTE NIENTE NIENTE NIENTE NIENTE NIENTE ……
ALLORA FACCI IL PIACERE DI STARE ZITTO
TE LO RIPETO COSA HAI FATTO ?? NIENTE NIENTE NIENTE è QUESTO I CITTADINO LO SANNO CHE CREDI CHE ORA VUOI FARE IL SALVATORE DEL VELODROMO COME IL CONSIGLIERE SALZILLO ????
GERARDO TROMBETTA VAI AVANTI PERCHè SEI STATO L’UNICO A SFIDARE ZINZI E SQUEGLIA E LA GENTE LO SA !!!!!!
Si è risvegliato Pierino, speriamo bene…
“E tutto questo non sulla scorta di un atto deliberativo della Giunta ma semplicemente (come è esplicitamente annotato nella Convenzione “su richiesta verbale dell’assessore)”.
Ma e sempre lo stesso assessore che stà portando alla deriva questa Città? per intenderci quello che comanda veramente.Ebbene ogni nodo viene al pettine,adesso ci aspettiamo solo un servizio delle Iene,cosi la nostra Città verrà “offesa di nuovo” come dice un Consigliere Comunale.E’ giunta l’ora che iniziate a mettere mano alla vostra tasca cosi imparate.
Stesso discorso dovrebbe valere per gli spazi verdi (villette comunali) date in gestione ai bar o chioschi…..ma se un bambino o adulto si dovesse far male chi paga? esiste un regolamento per i cittadini che intendono frequentarle? quali sono gli orari e quali i doveri dei concessionari?……boh
Interessante… qualcosa comincia a muoversi. Magari le indagini si estenderanno anche ad altre strutture comunali ove si stiano consumando speculazioni a danno della collettività e ad appannaggio di privati politicizzati. Bravo Pierino, se nella tua pregressa attività politica hai commesso degli errori, adesso è il momento di redimerti, servendoti della tua esperienza per sgamare gli intrallazzi di questi pseudo-politici che ti ronzano attorno.
Il 27/05/11 durante il question time,il delegato al dicastero sportivo,cosi rispondeva al Cons.Bucci:
1)”L’utilizzo dell’impianto di illuminazione, come già detto, è lecito, ed avviene dietro pagamento di tariffe stabilite dagli uffici comunali”
2)FINI DI LUCRO: Nel linguaggio giuridico il termine ha in sé un significato negativo che sottintende un’attività illecita;
3)ILLUMINAZIONE: viene utilizzata “a richiesta”, è registrata dalla società concessionaria, tariffata secondo criteri tecnici forniti dagli uffici competenti e pagata a parte con apposito bollettino mensile da maggio a settembre.
4)LA CONCESSIONE: è stata data per mesi sei con modalità che altre Amministrazioni ci stanno imitando, e che sta consentendo al nostro Comune di trarre profitto, sia in beni che in euro.
5)L’utilizzo del campo in erba da parte di terzi avviene “a richiesta”, attraverso un contributo pari a 4 euro di giorni, ed euro 5 di sera, a persona, a fronte di tali servizi:
Potremmo continuare ad a iosa,ma ci fermiamo a fare una considerazione,il Consigliere Squeglia con il Suo esposto ha centrato due obiettivi:
A)Smascherare la incapacità tecnico-politica-amministrativa di talune persone.
B) Ha fatto chiarezza su tutte le balle che si sono raccontate dall’inizio di questa triste vicenda,anche esponendosi in una Televisione pubblica regionale.
Finalmente si muove qualcosa, finalmente qualcuno ha il coraggio di parlare, finalmente c’è qualcuno che ci ricorda che ci sono le leggi da rispettare. Non si può amministrare una città e fare ciò che si vuole senza terer conto delle leggi da applicare. Chi sbaglia paga, la Legge è uguale per tutti e non ammette ignoranza.
bravo onorevole faccia tutto quello che si deve fare perchè se no questa struttura cadrà in pezzi se riuscirò a fare qualcosa per la città i cittadini gliene saranno molto gradi visto che fino adesso hanno pagato sempre loro ora diciamo basta non è giusto faccia tutto il possibile per smascherare tutti e tutto andate avanti e buona fortunaaaaaaaaaaaa
Non entro nel merito dei tuoi calcoli, caro Pierino, tuttavia il metodo spero abbia tenuto conto di “parametri” meno computabili e analizzabili se non da politici ferrati e bravi come te. Se essi hanno tenuto in conto la potenziale gestione e l’uso da parte dell’ ente comunale, che dalla fondazione del velodromo ad oggi non ci sono stati, e non, anche, il valore sociologico intrinseco all’ associazionismo sportivo, allora tali calcoli, sebbene da verificare puntualmente, potrebbero portare all’esorbitante cifra che stabilisci.
Io non credevo, Pieri’, che lo sport, qualunque esso sia, potesse offrire le occasioni di riscatto civico e sociale così come l’arte o la cultura. Mi sono ricreduto vivendo personalmente l’ambiente delle palestre di lotta ed appassionandomi di discipline che, apparentemente esotiche, richiamano tanto quella tradizionalmente locale della ciòppola.
In quest’ ambiente ho visto accogliere immigrati con la voglia di lottare ma squattrinati per i costosi stage, ho visto divenire la lotta il principale motivo di vita di un tossicodipendente ora ex, ho visto un ragazzino, ospite di una casa famiglia, affrontare il suo disagio lottando a terra con qualcuno di noi.
Queste cose le sai, tu, e la storia delle tue amministrazioni, lo avete sempre dimostrato e sono convinto che, tenendo fermo il rispetto delle regole amministrative, se tu fossi ancora sindaco accoglieresti le richieste di sostegno di tutte le associazioni sportive. Blasonate o blasonabili come pensiamo nel nostro piccolo di essere.
Troverò spazi per narrare della ciòppola, intanto permettimi di attribuirti, se ci saranno inibizioni giuridiche all’uso dello spazio concessoci, la responsabilità, ultima rispetto a quelle derivanti dalle polemiche politiche (?) in corso , del possibile crollo di un sogno, condiviso da ragazzi seri e appassionati. Il sogno, l’idea di poter far parte di un team che, come ha dimostrato e vuole continuare a fare, tiene alto il nome della nostra città nelle manifestazioni di questi sport. E per farti sentire più in colpa ti informo che il sei maggio prossimo alcuni giovani e forti soci parteciperanno, o meglio dovrebbero partecipare, ai campionati nazionali di BJJ di Roma.
Ti terrò informato
Ste’
C’era una volta un vecchio e suo nipote che andavano al mercato. Il vecchio caricò in groppa al somaro il nipote e la sua merce. Quelli che lo incontravano per strada commentavano: «Guardate quel bambino che crudele. Lascia per strada il nonno». Detto fatto: sale in groppa il vecchio e scende il bambino. «Ma non si vergogna quel vecchio? Sta in groppa al somaro e il povero bambino va a piedi». Salgono sull’asinello tutti e due: «Povero somaro: nessuna pietà per gli animali». A questo punto il vecchio si stanca: lui e il bimbo scendono. «Guarda quei due scemi», conclude la gente: «Hanno un somaro e vanno a piedi».
Ho detto tutto!!
per Xpierinosqueglia…un conto è sfidare la vecchia politica utilizzando strumenti di legalità assoluta e un altro è utilizzare la stessa politica in maniera alquanto semplicistica!fare qualcosa per il velodromo non significa creare un disagio economico alla collettività…perchè semplicemente si arriva al momento che bisogna rendrne conto!alla stessa collettività,all’erario pubblico e al giudizio legale se ci sono gli estremi per questo!squeglia ha sicuramente delle responsabilità politiche sulla situazione negativa di marcianise a noi difenderci e controribattere le sue negatività…ma con la legalità,con la trasparenza e,soprattutto,con amore verso marcianise e i suoi cittadini..e non continuando a speculare!!!!!!!!!!
Vorrei precisare che le società sportive si possono distinguere in no-profit e “profit”. Siamo un paese ricco di tradizione sportiva ad alto livello, vedi la boxe, calcio serie C, pallavolo serie B, basket serie C, calcio a 5 serie A ecc.Queste società meritano più attenzione da parte dell’amministrazione comunale con tutte le agevolazioni possibili. Però chi utilizza gli impianti sportivi a scopo di lucro, legittimo peraltro, quanto meno questi “DEVONO” essere a costo zero per il comune. Su questo problema il sindaco e l’assessore allo sport hanno sempre hanno sempre sorvolato con menefreghismo totale. La prima interrogazione fu fatta dal consigliere Bucci circa un anno fa, la seconda pochi mesi fa dal consigliere Omarto senza ottenere risposte a domande ben precise,Bene ha fatto il consigliere Squeglia a trasmettere gli atti alla Corte dei Conti. Il bene comune va difeso a prescindere dai colori politici e di gruppi.
Basta con l’arroganza di politicanti da quattro soldi, facciamo pulizia di chi gestisce i beni pubblici come se fossero propri.!!!
X Stefano Marino
Caro Ste’, ieri sera mi hanno fatto leggere il tuo post pubblicato su Procope a proposito del mio esposto alla Corte dei Conti e ho visto,oggi, un bel servizio filmato sulla tua palestra . Ti dico subito che mi sento molto dispiaciuto che si sia potuto fraintendere lo scopo ed il significato della mia iniziativa.
Certamente non hai né assistito alla seduta del Consiglio comunale in cui ho presentato l’interrogazione (dalla quale , poi, è partito l’esposto alla Corte dei Conti), né hai letto gli atti .
Io ho parlato solo, soltanto ed unicamente delle Convenzioni che riguardano l’utilizzo della parte centrale del Velodromo; la parte , cioè, che viene utilizzata per il “calci-otto”.
E’ una cosa che nel corso dell’intervento ho chiarito più volte.
Se hai tempo, poi, ti prego di dare uno sguardo all’esposto presentato alla Corte dei Conti ( lo trovi su Procope ). Vedrai tu stesso che mi riferisco solo, soltanto ed unicamente alla Convenzioni firmate con la “ ASD Boys Soccer”, cioè una Società che fitta il campo comunale a terzi per lo svolgimento di partite di calcio. Che c’entri tu in tutto questo? Per quanto mi riguarda assolutamente niente !!!! Come non c’entrano niente le numerose Società sportive che praticano la pallavolo, la pallacanestro , la boxe ecc.ecc. che utilizzano palestre comunali e che partecipano ad attività agonistiche federali.
Assolutamente non bisogna confondere tra Società sportive che utilizzano impianti comunali per l’attività agonistica dei propri tesserati ( dalla preparazione, allenamenti fino allo svolgimento di gare federali) e Società che utilizzano gli impianti pubblici per gestirli con modalità privatistiche, cioè fittando il bene pubblico a terzi. Le prime hanno il sacrosanto diritto a utilizzare spazi pubblici e devono essere sostenute dall’Amministrazione comunale. Da Sindaco di questa Città mi presi una denuncia da parte del Collegio dei docenti e della Direzione didattica del 1° Circolo perché tolsi loro la palestra annessa alla Scuola Elementare di via Mazzini e da loro non utilizzata, e la consegnai alla Excelsior Boxe. Così come non esitai ad entrare in conflitto con i custodi dei diversi plessi scolastici, fortemente contrari a che le palestre scolastiche venissero date in uso a Società sportive cittadine. Quindi su questo punto , nessun problema. Il problema sorge con lSocietà sportive che fittano lo spazio a terzi. Queste sono Società d’impresa e non certamente Società sportive né basta l’affiliazione al Coni o a qualche Federazione per renderle tali. Utilizzare queste società per tenere aperte le strutture significa, per me, un’autocertificazione di incapacità da parte del Comune. In ogni caso il rapporto convenzionale con loro dovrebbe essere estremamente rigoroso e attento a salvaguardare gli interessi del Comune.
Non ho difficoltà ad ammettere che l’Amministrazione ha fatto bene a porsi il problema delle strutture che fino a poco fa erano state poco utilizzate, ma ha scelto, purtroppo, una strada sbagliata e pericolosa. Ho fatto di tutto per fare aprire gli occhi ! Tutto inutile !
Caro Stefano, ti prego di credermi, una rabbia profonda mi assale pensando che in giro ci sono personaggi che cercano di confondere le acque e utilizzano quel poco di buono che c’è per nascondere furberie.
Sicuramente sarà fatto di tutto per mescolare le carte, per creare confusione. Da parte mia farò di tutto perché questo non avvenga. Sono certo che lo stesso sarà per te e che farai di tutto per non essere inconsapevolmente “usato” .
Mi rattrista moltissimo il fatto che tu possa ascrivere a “polemica politica” la mia iniziativa. Credo di avere un livello di maturità ( mi riferisco agli anni !) che mi tiene al riparo da queste tentazioni… giovanilistiche. Di certo la passione politica in me non viene mai meno, ma essa perde sempre più la connotazione dello scontro con l’avversario e la difesa ad oltranza delle proprie posizioni “ di parte”, per assumere, invece, la dimensione della riflessione pacata e, spesso, preoccupata , su quanto ci circonda .
Non mancherà occasione per poter discutere meglio e in maniera più approfondita questi argomenti .
In ogni caso se da tutto questo dovesse derivare un danno alla tua attività, sono pronto a sostenerti in ogni modo e con ogni mezzo. Questo non certamente per “non sentirmi in colpa” ma solo perché, oltre la stima per la persona, credo nelle iniziative che porti avanti e ammiro l’impegno e la passione civile da cui sei animato.
Sono io a chiederti di tenermi informato.
Piero Squeglia.