Sale la tensione al Comune di Marcianise. Ieri mattina il sindaco di Marcianise Antonio Tartaglione ha ritrovato davanti al cancello della sua abitazione, sita in via Verdi a Marcianise, un proiettile di un arma da fuoco. Un chiaro segno di intimidazione, secondo il primo cittadino, che ha immediatamente avvertito il commissariato di Polizia di Stato per i conseguenti rilievi. Contemporaneamente il sindaco ha convocato di urgenza tutti i consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione per un summit che si è tenuto nella sala giunta del Comune. Durante la riunione, la fascia tricolore dopo aver avvisato dell’accaduto, ha invitato le forze politiche presenti ad una maggiore collaborazione e, soprattutto, ad abbassare i toni della polemica. Un atteggiamento in parte stigmatizzato dall’opposizione che pur manifestando la piena solidarietà e la disponibilità a produrre anche un documento di condanna dell’atto di intimidazione, hanno rimarcato il loro corretto comportamento nell’ambito della naturale dialettica tra le parti. Ma il clima di tesione era iniziato già in mattinata quando uno dei disoccupati facenti parte del neo nato comitato, recatosi sul Comune per incontrare il Sindaco ha dato in escandescenza danneggiando anche, da quanto trapelato dagli ambienti amministrativi, alcuni computer dell’Ufficio Gabinetto del primo cittadino. L’uomo si sarebbe recato al comune nell’ennesimo tentativo di trovare uno sbocco lavorativo confidando nell’aiuto del sindaco. Insomma una situazione di irrequietezza che si aggiunge ad un degrado politico sempre più evidente e palpabile nella città.
Sale la tensione al Comune: trovato proiettile fuori l’abitazione del Sindaco
5 Apr 2012
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PIENA SOLIDARIETA’ AL SINDACO E VADA AVANTI COSI’ PERCHE’ STA FACENDO IL BENE DELLA CITTA’
Piena solidarietà al sindaco Tartaglione.
Solidarietà al Sindaco!
Per quanto riguarda i disoccupati, la gente deve capire che la politica è contro i lavoratori (basta guardare il governo monti).
Non aspettatevi il loro aiuto: non possono, non gli state a cuore e se potessero lo farebbero solo per avere un proprio tornaconto.
Il lavoro non è mai esistito, si è sempre inventato.
Esprimo la mia personale solidarietà al primo cittadino, oggetto di un atto intimidatorio inaccettabile e assolutamente da condannare. Nondimeno richiamo l’attenzione sulla parte finale dell’articolo, che riporta al grave problema sociale generato dalla crisi; e parlo della disoccupazione. Non si può attendere che l’esasperazione della gente, quella che non sa cosa dare da mangiare alla propria famiglia, prenda il sopravvento: la “priorità uno” è rappresentata da questa emergenza!
Marco RUSSO
Questo clima di veleni, alimentato in vari modi, assieme alla situazione economica del momento e la disperazione di Uomini che hanno difficoltà a garantire una vita dignitosa alla propria famiglia, generano eventi simili a quanto accaduto nella stanza del Sindaco nella mattinata di ieri. È ignobile profittare delle disgrazie altrui per raggiungere scopi che non si è in grado di raggiungere semplicemente con il rispetto della volontà degli Altri.