Se doveva rappresentare il futuro, almeno stante il nome scelto dal gruppo di consiglieri ex Api, possiamo con molta tranquillità affermare che rappresentano già il passato. Stiamo parlando di “Marcianise Futura”, il gruppo dei tre consiglieri comunali (Mimmo D’Anna, Antimo Rondello e Acconcia Pasquale) eletti nel partito dell’ex deputato Piero Squeglia, quindi all’opposizione, e poi approdati alla corte del Sindaco Tartaglione per garantirgli una maggioranza e fargli superare, indenne, la rottura con gli ex alleati dell’Udc. Rappresentano il passato non soltanto perchè seguaci della vecchia logica del trasformismo e del “do ut des” come ampiaente dimostrato finora, ma anche perchè, stante alle ultime dichiarazioni della triade, il gruppo nato solo 6 mesi fa, in realtà già non esisterebbe più o si sarebbe certamente ridimensionato. Durante l’ultimo consiglio comunale, infatti, Acconcia durante un suo intervento aveva tuonato contro il sindaco reo di aver garantito a Marcianise Futura i numeri per andare avanti mentre nella realtà questi non ci sono, come la stessa ultima assise aveva evidenziato. Lo stesso Acconcia si era impegnato a sostenere che casomai i consiglieri assenti al Consiglio Comunale (D’Anna e Delle Curti ndr), si sarebbero di nuovo resi disponibili a far parte della maggioranza, allora sarebbe stato lui stesso a non sostenere l’amministrazione Tartaglione. A replicare a queste dichiarazioni è stato proprio il suo compagno di partito (o ex?) chiamato in causa e cioè D’Anna, che ha dichiarato alla stampa che la sua è stata solo un’assenza dovuta a motivi di lavoro e che Acconcia si coporta come “un generale senza, però, aver mai indossato la divisa di soldato”. Insomma un modo soft per dire che Acconcia non è leggittimato né a rappresentarlo, né tantomeno a dargli lezioni di coerenza.
Su questo ultimo punto, a dire la verità, gli attuali rappresentanti del popolo marcianisano difettano un po’ tutti a cominciare proprio dal primo cittadino che poco più di 8 mesi fa aveva sentenziato, riferendosi al Presidente Zarrillo Maietta, che non voleva più vederlo seduto accanto a lui durante i Consigli Comunali altrimenti si sarebbe dimesso ed invece se lo trova accanto tutte le volte ma alle dimissioni non ci pensa proprio, anzi. La stessa “Marcianise Futura” per bocca del capogruppo Acconcia aveva posto come condizione per l’ingresso in giunta l’allontanamento di tutta la vecchia guardia assessoriale salvo poi constatare, nell’ultimo rimpasto, il rientro di Trombetta in giunta e tutto ciò avveniva senza causare grossi problemi alla coppia Rondello–Acconcia. Stesso comportamento da parte di alcuni partiti di opposizione (Api, Idv e Psi) che continuano a chiedere le dimissioni del sindaco in ogni occasione salvo poi dimenticare di aver avuto come si dice a Marcianise “il porco per la coda” e di non aver voluto concludere , astenendosi sul riequilibrio di bilancio, questa disastrosissima esperienza amministrativa. Di tutte queste incoerenze i cittadini di Marcianise dovranno, al momento opportuno, tenere conto se si vuole dare una svolta al destino di questa città.
In frantumi Marcianise Futura, D’Anna attacca Acconcia: “Non sei un generale”. La relplica: “Se torna lui vado via io”
12 Mar 2012
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Chi ci capisce é bravo!
Avv hai la stoffa di un leader per le prossime elezione
Ma come ce l’appoggiate la testa sul cuscino la sera? Ma cosa raccontate ai Vostri figli in tema di moralità, correttezza e onestà intellettuale. Possibile che per voi esiste solo un trancio di “potere” o uno straccio di visibilità?
Inoltre, non vi vergognate di uscire per strada?
sono preparazione per le prossime elezione
L’articolo dipinge come un quadro verista la realtà politica attuale.
Marcianise Futura è il dettaglio più triste in questa cornice.
Ricordatevi i loro nomi.
C’è di meglio in giro. Tutti, tranne loro.
La coerenza per loro significa doppio,triplo,quadruplo gioco.
Quello che fecero con la precedente giunta rimarrà indelebile.
Tartaglione, dimettiti.
Così almeno la primavera a marcianise verrà ad autunno!
Avvoca’ ma chi aspiett,a prendere le distanze da questi dilettanti.
Che vergogna, nelle mani di chi doveva finire la nostra città. Spettacolo indecoroso della politica di tutta la provincia di Caserta. L’incapacità politica di Tartaglione è certificata, dove può arrivare in questo modo senza l’appoggio dei partiti. Nessuno gli da retta in Regione, in Provincia ed in tutti gli organi di governo che fine farà Marcianise…… Tartaglione non essere incollato alla poltrona è meglio che ti dimetti anche se è duro da accettare il fallimento della tua amministrazione è già avvenuto e recuperare sarà impossibile.
E San Simeone padre che consigli da al Figlio,e ri-nato il suo vecchio partito potrebbe fare un altro.
Tutta colpa del Vero-Sindaco,che non molla la cultura e il palazzo.
Fare il voltagabbana(o salto della quaglia) conviene? A questa domanda particolarmente difficile si potrebbe dare una molteplicità di risposte.
Si potrebbe dire che: conviene perché cambiando si hanno maggiori possibilità di essere “visibili”;
Conviene perché si ha la possibilità di cambiare posizione per vendetta personale o per essere più “gratificato…”;
Conviene, in buona sostanza, perché cambiando posizione si possono aumentare le possibilità.
Queste caratteristiche sono comuni a molti consiglieri comunal del nostro Municipio,che hanno tradito chi li ha votati.
“Non voglio più vederlo seduto sulla sedia accanto alla mia in consiglio comunale”. Insomma una sorta di “O io, o lui”
Allora Tatonno,se è vero questo,mantieni la parola,DIMETTITI.
Chi ci capisce e’ bravo
L’attività umana dove si riesce a raggiungere il punto più basso è quella politica.
Ormai lo hanno capito tutti che Tatonno sa benissimo che questa è e sarà l’unica, mesta e irripetibile quanto inaspettata, esperienza politica, quindi sta adottando la tattica del tira a campà quanto più a lungo possibile, applicando la filosofia “AGGIA SCHIATTA’ ‘CUORPO A TUTTI QUANT'”, imbarcando di tutto e di più sulla sua già sgangherata compagnia.
Il tutto a scapito della città e i cittadini.
Questo gruppo non è peggiore degli altri gruppi politici presenti in consiglio comunale per cui non si capisce cosa ci sia di scandaloso nella dialettica nata all’interno del gruppo.
Sono pienamente d’accordo con “ndumiello” e aggiungo che la città è in mano ai c.d. “pulliciari”. Non ci resta che pregare, per chi ha fede, affinchè l’Altissimo ci faccia il miracolo di non vedere piu’ questo scempio.
Pasticciaccio 15, il TAR rifiuta il ricorso del Comune contro la Regione per la rimozione della discarica abusiva nell’area ex ISMA nella zona industriale: secondo il TAR il Comune avrebbe dovuto organizzare una sorveglianza capillare econtinua per evitare gli sversamenti su tutto il territorio comunale, la Regione non ha uomini e mezzi per rimuovere i rifiuti, il titolare del fondo non può essere incriminato dello sversamento fino a che non viene trovato il vero responsabile e Tartaglione non ha rispettato le norme sulla trasparenza.
Il Comune dovrà pagare anche le spese processuali (1500 Euro).
Essere in linea con i peggiori, è magra soddisfazione.
Dicett o’ pappc vicin a’ noce: “ramm o tiemp che t spertose”…..speriamo!!!!
Consiglierei ai componeneti di Marcianise Futura di andare a zappare….ne guadagnerà (forse) la campagna e ne guadagneranno (sicuramente) i cittadini…….
Zinzi nn va;
Squeglia nn va;
Fecondo nn va;
Tatonno nn va;
l’alternativa chi è?
X uno qualunque. L’alternativa a questa amministrazione non c’è e bisogna arrivare alla fine del mandato elettorale, ogni altra soluzione sarebbe solo un disastro.
Caro “uno qualunque” l’alternativa non interessa che si chiami pascale, nicola o matteo, ci vorrebbe “uno qualunque” che abbia un minimo di responsabilità verso i propri cittadini, punto.
Quanta can’ attuorn’ ‘a st’uoss’, ma nun se ne so’ accort’ ca’ nun ce so’ rimast’ mang’ ‘e pellecchie, pur’ chell’ s’hanna rusecat’. Pov’r’ a nnuje, ca brutta fin’ c’amma fatt’.
Incredibile affermazione di “calcolopolitico” Qualsiasi alternativa sia passata che futura e sicuramente meglio di questa. Quest’amministrazione sta facendo rimpiangere anche quella di Gianfranco FOGLIA, il sindaco del “coprifuoco”. Sono d’accordo che chi l’ha definita la peggiore dal dopoguerra. Sarebbe una manna per i marcianisani se arrivasse un commissario
L’alternativa la dobbiamo scegliere noi, non la deve imporre nessuno.
Vi raccomando, alle prossime elezione cedete al primo giorno!!!