Il Carnevale non è solo la festa per i bambini, quanto l’occasione giusta per lasciarsi un po’ andare per dimenticare almeno per qualche momento gli impegni della vita di tutti i giorni e ridere spensierati fra le maschere festose delle sfilate carnevalesche. Dalla Collaborazione tra la Pro Loco Marcianise e l’Amministrazione Comunale, rappresentata dal Sindaco Tartaglione e dall’Assessore alla Cultura, Angelo Ricciardi, nasce la V edizione della manifestazione “Maschere e Coriandoli”. Tantissimi gli appuntamenti in programma dagli spettacoli di magia ai giochi per bambini, fino alle sfilate e ai concorsi per le maschere più belle. Un vortice di iniziative che siamo certi coinvolgerà tutti, bambini, adolescenti e adulti. La programmazione è snodata su due giornate, domenica 19 febbraio e martedì 21 febbraio.
Nella giornata di domenica, la manifestazione oltre a piazza Umberto I coinvolgerà anche il centro storico, che farà da cornice fin dalle ore 10,00 al corteo capitanato da sbandieratori, tamburini, chiarinisti, portavessilli, portagonfalone e figuranti. I costumi indossati sono di foggia seicentesca e si rifanno all’epoca in cui a Napoli e nel regno delle due Sicilie regnava la famiglia spagnola aragonese. Il percorso della sfilata interesserà via Roma, via Santoro, piazza Atella, via C. Grillo, piazza Carità, via C. Battista, via Novelli, via F. Quercia e terminerà in piazza Umberto I dove si svolgerà l’elezione della “Maschera dell’anno” (le iscrizioni sono ancora aperte e tutti i bambini che vogliono partecipare possono rivolgersi alla Pro Loco in piazza Umberto I). Lo spettacolo continuerà con l’esibizione della scuola Primaria G. Pisacane e dell’Istituto Statale Comprensivo Aniello Calcare che grazie alla disponibilità del Dirigente scolastico Pietro Bizzarro, ci coinvolgeranno tutti con tarantella, quadriglia, rondò veneziano, brasil, il tutto capitanato da majorettes.
La manifestazione continuerà martedì 21 febbraio ore 15,00, nella centralissima piazza Umberto I, dove varie scuole di ballo si esibiranno in uno spettacolo musicale carnevalesco.
Il Presidente della Pro Loco Biagio Porfidia dichiara: “per questa manifestazione si stanno impegnando tante persone, dal direttivo della Pro Loco agli amici, dagli insegnanti ai bambini, dai ballerini alle persone che ci credono, insomma e una manifestazione in crescita che speriamo di arricchire tutti insieme di anno in anno. Colgo l’occasione per ringraziare il sindaco Tartaglione e l’assessore Ricciardi per il sostegno ed il contributo offerti alla realizzazione dell’evento”
“Maschere e Coriandoli”, torna l’iniziativa della Pro Loco Marcianise
14 Feb 2012
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“Errare è umano, perseverare è diabolico”
Ancora, “iscrizioni a pagamento, … sbandieratori, tamburini, … rondò veneziano, brasil, … il tutto capitanato da majorettes.
Ma come è possibile che una pro loco (perché così si definiscono) ripropone “ignorante-mente” ancora attività che nulla hanno a che fare con le nostre tradizioni, e addirittura ricevono il benestare e la collaborazione dell’Amministrazione Comunale, e come se non bastasse l’avallo dell’Assessorato alla Cultura !!!
La Cultura di chi?
Le Tradizioni di chi?
Perché nessuno ferma questo scempio?
E’ così difficile comprendere il ruolo di una pro loco? Cosa c’è sotto?
La Città si domanda per l’ennesima volta, dov’è la Pro-mozione Loc-ale ?
Allora, togliete la tabella che è in mostra all’ingresso della Vostra sede in piazza, e scriveteci “Associazione Pinco Pallino”
così tutto avrà un senso per qualsiasi cosa Voi facciate.
carissimo franco golino vorrei sapere qual’é il motivo che ti ha spinto a criticare cosi duramente la manifestazione “maschere e coreandoli” considerando che la stessa si terrà il giorno 19.c.m. quindi a parer mio non ancora oggetto di commenti nè da parte tua nè di altre persone.
Il fatto poi che la città si domanda: vorrei capire meglio chi é la città -forse sei tu?.
Carissimo salvatore farina, io, e la Città non stiamo criticando se riuscirà o meno la manifestazione “…. coreandoli”(con la e ?), ma le cose che promuove.
Quindi non c’è bisogno di aspettare il dopo festa, tanto così è stato anche per l’edizione dell’anno scorso!
Invece di chiederti se sono io che me lo chiedo o è la Città, rispondi alle domande che sono poste nel commento precedente.
Adesso te le ripropongo un po diverse, forse più chiare:
– Dove trovano la collocazione nella nostra Tradizione i
“sbandieratori”?
– Il “rondò veneziano”, dove veniva eseguito a Marcianise, sui lagni?
– Il “brasil”, in quale occasione si suonava o lo ballava a Marcianise?
– Le “majorettes”, erano tempo fa, le ragazze marcianisane che in
minigonna ballavano al suon di tammurro al ritorno dai campi?
Queste sono tutte Tradizioni che appartengono a tutt’altra Cultura!!!
Stravolgere le nostre Tradizioni, significa rinnegare le nostre Radici.
Il problema più grave è che in questo caso a stravolgerle è proprio l’associazione che per statuto dovrebbe tutelarle, non è un caso che le pro loco usufruiscono dei locali di proprietà comunali e di tante altre concessioni.
Ripeto, se l’associazione organizzatrice si chiamava “pro cope” nessuno avrebbe obbiettato, perché le associazioni libere, autonome, private possono fare quello che più ritengono opportuno fare, senza dar conto a nessuno.
Smettetela di prendere in giro la cultura di Marcianise che è bene altra cosa.
Forse voi avete scambiato COLTURA con cultura.
Compratevi un vocabolario.