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Oromare, lavoratori chiedono immediato rinnovo della cassa integrazione in deroga per il 2012

Pubblichiamo nota stampa a firma Fisascat – Cisl e FilcamsCgil:  “Oromare è un centro orafo produttivo, una filiera di oltre 200 piccole e medie imprese specializzate nella lavorazione di oro, corallo e nella creazione di cammei appartenenti al distretto orafo di Torre del Greco, Napoli e Marcianise riunite in un unico luogo. Oromare offre molti vantaggi per gli acquirenti, sinergie commerciali per i produttori, affinità distributive e logistiche. E’ una struttura moderna che valorizza l’attività artigiana di 200 designer orafi offrendo opportunità produttive e commerciali a livello internazionale; è un insieme di persone e aziende che condividono obiettivi, interessi e progetti comuni.
Con questi propositi, Oromare S.c.p.a. si è insediata sul territorio di Marcianise nel mese di aprile del 2007, scomodando per l’inaugurazione persino Sofia Loren! Da allora in tanti avevano deposto le loro speranze in un futuro migliore, giovani e meno giovani che con una “sudata” assunzione immaginavano di riuscire ad avere maggiori certezze per il proprio futuro e quello dei loro figli.
E’ bastato, invece, poco tempo per rendersi conto che la favola si stava trasformando in incubo.
Il tutto ha inizio già a giugno 2008, quando alla scadenza di dodici contratti a tempo determinato, inaspettatamente i lavoratori venivano messi in mezzo alla strada.
Era invece novembre 2009 quando veniva annunciato, dell’allora Presidente del consorzio, l’imminente messa in mobilità (licenziamento), della parte restante dei dipendenti del centro, per la stragrande maggioranza dei quali, in seguito all’azione determinante della FILCAMS-CGIL , si è raggiunto l’accordo per la cassa integrazione in deroga per il 2010 e successivamente prorogata fino al 31/12/2011.
Nel frattempo è stata creata una nuova società (Oromare Promogest srl), la quale ha assorbito, non si sa in base a quali criteri, una parte dell’organico ancora in forza al Consorzio Oromare scpa consistente in 11 dipendenti.
Ad oggi, sembrerà assurdo, alla richiesta di rinnovo della cassa integrazione per il 2012, proroga oltretutto più che logica e fattibile per tutti i dipendenti di Oromare S.c.p.a., visto che i fondi statali già ci sono, l’azienda si è nettamente rifiutata non motivando tale rifiuto in alcun modo.
Ora, premesso che chi ne sta pagando le conseguenze sono i lavoratori, i quali in un momento di crisi economica di dimensioni mondiali incontreranno, evidentemente, enormi difficoltà a reinserirsi nel mondo del lavoro, occorre sottolineare l’assoluta incapacità dei tanti amministratori che si sono succeduti fino ad oggi nel gestire una struttura che doveva rappresentare il fiore all’occhiello per tutta la regione Campania, ma che di fatto ha rappresentato un vero e proprio fallimento.
I vecchi amministratori si sono fatti apprezzare per la loro totale incapacità di programmare una strategia aziendale, che avrebbe consentito ad Oromare di ritagliarsi una propria fetta di mercato, ricordando che si tratta di un consorzio, per cui sarebbe dovuto essere tutto più semplice.
I nuovi amministratori, forse sotto una occulta regia, si stanno facendo apprezzare perché non sono riusciti realizzare un piano di rilancio dell’azienda, ritenendo che essa debba per forza di cose fallire.
Ma se così fosse che ne sarebbe di Oromare Promogest s.r.l.? Cos’altro stanno raccontando ai soci della nuova società? Questa è la sconfortante realtà in cui versa Oromare S.C.P.A.!
Ci sembra più che doveroso, aggiungere anche che entrambe le società sono sostenute solo ed esclusivamente dal notevole contributo economico che i singoli soci versano sotto forma di costi condominiali e, che gli stessi non ricevono alcun tipo di assistenza dovuta, nonostante fossero vessati da costi mensili fortemente elevati.
I Lavoratori chiedono l’immediato rinnovo della cassa integrazione in deroga per il 2012, inoltre chiedono l’assunzione di responsabilità per quanto sta accadendo, rivolgendosi al Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società, affinché trovi le giuste soluzioni per uscire dalla crisi e soprattutto si ravveda sulle scelte dannose per i dipendenti che l’Azienda sta mettendo in atto, soprattutto tenendo ben presente le gravi difficoltà che questo territorio già presenta”.

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Alfonso Alberico - Marcianise

One Response

  1. rinnovo!!!
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