“Un bilancio di previsione superficiale e parziale”. E’ secca la bocciatura del Partito Democratico di Marcianise sul documento contabile di previsione approvato durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale del 27 luglio 2011. Il gruppo Pd ha votato contro il bilancio di previsione e chiede, inoltre, una approfondita analisi al collegio dei revisori circa il presunto raggiungimento del patto di stabilità.
L’amministrazione comunale – spiegano i democratici di Marcianise – ha potuto annunciare il raggiungimento del patto di stabilità basandosi su una norma che consentiva agli enti locali sciolti per condizionamenti da parte della criminalità organizzata di prendere come base di riferimento le risultanze contabili dell’esercizio finanziario precedente a quello di assoggettamento alle regole del patto di stabilità interno. Solo per questo è stato raggiunto il patto di stabilità”. “Il Comune – continua il documento del Pd letto in consiglio comunale – in virtù di una nota sentenza del Tar, di fatto non risulta sciolto per condizionamenti della criminalità organizzata e quindi non rientrava tra quelli che potevano utilizzare detta norma di deroga. Pertanto tutti i capitoli di spesa del presente bilancio risultano drogati da questa falsa applicazione della norma. Chiediamo al segretario generale del Comune di inviare tutti gli atti relativi al presente bilancio e a quelli del precedente patto di stabilità alla Corte dei Conti”.
Bilancio di Previsione, Pd: “Documento superficiale e parziale”
1 Ago 2011
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Mi dispiace, ma come ho avuto già occasione di dire altrove, questa polemica sul bilancio da parte del PD è assolutamente patetica e strumentale. Il parere del Ragioniere Generale dello Stato, ha decretato,per il nostro ente, la possibilità di prendere come anno di riferimento il 2008 e non più il 2007 quale parametro per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica. Tale parere, che ha analizzato la situazione “particolare” del nostro ente, il cui Consiglio Comunale, prima sciolto e poi reintegrato, come ben noto a tutti, ha dato una interpretazione precisa sulle norme del patto e le sue deroghe, che non sono di facile interpretazione, nemmeno per gli addetti ai lavori,ebbene, per i consiglieri del PD tutto questo non è sufficiente. E’ assurda, a mio modesto parere, la richiesta ai revisori dei conti, i quali, si sono già espressi con apposito parere, allegato al bilancio,di approfondire la situazione sull’ effettivo raggiungimento degli obiettivi del patto, ed è ancora più assurda la richiesta al Segretario di inviare gli atti alla Corte dei Conti, evidentemente, i consiglieri del PD non sono a conoscenza del fatto che gli atti riguardanti il bilancio e tutti i suoi allegati sono “sistematicamente” inviati alla Corte per espressa disposizione di legge. Comprendo le ragioni di strumentalizzazione politica, ma credo che i cittadini abbiano diritto ad una corretta informazione!
Pina Munno
Sono d’accordo e rilancio,
anzi per una questione di trasparenza e legalità
ogni amministrazione almeno una volta l’anno
dovrebbe inviare TUTTI i suoi “conti”
alla CORTE DEI CONTI.
Ritengo, cara Pina, che per meglio comprendere le ragioni poste alla base della “deroga”, il “parere” che tu citi vada letto insieme ai quesiti inoltrati dal nostro Ente. Deroga che, solo per precisare, non è stata “decretata” ma è frutto, secondo noi “patetici democratici”, della falsa applicazione di una precisa norma di legge che, se fosse stato semplice applicare al “nostro caso”, non avrebbe avuto bisogno di essere “interpretata” attraverso un pur autorevolissimo parere.
Caro Filippo, sono a conoscenza dei vari quesiti che l’Ente ha posto ai vari ministeri ( Interno e Finanze in particolare ) e sono stati consultati anche vari esperti, seppur in via non ufficiale, e i pareri sono stati non solo “discordanti”, ma molte volte “diametralmente opposti” l’uno rispetto all’altro, segno che stiamo discutendo di una materia non facile. Da qui nascono le mie perplessità selle affermazioni che ho letto nell’articolo sopra citato.Tu conosci bene le sanzioni per gli enti che non rispettano il patto, divieto di assunzioni, riduzione dei finanziamenti statali, ecc. che portano molto spesso alla paralisi degli enti stessi. Se interviene un “autorevolissimo parere” come tu lo definisci, a risolve la situazione, va riconosciuto, a mio modestissimo parere, il lavoro di chi, quel parere, lo ha cercato e voluto. Tutto qui. Il mio giudizio su quanto diceva l’articolo era un invito ad approfondire bene questioni, già di per se stesse delicate, prima di affermare, dando per certe, ipotesi sulle quali gli stessi esperti ancora oggi discutono animatamente. Mi preme soltanto ricordarti che la stessa Commissione Straordinaria,per quello che può valere, definì “unica ed irripetibile” la situazione del nostro Ente, non esistevano cioè, situazioni analoghe che potessero essere prese come precedente giuridico di riferimento.
cordialmente
Pina Munno
La Commissione straordinaria, cara Pina, definì anche ottimo lo stato di salute del nostro Bilancio, frutto di un lavoro amministrativo che pochi hanno riconosciuto. Il non raggiungimento del patto di stabilità nel primo anno di questa amministrazione è stato il frutto dell’immobilismo dei governi commissariali e dell’attuale amministrazione,che hanno bloccato una programmazione complessa, che avrebbe portato nel breve periodo ad un Bilancio strutturalmente stabile. Posso solo confermarti che se la mia amministrazione avesse continuato il proprio percorso non saremmo incappati in questi disastrosi incidenti. Sentire affermare da improvvisati amministratori che” hanno finalmente sanato un bilancio che l’amministrazione di centrosinistra aveva disastrato” produce una notevole rabbia in chi ha lavorato per anni, insieme alla struttura comunale, per mettere in sesto un Ente precedentemente amministrato senza una seria programmazione e con allegra gestione. La tua è la posizione preoccupata di una persona seria che ha agito con coscienza e senso di equilibrio ma, mi consentirai di affermare, che la forzatura di dichiarare che il Consiglio Comunale di Marcianise risulta essere sciolto per infiltrazioni camorristiche, omettendo di precisare che una straordinaria sentenza del TAR lo aveva reintegrato, pur di raggiungere un patto di stabilità, che solo per incapacità amministrativa non sarebbe stato raggiunto, è un prezzo che chi ha vissuto gli anni della commissione d’accesso e poi di un ingiusto scioglimento non può sopportare. Sarebbe stato costruttivo agire con serietà, riconoscere meriti altrui e limiti propri, senza le solite demagogiche menzogne, e, sicuramente, ci sarebbe stata tutta la collaborazione necessaria.
Il PD su questo argomento vuole chiarezza ed è compito della parte tecnica fornirla.
Filippo, il lavoro compiuto dalla tua amministrazione non è in discussone, e non lo è mai stato, almeno per quanto mi riguarda, anche perchè, come tu sai, ho attivamente partecipato e conosco bene le difficoltà e l’impegno tuo e dei tuoi collaboratori. Lungi da me difendere questa amministrazione, anche perchè,personalmente, non sono ad essi politicamente legata e dunque non ho nessun interesse a sostenere qualsivoglia ragione di parte. La tua amarezza circa i comportamenti sleali è comprensibile, soprattutto quando si afferma che è stato “risanato” il bilancio perchè si è rispettato il patto di stabilità, lasciando intendere che se prima non ci siamo riusciti è stato per incapacità, ma noi lo sappiamo che non è così. Abbiamo più volte verbalizzato ufficialmente che era “oggettivamente impossibile” raggiungere gli obiettivi di finanza pubblica, dopo i risultati del 2007, ma come si fa a far capire ai cittadini comuni che il risanamento non c’entra nulla con il patto, anzi, che proprio perchè le nostre finanze erano fin troppo sane, gli obiettivi programmatici del 2007 non erano “ripetibili”??? Purtroppo è una battaglia che si scontra con la mediocrità dilagante che esprime livelli di politica molto bassi.
Io non voglio entrare in questioni che non mi competono, perchè non sono esperta di polita, ma dico solo questo: proprio perchè il livello è così basso, di argomentazioni per attaccare questa amminisrazione ne avevamo a decine, sarebbe stato gioco facile, se solo lo avessimo voluto veramente, mandarli a casa e riproporsi come l’unica alternativa possibile, come opposizione (seppure solo come “parte” di essa) abbiamo forse sprecato qualche occasione, primo,perchè la guerra ce l’avevano già in casa loro, e dunque, li abbiamo lasciati risolvere “le questioni di famiglia”, secondo, perchè forse abbiamo preferito “sonnecchiare” aspettando “tempi migliori”, ma comunque sia, abbiamo scelto di non fare nulla. E allora, che senso ha, oggi, attaccarli sull’unica cosa buona che sono riusciti a fare nell’interesse dell’Ente????
Ti ringrazio per il piacevole confronto e spero di poterlo continuare di persona. Con immutata stima.
Pina Munno
Vi state complicando la vita su chi e come del patto di stabilità,non statevi a preoccupare piu di tanto.Oggi a capo di questo importante dicastero nostrano,c’è il super Assessore nonchè (Vice)Sindaco,prossimo futuro Sindaco reale, che con i Suoi luminari pareri ha risolto tutto, e fatto quadrare i conti,tanto che siamo stati osservati anche dalle piu’ importanti società di rading rionali,togliendoci 2 D,ne rimane una sola,per dimostrare il Disastro politico-economico di questa amministrazione.
(vice) Sindaco Pezzella,altro che bilancio!!! per i soli mesi di Maggio-Giugno,Lei ha fatto liquidare ben 40.000 euro,per i gettoni di presenza ai consiglieri comunali per la loro partecipazione alle commissioni e consigli comunali,questo si evince dal sito del comune,determina n.1524 del 27/072011 a firma del Dirigente del settore.Essendo Lei assessore delegato perchè non si fa carico di far pubblicare i verbali delle commissioni con le effettive presenze e gli argomenti discussi.
Nonostante siano già trascorsi due anni dalle elezioni, non è ancora emersa nessuna volontà di intervento strutturale di riorganizzazione della macchina comunale che porti alla riduzione dei costi di funzionamento della burocrazia cittadina.Le stesse linee programmatiche, illustrate dal(vice)Sindaco Pezzella in Consiglio Comunale a fine Luglio sono da contestare non come ha fatto il PD nel documento dato alla stampa,ma per la mancanza di coraggio e la scarsità di chiarezza indispensabile a metà mandato per affrontare i nodi cruciali del farraginoso funzionamento comunale».
E, visto che,l’incremento di tasse comunali e di tariffe per servizi pubblici sembra sia l’unica possibile risposta al deficit di bilancio del Municipio, sarebbe opportuno che le minoranze(PD-API-PSI) attraverso una mozione devono dare una nuova idea al (vice) Sindaco Pezzella.Alla luce delle difficoltà finanziarie ed economiche in cui si trova la Città è opportuno cominciare a impostare nuove variazioni al
bilancio preventivo dell’anno in corso in ben altro modo: aggredendo la spesa storica inefficiente e impostando la nuova organizzazione municipale coinvolgendo le associazioni i Partiti e liberi cittadini,il bilancio appena approvato non lo conosce neanche chi lo ha approvato.
Ma che bel quadretto! Cosa c’è di meglio dello scambiarsi reciproci considerazioni di stima, pubblicamente? Soffrite per caso di mancanza di autostima?
Gennaro, è inutile che ti affanni…stamm tutt o mar, ti commenti da solo!!!!
ramsexi, state tutti al mare, chi?
A te invece niente mare. Ti hanno lasciato a leggere i post?
ovvio!!!! qualcuno deve pur fare questo lavoro!
Beh, potevano sgegliere meglio. Ma tant’è, sei il solo sgifato rimasto disponibile…