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Conto alla rovescia per il consiglio comunale: Zarrillo Maietta convoca i capigruppo. Prove audio a sostegno dell’accusa al Presidente

Ci saranno addirittura le registrazioni audio acquisite su “floppy disk (esistono ancora?) ed in versione stenotipica” a corredo della delibera di revoca da parte del Consiglio Comunale del Presidente in carica Angelo Zarrillo Maietta. E’ quanto si evince dal documento predisposto dall’apparato burocratico comunale in previsione del voto che sarà il primo capo all’ordine del giorno della prossima adunanza dell’assisse comunale. Il Consiglio, così come prevede espressamente lo Statuto Comunale, dovrà essere convocato entro la fine del mese o al massimo ai primi di agosto. Intanto lo stesso Zarrillo Maietta ha convocato per martedì 19 luglio la conferenza dei capigruppo che fisserà la data definitiva, mentre il consiglio sarà presieduto dal vice presidente Giuseppe Bucci. Scartata, quindi, l’ipotesi di far presiedere il consiglio comunale al “consigliere anziano” che poi per Statuto corrisponde al consigliere che ha ricevuto più voti di preferenza nella scorsa competizione elettorale. In quest’ultimo caso si era paventata l’ipotesi che il consiglio potesse essere presieduto da Gaetano Tartaglione, eletto nelle fila del Psi all’opposizione ed ora vice capogruppo del Pdl in maggioranza. Pare che sull’ipotesi paventata ci sia stato il parere negativo da parte del segretario comunale Patrizia Cinquanta perchè non previsto espressamente dallo Statuto ed inoltre da calcoli più approfonditi è stato verificato che in realtà il più votato, anzi la più votata, è stata la consigliera Maria luigia Iodice e che, inoltre, il consigliere anziano debba essere individuato all’interno del partito che ha raccolto più voti e cioè l’Udc. Il paradosso vuole che il consigliere anziano venga ad essere proprio l’attuale presidente Angelo Zarrillo Maietta in quanto il più votato dell’Udc. Nel caso di approvazione della revoca, oltre ad eleggere il nuovo presidente dell’assemblea dovrà essere messo in discussione anche il bilancio di previsione 2011 del Comune in quanto il sindaco punta ad andare in vacanza togliendosi il doppio pensiero di eliminare politicamente quello che egli considera il suo principale rivale politico e contemporaneamente approvare il documento economico previsionale propedeutico alla continuazione della sua esperienza amministrativa.
Lo scenario che si preconfigura è quello di un vero e proprio tribunale in stile Perry Mason, con tanto di accusa corredata da prove, registrazioni e verbali di sedute, in cui si anniderebbero le motivazioni che stanno alla base della richiesta di revoca. L’impressione è che il sindaco Antonio Tartaglione non voglia lasciare niente al caso e temendo di non trovare tutti i “suoi” presenti in aula (qualcuno pare debba tornare appositamente dalle vacanze balneari) stia utilizzando tutta la sua “persuasione” per convincere gli incerti e portare a casa il risultato. Dall’altra parte l’attuale presidente del consiglio comunale ostenta serenità forte di aver portato dalla sua la posizione ufficiale dell’Udc, essendosi messo sotto la tutela dei vertici comunali e provinciali dello scudocrociato. Per adesso non ci sono espulsioni ed è comprensibile capire che siano in atto pressanti tentativi di convincimento sui consiglieri firmatari del documento di revoca. Ma dopo il voto il partito non potrà far finta di niente e sarà costretto ad adottare gli opportuni provvedimenti al fine di tutelare la propria autorevolezza o, in ogni caso, al fine di non perdere la faccia.
E’ quasi certo che si arriverà al voto attraverso lo scrutinio segreto, perché se non lo chiederà la maggioranza ci penserà la minoranza a richiederlo anche perché dai banchi di questi ultimi ancora non è maturata una posizione univoca sulla questione nonostante le motivazioni alla base della revoca siano oramai ampiamente note. In ogni caso l’esito è tutt’altro che scontato e molto dipenderà, ma questo lo abbiamo già detto, dall’atteggiamento del sindaco rispetto alla questione. Se la fascia tricolore porrà le sue dimissioni sul piatto della bilancia allora questo di certo peserà sulle decisioni dei singoli consiglieri comunali. Nessuno è disposto a andare a casa dopo soli due anni di consiliatura e ciò la dice lunga sulla serietà di una classe politica che ha fatto del “ridicolo” il principale sport comunale.
Insomma l’estate rovente della politica marcianisana continua e l’incognita su come finirà la vicenda cresce di ora in ora alimentando la curiosità degli addetti ai lavori e l’eccitazione delle opposte tifoserie. La città, invece, assiste incredula e spesso infastidita ad una querelle che con i problemi quotidiani e con la vivibilità dei cittadini c’entra come i cavoli a merenda. Ma la situazione è quella descritta e questo giornale, sfidando il girone infernale nella quale Marcianise sembra essersi ritrovata (in città si registrano temperature altissime che insieme all’afa creano una mistura micidiale), continuerà ad informare nello spirito della mission che si è data sin dalla sua costituzione.

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Alfonso Alberico - Marcianise

14 Comments

  1. Observer
  2. Genovef
  3. Michele e Riccardo
  4. mimmo giuliano
  5. a questo ci siamo ridotti
  6. gigio burlesque
  7. franco
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  9. alberto marino
  10. franco
  11. mimmo giuliano
  12. Pierino Gentile
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