Nulla di fatto per la nomina dei revisori dei conti. I partiti di centrodestra riuniti ieri alla presenza del sindaco Antonio Tartaglione non sono riusciti a trovare la quadra sui nomi per l’incarico di revisore dei conti che dovrà poi essere ratificato dal Consiglio Comunale. Una riunione che è servita anche per recuperare un rapporto unitario dopo gli scombussolamenti subiti negli ultimi mesi dalla coalizione. Missione riuscita solo in parte secondo indiscrezioni provenienti dagli ambienti della maggioranza. Di sicuro l’asse della coalizione pare si stia precipitosamente spostando verso destra visto che tra gli accaniti sostenitori della figura del primo cittadino ci sono i Popolari Liberali di Trombetta ed il Pdl di Omarto. Praticamente spaccato l’Udc cittadino, almeno tra i consiglieri comunali. Da un lato la parte puramente zinziana del partito e di cui fanno parte Pasquale Siciliano, Carmen Foglia e Nicola Tartaglione. Dall’altra Raffaele Salzillo, Domenico Laurenza, Antonio Tartaglione. Più defilati il consigliere Pier Luigi Salzillo ed il capogruppo Filippo Topo. Grande ossevatore, ma sicuramente influente nella contesa, il presidente del Consiglio Comunale Angelo Zarrillo Maietta.
Ultima diatriba la stesura del manifesto sulla piscina che il centrodestra ha fatto affiggere per le strade della città di risposta all’altro manifesto di accusa affisso dal Partito Democratico. Pare che il testo sia stato redatto dall’assessore allo sport Gerardo Trombetta e poi sottoposto agli altri partiti della coalizione i quali lo avrebbero sosttoscritto con qualche mal di pancia. In sostanza molti consiglieri comunanali di maggioranza contestano alla giunta l’eccessivo ritardo nell’inaugurazione di un’opera che potrebbe dare un impulso positivo all’azione di governo del centrodestra ma che, di fatto, resta al palo per ragioni non sempre comprensibili nemmeno agli addetti ai lavori.
Capitolo aperto, e sempre scottante, quello relativo al vice sindaco Angelo Pezzella. Colpevole, quest’ultimo, di un eccessivo potere decisionale in giunta non proporzionato al peso politico del gruppo di appartenza, il Pdl. A soffrire di più questo protagonimso di Pezzella sono buona parte dell’Udc ed il Gruppo degli Indipendenti (Sagliano, Valentino, Gionti). Sotto accusa il caos dei lavori pubblici, a partire dall’interminabile rifacimento di via Raffaele Musone, ma anche tutta una serie di cantieri che avrebbero dovuto già partire e che, invece, restano ai nastri di partenza. Ma ciò che preoccupa di più della gestione Pezzella è il sospetto che nella sua azione di governo ci sia, sempre più evidente, lo zampino dell’ex sindaco Antonio De Martino considerato dai più il deus ex machina dei lavori pubblici.
Summit dei partiti di centrodestra: nulla di fatto sui revisori dei conti. Si riaccende lo scontro interno alla coalizione
9 Giu 2011
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Leggendo questo articolo non si riesce a capire perchè Tatonno non prende una serie decisione ed azzera tutto per cercare di ricominciare, ma dico, aspetti che ti “cucinano” piano piano fino a logorarti mentalmente? Per poi sferrarti il colpo finale poco prima della scadenza naturale? In modo da non aver nessuna pretesa? Ed essere ricordato come il Sindaco più “sfrantummato” che Marcianise ha avuto?.
Viceversa, se continui ti piace, quindi………………..!.
il nostro Sindaco si sta cuocendo da solo grazie alle persone di cui si fida e che da troppo importanza.
saluti