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Ritorna l’emergenza diossina, vasto incendio di materiale plastico nelle campagne di Marcianise. Allarme del Comitato “No Gassificatore”

[1]Torna l’emergenza diossina a Marcianise. Questa mattina, nelle campagne cittadine, si è sviluppato un incendio di ampie dimensioni che ha preoccupato non poco i residenti della zona. Dall’epicentro del rogo si sprigionava un fumo nero ed intenso dovuto alla combustione di materiale plastico e quindi fortemente nocivo. Il fumo è stato notato alto da parte di alcuni automobilisti che, alle 10.00 di stamattina, attraversavano l’asse mediano che collega Marcianise ai paesi dell’hinterland aversano. Il rogo si è sviluppato sotto i ponti dell’alta velocità in località Airola. Materiale plastico-gommoso, probabilmente abbandonato da quelli che vengono oramai definiti come i “corrieri della morte”, ha sprigionato nell’aria tantissimo fumo e, di conseguenza, una notevole quantità di diossina nell’aria. Alcuni agricoltori, intenti a preparare serre per la coltivazione del tabacco, hanno dovuto abbandonare frettolosamente il luogo per non rischiare un’intossicazione. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Caserta e i volontari della Protezione Civile di Marcianise. Dopo un bel pò di lavoro sono riusciti ad avere la meglio sull’incendio.
L’episodio di stamane ripropone con drammatica evidenza l’emergenza diossina nelle campagne di Terra di Lavoro, in area meglio conosciuuta come “Terra dei Fuoschi”. Il Comitato Ambientalista “No Gassificatore” torna a chiedere con forza un controllo serrato del territorio da parte delle forze dell’ordine. “Bisogna mettere in sicurezza ambientale le nostre campagne – spiega uno dei membri del Comitato, Felice Colella – monitorando tutto il territorio a rischio a partire dal perimetro agricolo. Ma ciò non basta, è necessario avviare la bonifica del territorio e mappare le aree a rischio ambientale della zona industriale, a partire dai siti non più in attività”.