A Marcianise, alle ore 15.00 di oggi l’affluenza alle urne raggiunge il 51,78%. Affluenza al di sotto della media nazionale che arriva al 57,10%, ma che permette di superare anche in città il Quorum con grande gioia da parte dei partiti del centrosinistra che unitariamente avevano sostenuto nelle scorse settimane tutti e quattro i referendum. Una percentuale, quella di oggi, che si colloca al di sotto, quindi, della media nazionale ma al di sopra di quella provinciale che si ferma al 50,15%. A Capodrise, invece, ha votato il 55,87%. La sezione di Marcianise in cui si è votato di più è la 34 (Scuola De Sanctis) dove l’afflenza è arrivata al 63,16%. Per quanto riguarda i risultati, ovviamente è una valanga per i “SI”: tutti è quattro i quesiti vanno oltre il 95%.
Soddisfazione nel centrosinistra marcianisano: “Un grande risultato, la dimostrazione che il vento è cambiato. Coscienza e consapevolezza nei cittadini di Marcianise, città che ha avuto una percentuale di votanti fra le più alte della provincia. E’ di questi cittadini, di questa coscienza civica che i partiti copromotori (Pd, Sel, Idv, Psi, Api e Verdi) insieme all’associozianismo civico ed ambientalista, si candidano ad esserne i rappresentanti interpretandone lo spirito critico ed il cambiamento”.
Referendum, superato il quorum a Marcianise. Esultano i partiti del centrosinistra (Pd, Sel, Idv, Psi, Api e Verdi)
13 Giu 2011
Stampa
Non perderti le notizie su Marcianise e dintorni GRATIS. Clicca qui Iscriviti al CANALE Caffè Procope su WhatsApp
Ti è piaciuta la notizia? clicca e segui Caffè Procope su Facebook
esultano i partiti? la gente ha votato senza partiti nella testa. non vi illudete destra o sinistra, la gente stà incominciando a capire. però che cè voluto per svegliarsi e speriamo che non si riaddormenta.
E vero il vento sta cambiando,speriamo quando prima.
Fino alla chiusura dei seggi si trattava di una risposta di civilta del popolo…
ORA, “esultano i partiti!”
Cari PARTITI, avete preso una solenne cantonata!
Forza Alice, diciamolo chiaramente:
HANNO VINTO I CITTADINI SENZA PARTITO E QUELLI CHE, pur avendolo, in questa circostanza, si sono uniti a tutti INDISTINTAMENTE.
HA VINTO L’UNITA’ d’un POPOLO STANCO, desideroso di FARSI SENTIRE da chi non dà ascolto(destra,centro,sinistra ecc…) ai suoi drammi personali, sociali, economici,lavorativi!
E’ importante dire che le unioni, gli affratellamenti e le condivisioni di idee nate in questi giorni frenetici d’impegno sociale non hanno avuto un’identità politica e che continueremo a vivere il fruttuoso scambio di opinioni perchè è questa la politica che amiamo.
Il cittadino è STUFO di guerre intestine, vuole risposte concrete che, solo UOMINI LIBERI possono dare.
SI,SI, SI, SI, siamo il NUOVO CHE AVANZA, SENZA PREGIUDIZI e con una sola certezza, quella di farcela!
SOLO UNITI SI PUO’!!!
Franca
Scusate, ma adesso che il referendum sull’affidamento dei servizi pubblici ai privati è passato, le piazze e la piscina dovranno tornare nelle mani del comune?
“Un grande risultato, la dimostrazione che il vento è cambiato. Coscienza e consapevolezza nei cittadini di Marcianise, città che ha avuto una percentuale di votanti fra le più alte della provincia. E’ di questi cittadini, di questa coscienza civica che i partiti copromotori (Pd, Sel, Idv, Psi, Api e Verdi) insieme all’associozianismo civico ed ambientalista, si candidano ad esserne i rappresentanti interpretandone lo spirito critico e di cambiamento”.
Mi piacerebbe conoscere e confrontarmi sulle idee di coloro che vigliono liberarsi dai partiti, in merito alle soluzioni di governo del Paese intero e nel nostro caso di Marcianise!
L’atteggiamento di chi ripudia partiti e politica è semplicemente ipocrita!
Personalmente ho sempre lavorato per la nascita e la crescita di vari comitati che hanno fatto storia nella nostra Città, a partire da quello dei disoccupati del 1998, ma la sola protesta risulta essere insufficiente per risolvere i problemi della gente.
Società civile, comitati, associazioni e partiti, serenamente devono contaminare e lasciarsi contaminare, hanno l’obbligo morale e sociale di affrontare insieme e confrontarsi sui tanti problemi che avviliscono la nostra Città.
Città ormai orfana di Istituzioni (e che si sentano responsabili tutti i nostri rappresentanti), che esprime contemporaneamente un grido di dolore e di voglia di riemergere da questo torpore culturale che rischia di sommergere la nostra dignità comunitaria.
I partiti del centrosinistra hanno avuto un ruolo importantissimo in questa campagna referendaria, tant’è che la fonte di informazione maggiore è stata proprio la notevole quantità di materiale informativo che i sei partiti hanno dispensato in due mesi a quasi tutti gli abitanti di Marcianise.
L’invito è a sedersi e a discutere insieme, a tutti coloro che hanno evidenziato sensibilità come quelle relative ai quattro quesiti referendari, ma anche a tante altre ancora.
Se così non fosse rischieremo di trovarci ancora con berlusconi, la russa, brunetta, calderoli, santanchè e quanto di peggio c’è a governarci ancora per tanti anni.
Egregia prof.ssa Abbate,non confondiamo le idee: i partiti in una società ordinata sono necessari.Un conto é condannare la partitocrazia, un altro conto é rifiutare la libera associazione di cittadini che si mettono insieme, perché legati da una stessa visione del mondo, della storia e dell’uomo.
Per essere, secondo Aristotile, l’uomo un “animal politicum”, non possiamo non organizzarci in associazioni che riflettano, per lo più, la visione che noi abbiamo della vita e della storia!
Voler fare di tutta l’erba un solo fascio, significa approdare al qualunquismo che é negazione di democrazia e della libera e civile convivenza. Nella catalogazione storica la destra e la sinistra si differenziano in modo netto, per cui, con tutta la nostra buona volontà di vedere un società più uguale e giusta, Lei non potrà mai essere di sinistra ed io mai di destra, proprio per la diversa visione che abbiamo della vita. In questa differenziazione non mi prendo il merito della primazia, ma solo la certezza della diversità. L’organizzazione delle idee, perchè si traducano in azioni, é necessaria, da qui la necessità dei partiti. Diversamente é il caos! Il discorso é lungo e complesso, ma lo spazio che abbiamo ci permette solo le sintesi!
Cordialmente!
grazie Franca vedo che ci intendiamo un giorno ti svelo un segreto. ciao
Concordo pienamente con Mimmo Giuliano, ma ai vari paladini dell’antipolitica e antipartiti volevo fare alcune considerazioni: vi posso assicurare da esperienza personale che se non si fossero mobilitati i partiti del centrosinistra, non si sarebbe mai raggiunto questo risultato.
Sputare adesso nel piatto in cui si è mangiato fin’ora è squallido da parte di tutti i comitati referendari (la figuraccia fatta ieri sera al tg3, da un esponente dell’acqua pubblica era vergognosa), continuare con questo atteggiamento non farà altro che aiutare i vari berluscones e squallidi servi delle lobby che orbitano in parlamento da alcuni decenni.
Un’ultima cosa, in Italia da quando c’è la Repubblica il centrodestra ha governato a conti fatti x circa CINQUANTACINQUE (55) anni mentre il centrosinistra solo x 8 anni (includendo alcuni governi tecnici, e mai di continuo). Xchè continuate a fare un’erba un fascio???….ve lo dico io, xchè fondamentalmente a molti di voi va bene così e quindi vi serve un ALIBI x continuare a votare questa squallida destra, di certo non liberale come quella europea, xchè non si da l’opportunità di governare
al centrosinistra come al centrodestra????
Sono d’accordo con Mimmo Giuliano, alla sua attenta analisi c’è poco da aggiungere. Voglio ricordare a tutte le persone che dicono di voler fare a meno dei partiti che essi, ancorchè mordere l’esca avvelenata berlusconiana dell’antipolitica,si comportano, sia come l’autore (Ronchi)del decreto sulle privatizzazioni dei servizi comunali, quello dell’acqua per intenderci,il quale in buona sostanza dice: il pubblico che gestisce alcuni servizi, non funziona, diamo la gestione ai privati senza dire, invece,cerchiamo di far funzionare meglio il pubblico, sostituendo, che so, i dirigenti incapaci, incoraggiando la meritocrazia e la trasparenza etc.! Oppure come colui il quale ha una bella macchina, gli si rompono alcuni pezzi, e invece di sostituire i pezzi rotti, non trova null’altro di meglio che prendere una tanica di benzina e dar fuoco alla bella macchina! Se i partiti non dànno le risposte ai cittadini,o diventano ricettacolo di privilegi e privilegiati, sostituiamo gli uomini che formano i partiti, non allontanarsi dai partiti. Così facendo, non faremo altro che corroborare le intime ipocrisie, e renderci complici della morte di un intero sistema!
Marco RUSSO
Rispondo a quanti hanno letto nel mio comunicato oltre e aldilà del pensiero che intendevo comunicare.
Si, perché credo che i vari commenti a seguire,siano da riferire a me e ad Alice.
Faccio la mia parte nel chiarire che la lettura dei Referendum,a mio avviso, ha trovato molte persone di fronte a scelte di natura strettamente sociale in cui vedeva coinvolte le sorti individuali e collettive del vivere civile,la svolta verso una legalità effettiva, coerente con il diritto-dovere spettante ad ogni cittadino…
Piccoli ma significativi presupposti per dar vita ad un movimento popolare del tutto spontaneo, ricco di esperienze ed ideologie che non hanno creato rottura ma unità.
Considero questa esperienza molto positiva perché vissuta nel rispetto dell’altro, nel cogliere con gioia ciò che ci univa e non ciò che ci separava.
Ora si ritorna nei propri ranghi, ma non possiamo negare che tale esperienza potrebbe diventare realtà nella pratica amministrativa dei nostri politici locali.
Aggiungo che non ho mai detto né pensato di negare il valore dei partiti infatti,in tutti i commenti su Procope e altrove, ho sempre espresso idee di collaborazione, di unità politica tra i partiti, di condivisione nelle scelte, di recuperare la stima e la voglia di lavorare insieme.
Non mi ritengo un misero qualunquista,amante di sè,negazione vivente della vera democrazia!
Ho solo idee…
come tutti voi!
Cordialmente
Franca
ci vorrebbe un tasto “reset” per chi ancora pensa alla maniera dei “partiti”. i partiti dovrebbero sparire una volta fatte le elezioni. il gruppo di “persone” eletto mettendo in atto il programma proposto, rendendo conto al comitato di controllo cittadino, avrebbe tutta l’approvazione per restare tutta la durata del mandato o se non è capace un bel licenziamento. semplice
“Comitati di controllo cittadino”, bellisimo, cosa sono soviet globalizzati? Però l’idea mi piace!
E’ una vita che parlo con la gente con la presunzione di riuscire a stimolare le loro coscienze e forse, ora, sono loro che rappresentano l’avanguardia politico-culturale e di convivenza civile!
Se la gestione pubblica dell’acqua funziona male, cosa facciamo diamo tutto ai privati? il 57% degli italiani hanno dimostrato di aver capito.
Se i partiti funzionano male cosa facciamo li smantelliamo o li saniamo?
Il concetto è lo stesso, il qualunquismo anche (Alberto docet), quello che imperversa nei partiti, soprattutto quelli di destra alimentati da chi evidenzia pregiudizi, sostenuti solo dall’istinto e non dalla ragione.