E’ necessario e doveroso che le cittadine ed i cittadini votano SI ai quattro quesiti referendari il 12 ed il 13 giugno.
Vittorio Barretta, rappresentante del comitato “I Maggio” ritiene doveroso e necessario votare SI ai quattro quesiti, invitando i cittadini e le cittadine di Marcianise e di tutta l’Italia a fare la medesima scelta.
Così dichiara: “A parte l’importanza che i quesiti referendari rivestono dal punto di vista politico, quello che mi preme evidenziare sono le ragioni effettive e meno politiche del Referendum. Le questioni referendarie riguardano argomenti, valori, che non hanno un colore politico, cioè sono valori fondamentali, assoluti che prescindono dal gioco delle forze politiche. Si tratta di materie che non sono né di destra né di sinistra”. Continua lo stesso Barretta: “Perché l’acqua e la sua gestione debbono tornare pubbliche e restare fuori dal mercato e perché non è possibile che si possano fare profitti stabiliti per legge sui nostri diritti. L’acqua non è una merce, perché si scrive acqua e si legge Democrazia. Per fermare il nucleare, un SI per cancellare la legge che vuole riportare l’Italia nell’incubo atomico. Un SI per cancellare il legittimo impedimento perché davanti alla legge siamo tutti uguali così come sancito dalla Costituzione”. Perciò il Comitato da sempre a fianco dei cittadini di Marcianise sui temi di interesse sociale rinnova l’invito ad andare a votare per raggiungere il quorum e per far vincere le ragioni del SI ai quattro quesiti Referendari.
Comitato “I Maggio” a sostegno dei “Si” ai Referendum del 12 ed il 13 giugno
7 Giu 2011
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Il dibattito sul referendum,a Marcianise, è veramente moscio: non si é capito fino in fondo l’importanza dei quesiti referendari!
La consistenza numerica della partecipazione al voto sarà il metro per la nostra coscienza civica. Vedrete che non sarà alta, perchè non si vota per il compare o per il potente di turno!
be il referendum è una cosa molto importante si dicerto non è una cosa importante anzi è importantissima per tutti io devo andare a votare la domenica proprio il giorno in cui devo andare a vedere il mio cavallo all’ippodromo be pazienza tanto e sempre più importante la politica che i cavalli no?
Non ci sono proprio scuse per chi non va a votare: all’ippodromo ci puoi andare di domenica, votando prima alle 7 del mattino, oppure votando il lunedì. Se sei Scilipoti, è un’altra cosa!
Vittorio Barretta dice :
Perché l’acqua e la sua gestione debbono tornare pubbliche e restare fuori dal mercato e perché non è possibile che si possano fare profitti stabiliti per legge sui nostri diritti. L’acqua non è una merce, perché si scrive acqua e si legge Democrazia….
Se a te danno la gestione di uno spazio verde dove hai una attività, mi sembra giusto che a fronte di investimenti che fai ( trattenimenti, pulizia etc.), debba guadagnare
ricordiamo ai sinceri democratici, che con la loro minoranza, alquanto ignorante e analfebeta ( almeno dal punto di vista scientifico)in materia, vorrebbero decidere per la maggioranza, il voto è un diritto ma non un dovere. e il non andare a votare, inoltre, costituisce un segnale per cambiare lo strumento referendario e per il numero di firme necessarie e per il quorum ( il 51% è un limite insufficiente, il 26% di potenziale vittoria dei sì non può decidere per il restante 84% della popolazione).