Compleanno amaro per l’amministrazione comunale di Marcianise guidata dal Sindaco Antonio Tartaglione. A due anni dalla vittoria del centrodestra marcianisano, il governo cittadino appare fortemente indebolito con guerre intestine, nei partiti e tra i partiti, che difficilmente si riassorbiranno nel breve periodo. La “malattia” è scoppiata con tutta la sua evidenza durante l’ultimo consiglio comunale di martedì 31 maggio quando buona parte della maggioranza dei consiglieri comunali di maggioranza erano assenti e la minoranza ha chiesto con insistenza l’inizio dei lavori facendo mancare il numero legale. Episidio che i capigruppo di Pdl, Pl, Udc e indipendenti si affrettano a giustificare come fisiologico e fortuito, ma che convince ancora di più la minoranza a valutare che in realtà questa esperienza sia stia avviando verso la sua fine politica. Convinzione rafforzata dal forte successo ottenuto in tutta Italia dal centrosinistra.
A dar fastidio di più, alla stragrande maggioranza dei consiglieri comunali di centrodestra, è il biunvirato che pare si sia creato nell’esecutivo cittadino e che ha per protagonisti il sindaco Antonio Tartaglione ed il vicesindaco Angelo Pezzella. Un decisionismo in solitario che sia i consiglieri che gli assessori Udc mal sopportano e che ha creato anche qualche imbarazzo agli stessi amministratori. Come il caso accaduto nei giorni scorsi quando il consigliere comunale del Psi, Pinuccio Moretta, ha dovuto richiedere l’intervento dei vigili urbani per bloccare dei lavori di tinteggiamento della Chiesa di San Carlo, fatti, a quanto pare, senza delibera su commissione dell’amministrazione comunale. Sulla questione è intervenuto anche il consigliere Peppe Bucci (Pd) che ha chiesto alla Commissione Lavori Pubblici tutti gli atti propedeutici e coseguenziali alla decisione della giunta. Il polverone sollevato ha costretto la ditta incaricata a fermare i lavori ed ora la chiesa di Piazza Umberto I risulta essere tinteggiata a metà. La cosa ha provocato anche l’ironia dell’ex assessore ed ex segretario Udc di Marcianise, Giovanni Russo, che sulla sua bacheca facebook si è chiesto: “E’ mo il resto chi lo pitta?”. Un episodio sintomatico del malessere che attraversa la maggioranza e che aumenta sempre di più la distanza tra consiglieri comunali ed esecutivo.
Ma lo stop del consiglio comunale ha portato anche degli strascichi polemici con i consiglieri trombettiani dei Popolari Liberali che hanno fatto bersaglio della polemica il Presidente del Consiglio Comunale Angelo Zarrillo Maietta colpevole, secondo i piellini, di aver fatto il gioco delle minoranze affrettando l’appello quando il centrodestra non era ancora in aula. Accuse che Zarrillo Maietta respinge al mittente con nettezza: “Ho chiesto l’appello per l’inizio dei lavori del consiglio comunale, su forte pressione delle minoranze, quando erano le 19.45, ben oltre l’orario di convocazione”.
Situazione tesa, quindi, anzi tesissima, con riunioni clandestine da parte di fazioni di consiglieri Udc, ma anche da parte di quelli del Pdl che, dopo aver difeso a spada tratta i loro assessori dagli attacchi dei loro tre colleghi divenuti indipendenti (Valentino, Sagliano e Gionti), oggi si trovano in netta antitesi alla giunta tanto che il vice capogruppo Gaetano Tartaglione pare si sia più volte lamentato con il sindaco dello scarso collegamento tra giunta e gruppo consiliare. Ma a lamentarsi sono anche i cosiddetti “cespugli”, primo fra tutti il Vento di Centro di Scialla e Zibideo e gli ex Pdl inipendenti. Entrambi rivendicano con determinazione una loro rappresentanza nell’esecutivo. Apirazioni che il sindaco Tartaglione pare non sia affatto intenzionato ad accontentare, anzi. Tra i fedelissimi c’è chi giura che da quì a breve, il primo cittadino sia pronto a compiere un gesto eclatante di grossa portata politica. Una cosa, spiegano i suoi pretoriani senza rivelare la sorpresa, destinata a stabilire una netta inversione di tendenza rispetto al corso politico fin quì visto.
Clima da “tutti contro tutti” nel centrodestra marcianisano. Scoppia il caso dei lavori alla Chiesa di San Carlo
2 Giu 2011
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UN PO’ PER UNO NON FA MALE A NESSUNO (O NO?).
Per far cessare tutte le voci che lo vedono in rotta di collisione con la sua stessa maggioranza e far terminare tutte le polemiche interne, il sindaco di Marcianise Antonio Tartaglione ha deciso di concedere un assessorato a tutti i partiti marcianisani, e quando dico tutti dico proprio TUTTI, opposizione e partiti non eletti compresi.
Una mossa che gli consentirà di concludere il proprio mandato con serenità e far finalmente compiere a Marcianise quel balzo in avanti che la cittadinanza aspetta da 2 anni.
Verrà distribuito un assessorato all’UdC, uno al PdL, uno ai PL, uno agli indipendenti di Sagliano, uno a Vento di Centro, uno al PD, uno all’ApI, uno al PSI, uno all’IdV, ecc., fino ad arrivare ai partiti che durante le ultime amministrative non sono riusciti ad ottenere un seggio.
Per i Neoborbonici, gli Indipendentisti siciliani e gli esponenti del Partito Quantum-nazista di Urano il sindaco si sta ancora attrezzando.
La cittadinanza marcianisana commenta:”Ma a vulit fernì si o no cu sti pretese e sciem?”.
La Città, con tutti i problemi che ha, avrebbe bisogno di concordia, di passione politica, invece é una guerra continua. Poveri noi!!!
Caro Sindaco dai compi questo gesto eclatante, la popolazione te lo sta chiedendo continuamente. Visto che hai alle spalle una giunta che non vale quattro soldi e peraltro ci sono i soliti volponi che non ti lasciano prendere iniziativa di niente. La gente chiedeva altro da te…! dai che hai ancora tempo per recuperare o ti bruci con te tue stesse mani.
V e r g o g n a
come risolvere il problema: revocare gli incarichi agli assessori Zinzi, Salzillo P., Salzillo G., Pezzella e presentazione delle dimissioni da parte del SINDACO. Penso che oggi sia l’unico modo per incominciare seriamente a risolvere i problemi di Marcianise U.C.A.
Volete vedere che Tatonn si ispirerà a MASANIELLO?.
Tutti (o meglio tutti quelli che scrivono su questo forum) a chiedere le dimissioni di TARTAGLIONE.. dopo che più del 60% dei cittadini lo ha voluto… e sentiamo un pò: chi è che lo dovrebbe sostituire? Se Atene piange Sparta non ride si soleva dire…. fatemi un nome serio ed in grado di rappresentare marcianise all’interno dell’attuale opposizione ed io vi giuro che lo voterò!
fatevi un esame di coscienza…. fuori la porta di un noto palazzo vi è scritto: “Prima di parlar di me, se di me non sai, guarda di te e poi di me dirai!!!”
Bella la citazione di incredulo.
Da tenere a mente per tanti che negli ultimi due anni avevano fatto perdere le loro tracce e che in questi giorni, timidamente, mostrano il loro volto in città.
La memoria dei marcianisani riesce ad andare indietro nel tempo per almeno più di due anni!
Buona domenica.
per incredulo, a mio parere, oggi, l’unico che può sostituire il dott. Antonio Tartaglione è il dott. Antonio Tartaglione con oltre il 60% delle preferenze.
cordialmente UCA
La prima cosa che dovrebbe fare il dott. Tartaglione è quella di risolvere i contrasti all’interno del suo partito, mettere da parte tutte quelle persone che lo hanno reso diffidente nei confronti di chi potrebbe aiutarlo a governare, seguire le direttive e accettare i consigli del suo partito che lo ha scelto e che ha contribuito a farlo eleggere e convincersi che ha alle sue spalle un gruppo di persone valide e con un buon carico di esperienza politica.
Saluti e in bocca al lupo
x la bocca della verita
Non voterei mai le due persone che definisci volponi ma obiettivamente non posso negare la loro storia politica e bravura in questo campo.
La politica è anche furbizia.
Saluti
controcorrente, stai dicendo che questi colleghi di partito (UDC) del Sindaco, adesso non lo stanno aiutando a governare?
Stai quindi dicendo, che per loro beghe interne, queste persone stanno tenendo in stallo la città?
Ed hai anche il coraggio di dire che hanno una storia e sono bravi politicamente? Furbi lo sono di sicuro, e concordo che essere furbi serve alla policta, ma di sicuro non serve alla città.
si è liberato della vecchia giunta , ma sembra che anche quella nuova non scherza
ma ditemi per capire è il sindaco o i suoi che rompono?
diciamo che se ne infischiano di noi utenti che dobbiamo solo pagare le conseguenze dei loro dissidi con tasse e disservizi
ho chiamato il comune per avere comunicazioni su come smaltire alcune cose ingombranti
sapete cosa è successo ? non hanno mai risposto al telefono ed io pago