Il contatto umano. Se c’è un elemento che sta distinguendo la campagna elettorale del candidato a sindaco Angelo Crescente rispetto ai suoi avversari, è il rapporto diretto con i cittadini. «Per me – dice -, prima di essere elettrici ed elettori, i cittadini sono persone, con la loro sensibilità, le loro idee, con il loro universo di valori, con i piccoli e grandi problemi della quotidianità». Dopo i giovani, gli imprenditori e i commercianti, lunedì sera, nel comitato elettorale di via Matteotti, Crescente ha incontrato una delegazione di donne. Con lui, le candidate al consiglio comunale Vincenza Martusciello e Maria Chiara Storia, il presidente di Futuro e libertà Tina Raucci, Grazia Giaquinto del centro studi “De Gasperi” e Simona Di Rauso del comitato elettorale «Capodrise rinasce». «La mia – precisa Crescente – non è una campagna elettorale basata sulla propaganda, ma è un’occasione preziosa per ascoltare. Se avrò l’onore di essere il sindaco della mia città, questi incontri mi serviranno per stabilire le priorità di governo». Con le donne Crescente ha parlato soprattutto del programma elettorale: dalla costruzione di un asilo nido alle politiche per stimolare l’occupazione, dai sussidi alle mamme e alle famiglie numerose a una maggiore rappresentanza nelle istituzioni locali. «Confinare in un’unica categoria sociale tutte le donne – argomenta il candidato a sindaco di «Capodrise rinasce» – è un errore: è donna la madre in pena per suo figlio in cerca di lavoro, è donna la lavoratrice che non sa a chi lasciare il suo bambino, è donna la massaia che non riesce più ad arrivare alla fine del mese, è donna la persona anziana che ha ancora voglia di socializzare, di stare insieme agli altri. A tutte queste donne non prometto miracoli, ma un impegno mi sento di poterlo assumere: insieme con Vincenza e Maria Chiara, dal 17 maggio, quando finalmente gli steccati elettorali cadranno, lavoreremo per loro e con loro, con tutte loro, per migliorare la nostra Capodrise».
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