Capodrise è stata ripulita. Da oltre ventiquattro ore, sono spartiti dalle strade e dalle piazze i cumuli di rifiuti ammassati sui marciapiedi. Complice l’agitazione degli operatori del consorzio che gestisce il servizio di raccolta, non vi era angolo di Capodrise che non fosse ricoperto da montagne di immondizia. Il sindaco Angelo Crescente, l’assessore Giuseppe Montebuglio, il dirigente del settore e l’ufficio ecologia del Comune, in poche ore, hanno affrontato e risolto il problema nel centro storico e ora stanno intervenendo nelle periferie, compresi gli ingombranti nella zona del campo sportivo. Quello dei rifiuti, e in generale dell’ambiente, è un tema che sta molto a cuore al sindaco Crescente. «Ci siamo imbattuti in un’emergenza – dice – e ci siamo comportanti di conseguenza». Per il futuro, la maggioranza punta alla valorizzazione del rifiuto come risorsa e all’avvio di quelle buone pratiche volte al recupero e al riciclo dei prodotti. «Per questo – aggiunge Crescente – occorre, innanzitutto, assicurare e potenziare la raccolta differenziata “porta a porta” su tutto il territorio, dal centro alla periferia». Tra le misure in cantiere, anche l’attivazione di servizi di raccolta specifici, cosi da raggiungere, entro 5 anni, almeno il 70% di differenziato. Non solo, esiste la volontà di lavorare alla realizzazione di un’isola ecologica per la differenziazione del materiale secco indifferenziato (carta, vetro e metalli, Raee) per consentire le attività di riuso, riciclo e recupero, alimentando attività finalizzate alla valorizzazione del bene risorsa/rifiuto.
