Ancora un scontro all’interno della maggioranza di centrodestra che guida l’amministrazione cittadina. I tre assessori dell’Udc: Franco Zinzi, Pasquale Salzillo e Giulio Salzillo hanno disertato una riunione di giunta convocata dal Sindaco Antonio Tartaglione. A far scattare la formale protesta del trio zinziano è stata la divergenza di “opinioni” sul destino della “Casa del Mutilato“. Come si ricorderà, l’edificio, ubicato nella centrale piazza Martiri di Nassirya (già Principe di Napoli), era stato inserito nel Piano di Recupero del Centro Storico per essere abbattuto. La cosa aveva destato la reazione molto dura da parte del partito dell’Api che aveva duramente attaccato la compagine amministrativa accusandola di voler eliminare un bene fortemente legato alla memoria storica cittadina. Sull’argomento, recentemente, era ritornato anche Forza del Sud che, invece, criticava la scelta dell’amministrazione Tartaglione in quanto il provvedimento non favoriva l’interesse pubblico ma alcuni proprietari vicinori all’immobile.
Ora la spaccatura si insinua all’interno della stessa maggioranza che vede contrapposti da un lato i tre assessori Udc che vorrebbero dar seguito all’abbattimento così come previsto dal Piano di Recupero del Centro Storico e dall’altra il sindaco e l’assessore ai lavori pubblici Pezella che hanno manifestato l’intenzione di rivedere il progetto di demolizione, e di provvedere al restauro dell’immobile per destinarlo alla creazione di un Banco Alimentare dedicato ai cittadini meno abbienti. Una spaccatura che ha provocato un primo duro scontro anche verbale tra i protagonisti della diatriba nella giornata di lunedì sia nella sede della Casa Comunale, sia in serata presso la sede dell’Udc in Via Santoro durante la consueta riunione del lunedì. Quì, secondo indescrezioni, i tre assessori sarebbero tornati alla carica alla presenza del commissario cittadino Michele Zarrillo, minacciando addirittura di rimettere le loro deleghe nelle mani del partito se il sindaco non avesse fatto un passo indietro. Quest’ultima circostanza è stata formalmente smentita dagli assessori interessati contattati direttamente dalla nostra redazione, tuttavia fonti molto attendibili sia politiche che interne all’apparato comunale hanno confermato sia l’alterco che la loro diserzione dalla riunione di giunta di ieri.
Sono in tanti a ritenere che dietro la vicenda della Casa del Mutilato, ci sia la battaglia della leadership interna all’Udc marcianisano. Da un lato il sindaco di Marcianise Antonio Tartaglione e dall’altra il presidente del Consiglio Comunale Angelo Zarrillo Maietta. Una battaglia che, tranne pochi momenti di collaborazione, si consuma quotidianamente sia all’interno della compagine amministrativa, sia nel partito. La vulgata, infatti, racconta che dietro alla posizione dei tre componenti dell’esecutivo scudocrociati ci sia proprio il presidente del consiglio comunale.
Di nuovo tensioni in maggioranza: gli assessori Udc disertano la giunta convocata dal sindaco Tartaglione
13 Apr 2011
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X A. Zarrillo Maietta,
questa amministrazione finalmente sembra cominciare a decollare su tanti temi che vanno dall’ampliamento del cimitero(fermo da oltre 10 anni)al rifacimento della rete viaria.Sarebbe da irresponsabili “organizzare” la rivolta contro questo sindaco che ha,quale unico interesse,il bene della città.Bisogna scongiurare il grave dramma di un ritorno delle sinistre e del solito centro di potere occulto a capo di questo paese e tu stai lavorando in tal senso.
e adesso a cosa penserà il prode assessore nel consigliare il fido amico aspettiamo
Leggendo i vari articoli e sentendo i commenti per strada mi sembra di capire che questo Sindaco stia andando allo scontro un pò con tutti, opposizione e maggioranza.
Chissa perchè? Se è vero che prende ordini da Zinzi, non dovrebbe andare allo scontro proprio con questi Zinziani (vedi questo articolo).
Io mi stò facendo una diversa opinione. Secondo me il Sindaco và per la sua strada, che finora mi sembra in linea con quello che vogliono i cittadini e non quello che vorrebbero gli assessori ed i consiglieri di maggioranza ed opposizione.
Sul gassificatore, invece, dovrebbe ripensarci.
Quì, secondo indescrezioni, i tre assessori sarebbero tornati alla carica alla presenza del commissario cittadino Michele Zarrillo, minacciando addirittura di rimettere le loro deleghe nelle mani del partito se il sindaco non avesse fatto un passo indietro.
Se avete i tipici attributi maschili fatelo cari assessorini di Zio Mimì.
POVERI NOI!!!!!!
SECONDO ME L’UNICO A SALVARSI DA QUESTO MARASMA GENERALE E’ PROPRIO IL SINDACO.
AL QUALE DICO RESISTI!!!!!!!!!!
…è la solita guerra tra poveri……. e chi ne fa le spese è solo la città con i suoi abitanti.
Si parla tanto di rinnovamento della politica ed invice i nomi e le facce sono sempre gli stessi……
Il piano di recupero del centro storico è solo la foglia di fico con cui coprire l’ennesima e scellerata valanga di speculazioni edilizie
Bisognerebbe avere il coraggio di liberarsi di questa logora classe politca locale come una scarpa vecchia……..
staremo a vedere…..
La protesta facciamola per cose serie (gassificatore) cari assessorini.Come dice un vecchio detto locale:”è ghiut giusucrist man a sciaccariello”.
Finalmente una decisione saggia del sindaco, no ad uso e consumo di interessi specifici privati o pseudo pubblici ….. e che fanno gli assessori dello scudo crociato ??? minacciano di dimettersi, ma fa che fino ad oggi le decisioni le prendevano loro e non il sindaco ????
Comunque bene così rispettiamo la nostra storia
Aggiungerei…da irresponsabili abbattere un immobile che pochi anni fa è costato all’amministrazione(e dunque ai cittadini)un occhio della testa.
Gentile redazione,perchè non rende noto a tutti i lettori quanto è costata la “casa del mutiliato” quando è stata acquistata dal comune di Marcianise?Sà..potrebbe essere l’occasione anche per rendere meglio l’idea di ciò che vuole fare l’udc(una parte).
Caro Sindaco, adesso dimostra di non essere succube dei zinziani, falli dimettere (non lo faranno mai), vedi che alle prossime elezioni il tuo consenso rispetto alle scorse elezioni raddoppierà. Al contrario sarai il pappagallo della situazione e i cittadini non ti voteranno mai più. Tieni il pugno duro.
ha ragione l’elettore UDC, la gente voleva un altro sindaco
e ripensaci sul gassificatore perchè i zinziani te l’hanno già conficcato in testa.
Pensa al bene dei tuoi figli e della popolazione di cui sei il primo cittadino.
Bravo sindaco continua a fare le cose che vuole marcianise e non quei tre assessori che non stanno a fare niente e non li vogliamo.però ha ragione elettore udc il gassificatore non lo vogliamo.
Non capisco più nulla, votiamo dei personaggi, e poi comandono altri, da come scrivete voi.
Oggi assessori dio Zio Mimi ieri figliocci di Zio Antonio “Bassolino”.
Mha…
Caro Sindaco, tieni duro e non fare anche tu il cane dello Zio.
Ps. no gassificàtore.
Credo che siamo arrivati alla……. BOMBONIERA!!!!!!!!!.
La linea di Tatonno in merito alla Casa Del Mutilato a non abbatterla, destinandola, dopo il restauro, alla sede del banco alimentare, sarebbe l’ideale in modo da conservare veramente una cosa storica che va ricordata sempre rimanendo in tema.
Questa la dice lunga su chi si mette di traverso e vuole l’abbattimento
Sindaco lascia perdere quei tre e va bene quello che hai deciso. Ma che vogliono abbattere e perche? Ce lo spiegassero.
Invece pensa al gassificatore. Non lo far mettere a Marcianise.
Leggi quello che scrive Repubblica. Primo impianto in Italia? Ma gli esperimenti proprio a Marcianise li devono venire a fare?
A Caserta primo impianto di gassificazione in Italia
30 marzo 2011 — pagina 5 sezione: NAPOLI
SI CHIAMA Flugas, è il primo impianto pilota di gassificazione a letto fluido in Italia, installato in Campania, nella zona industriale di Caserta. Il progetto per il recupero di energia e materia da rifiuti urbani e di imballaggio di legno e plastica, è nato nel 2006, con la stipula di una convenzione tra Conai (Consorzio per il recupero degli imballaggi) e Amra (società consortile a capitale pubblico nata dal progetto sui Centri di competenza della Regione Campania e finanziata con fondi europei). Ha portato a una sperimentazione articolata in diverse fasi e il bilancio dell’iniziativa, per i suoi promotori, ha dato importanti risultati, presentati ieri alla presenza dell’assessore regionale Guido Trombetti. «Dal punto di vista ambientale, con l’utilizzo di plastiche e biomasse», hanno spiegato Umberto Arena, ordinario di Impianti chimici dell’università Federico II e Paolo Gasparini, presidente Amra, «è possibile produrre un gas (syngas), che possiede dal 75 fino al 90 per cento dell’energia contenuta nel combustibile di partenza, e che garantisce una combustione più pulita ed efficiente».
Ma gli altri consiglieri di maggioranza quale linea supportano?Per la cronaca, Filippo Topo ha smentito tutto l’accaduto.