Il 25 maggio dello scorso anno è entrata in vigore un’ordinanza del sindaco Antonio Tartaglione di contrasto alla prostituzione su strada e a tutela della sicurezza urbana. La violazione è perpetrata non solo attraverso la prestazione sessuale ma anche semplicemente contattando soggetti esercitanti il meretricio sulla pubblica via attraverso la fermata o consentendone la salita a bordo di un veicolo. Ai trasgressori da allora viene comminata una sanzione amministrativa pecuniaria di 450 euro. Tuttavia dopo le prime multe comminate ed un miglioramento della condizione delle nostre strade periferiche, nell’ultimo periodo si è evidenziato il riproporsi delle “lucciole” e di ”transessuali” soprattutto nelle strade in prossimità di Viale Carlo III. Pertanto all’unanimità, la III Commissione, presieduta dal consigliere Pier Luigi Salzillo, con competenza in materia di Sicurezza e Legalità vagliato il territorio comunale maggiormente esposto al fenomeno ha inviato una nuova segnalazione agli organismi preposti in modo da contrastare la prostituzione e la perpetrazione dei reati connessi con lo sfruttamento. Con tale disposizione si intende altresì decrementare la percezione di insicurezza avvertita dalla cittadinanza nonché l’interesse criminale allo sfruttamento del meretricio, tutelando così anche coloro che svolgono tale attività e che rappresentano solitamente le prime vittime.
Lotta allo sfruttamento della prostituzione, Terza Commissione scrive a forze dell’ordine
14 Apr 2011
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Quanta ipocrisia, lo sanno e lo vedono tutti…passi x il ponte dell’alimar e le vedi li tranquille tranquille…passano poliziotti, carabinieri, ecc. E non se ne fa niente. Viva l’Olanda…
Il controllo capillare della prostituzione io credo che lo si ottiene soltando monopolizzandola attraverso il controllo dello stato ridiscutendo la vecchia legge Merlin.”Riapriamole”.
Percio’il vuoto legislativo,l’assenza di una norma seria che combatte aggredendo questo diffuso fenomeno,ha permesso ad associazioni illegali,come le mafie,di ricavare notevoli proventi illegali.Una amministrazione Comunale,Provinciale,Regionale poco possono fare per recidere queste macellerie a cielo aperto.Resta una grande questione spinosa che non riguarda solo la cattolica Citta’ di Marcianise e la sua cintura.Infatti nelle grandi citta’ come Torino,Milano,Genova,Padova escort di alto borgo usano stratagemmi attraverso internet per accalappare i loro “polli”.Tutti sanno che per verificare quanto detto,basta guardare inserzioni in ultimapagina come: AAA massaggiatrice,chiamami,Brasiliana massaggiatrice etc,etc.
Amerei sapere anch’io se queste persone che assolutamente non intendo giudicare, pagano le tasse.
Noemi Rao.