Il 13 Aprile presso la sede di Sinistra Ecologia e Libertà di Marcianise in via Novelli c’è stata una riunione con l’intero centrosinistra cittadino. Alla riunione hanno preso parte rappresentanti di Pd, Psi, Api, Idv oltre, ovviamente, a Sel che ha ospitato l’incontro. Tema del confronto è stata la questione “Gassificatore”. È risultata evidente l’avversione di tutti all’impianto da 90.000 tonnelate che vogliono impiantare sul nostro territorio. Ovviamente non si poteva non discutere della recente creazione del comitato “No Gassificatore”. In linea di massima tutti i partiti si sono detti d’accordo nell’entrare all’interno di quest’associazione, ricordando ognuno le proprie lotte nella stessa direzione, si è convenuti che mettere insieme le forze all’interno di questo comitato sia una buona opportunità. Al momento, va detto, solo Pd e Idv sono ufficialmente entrati nel comitato mentre gli altri (Sel, Api e Psi) si sono impegnati a portare negli organi dirigenti tale proposta. Sull’ingresso nel comitato, però, non tutte le voci sono state uguali. Sel è stato l’unico partito a sottolineare come sia fondamentale inserire nello statuto, ancora in itinere, l’opposizione ad ogni forma di termovalorizzazione dei rifiuti.
Diamo una breve cronaca.
È stato l’intervento di Alessandro Martino(Sel), in quanto padrone di casa, a dare l’avvio alla riunione . Dopo aver ribadito la contrarietà al gassificatore come parte finale del ciclo dei rifiuti, ha ricordato le anomalie riguardo la delibera 437 sulla localizzazione del gassificatore a Marcianise “è stata firmata a poche ore di distanza da quella provinciale” , ha richiamato la posizione del partito vendoliano sui rifiuti “no a qualunque forma di incenerimento dei rifiuti, l’unica strada percorribile è quella del riciclo e del riuso, come da noi più volte ribadito in occasioni delle numerose iniziative contro il gassificatore che abbiamo tenuto” ha detto. Inoltre si è detto a favore a un comitato contro il gassificatore proponendo di allargarlo in maniera ufficiale a tutte le associazioni iscritte all’albo cittadino delle associazioni. Ha infine, come già accennato, chiarito come non si possa fare solo una battaglia contro il gassificatore ma come bisogni proporre di inserire all’interno dello statuto delle alternative credibili quali la differenziata spinta e il riciclo, o quanto meno, la contrarietà ad ogni forma di termovalorizzazione dei rifiuti (che si voglia chiamare termovalorizzazione, pirolisi, gassificazione non importa).
A seguito a prendere la parola è stato Pasquale Gaglione del Pd che ha comunicato l’ingresso ufficiale del suo partito all’interno del comitato “No Gassificatore” aggiungendo che:”Alla riunione di martedì (12 Aprile ndr.) erano presenti pure rappresentanti del Pd di Capodrise e Portico, a questo punto ritengo inopportuna ogni forma di protesta contro il gassificatore al di fuori del comitato”. Ha, inoltre, ribadito le sue perplessità riguardo ad un eventuale referendum.
Il rappresentante del Psi, Giuseppe Moretta, ha detto di vedere di buon occhio il comitato ma di non poter prendere decisioni in nome del proprio partito senza averne ricevuto formale mandato, è stato critico nei confronti del centrosinistra “se i comitati li organizzano i cittadini vuol dire che i partiti devono rivedere qualcosa nelle loro organizzazioni” le parole usate, ed ha ribadito fondate perplessità riguardo la costruzione dell’impianto “non si capisce come un impianto di tale taratura possa funzionare con rifiuti solo della provincia di Caserta, che si vogliano risolvere i problemi dell’intera regione?” si è chiesto. Inoltre: “la differenziata non è ad un livello (superiore al 70%) tale da ipotizzare la nascita dell’impianto e non hanno presentato un piano traffico adeguato al fatto che mezzi provenienti da tutti i 104 comuni casertani verranno a sversare a Marcianise”.
Per l’Api era presente Emilio Romanucci che pur essendo d’accordo con la nascita di un comitato “è un ottimo strumento” le parole usate, ha ,però, rivendicato la piena autonomia di scelta del partito anche a seguito di una possibile adesione, inoltre ha ricordato come bisogni cercare soluzioni alternative alla combustione dei rifiuti.
L’Idv anch’essa ufficialmente dentro il comitato, è intervenuta con Giuseppe Piccolo e si è detta a favore della riconciliazione di tutto il centrosinistra all’interno dello stesso ribadendo che l’organizzazione nasce con una finalità precisa quella del no all’installazione di un gassificatore a Marcianise.
In conclusione si è convenuti sull’importanza di prendere iniziative di comune intesa, e ci si è aggiornati alla prossima riunione, che anche se non programmata, dovrebbe non tardare vista l’impellenza dei problemi in campo.
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Romanucci, ma che vuoi dire con piena autonomia di scelta ? Il comitato nasce per dire No al Gassificatore, non ci sono altri scopi. Fatti capire.
da premettere che io sono contro il gassificatore…..trovo questa una mossa politica per accaparrarsi voti !!! ma lo volete capire che la maggior parte dei marcianisani nn se ne può fregar de meno del gassificatore???? siamo un popolo di caproni che associa ancora la politica al solito”posto di lavoro” fregandosene di un argomento importante come il gassificatore.invece di fare riunioni “politiche” cerchiamo di coinvolgere la maggior parte della popolazione con una informazione “porta a porta” circa i rischi a cui andiamo incontro. dobbiamo coinvolgere il maggior numero di persone e scendere in piazza
w la francia w la rivoluzione NO AL GASSIFICATORE!!!!!!!!!!
SIAMO X IL RINNOVAMENTO
Caro Romanucci, chi può mettere in dubbio l’autonomia di un Partito?
Il comitato nasce dall’esigenza di coordinare tutti i cittadini e tutte quelle forze (Asociazioni, Partiti…) che sono nettamente contrari all’installazione di un impianto termico per il trattamento dei rifiuti sul nostro teritorio. Un impianto che brucerà rifiuti non riciclabili provenienti da tutto il territorio provinciale e…regionale. Abbiamo una battaglia comune da fare su questo tema. E’ una battaglia vitale per la nostra città. L’API è una forza importante a Marcianise è fondamentale sarà il contributo che potrà dare per questa civilissima causa.
ERRORE e fondamentale e non è …cara redazione …se puoi correggere
Vangelo secondo Matteo
Capitolo 22
1Gesù riprese a parlar loro in parabole e disse: 2″Il regno dei cieli è simile a un re che fece un banchetto di nozze per suo figlio. 3Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non vollero venire. 4Di nuovo mandò altri servi a dire: Ecco ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e i miei animali ingrassati sono già macellati e tutto è pronto; venite alle nozze. 5Ma costoro non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; 6altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero.
7Allora il re si indignò e, mandate le sue truppe, uccise quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. 8Poi disse ai suoi servi: Il banchetto nuziale è pronto, ma gli invitati non ne erano degni; 9andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze. 10Usciti nelle strade, quei servi raccolsero quanti ne trovarono, buoni e cattivi, e la sala si riempì di commensali. 11Il re entrò per vedere i commensali e, scorto un tale che non indossava l’abito nuziale, 12gli disse: Amico, come hai potuto entrare qui senz’abito nuziale? Ed egli ammutolì. 13Allora il re ordinò ai servi: Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti. 14Perché molti sono chiamati, ma pochi gli eletti”.