Nuove proteste all’Interporto Maddaloni-Marcianise. I 34 cassaintegrati della Carobbi, espulsi dal ciclo produttivo dopo la chiusura del cantiere nel quale erano impegnati, hanno invaso nei giorni scorsi l’area su cui dovrà sorgere un altro cantiere, affermando di “aver preso possesso a tempo indeterminato” delle aree dove sorgerà la nuova opera. Uomini e mezzi al lavoro per il nuovo cantieri hanno dovuto quindi sgomberare il campo. Gli edili, in cassa integrazione fino a fine maggio, hanno fatto sapere che smobiliteranno “solo dopo il pagamento delle spettanze ancora non versate: parte degli emolumenti della cassa edile e lo stipendio di gennaio”. I lavoratori chiedono che venga rispettata ”l’intesa sindacati-Interporto”, che prevedeva la riassunzione preventiva dei cassaintegrati, proporzionale alla richiesta di maestranze, prima dell’apertura di nuovi cantieri.
34 cassaintegrati edili protestano all’Interporto
7 Apr 2011
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