Nella notte tra sabato e domenica appena trascorse, gli agenti del commissariato di Marcianiseguidati dal commissario Ettore Cecere, hanno arrestato due fratelli, Domenico ed Antonio Piccolo rispettivamente di 35 e 20 anni con le accuse di minacce aggravate, detenzione di arma, violenza privata e tentata estorsione. Secondo le indagini effettuate dalla Polizia di Stato, intorno alle 23.00 di sabto, i due germani a bordo di una Peugeot, in via Iovine, nel rione Pagani, hanno bloccato una Fiat Panda guidata da un giovane di 21 anni, simulando un incidente. Scesi dall’auto, i due malviventi si sono avventati sul giovane aggredendolo con pugni e schiaffi e minacciandolo con una pistola puntata alla testa (poi rivelatasi giocattolo ma senza il tappo rosso) gli hanno intimato di consegnare loro 500 euro. Al giovane, che abita nelle vicinanze di via Iovine e che evidentemente non aveva con sé la somma richiesta, i due hanno imposto di lasciare la macchina e di recarsi a casa per prendere i soldi. Così il ragazzo, quando è stato certo di non essere seguito, nel mentre raggiungeva la sua dimora ha telefonato al 113 raccontando tutto ciò che era successo. Dalla centrale operativa della Questura è stato allertato il commissariato di Marcianise da cui subito sono partite due volanti: un equipaggio ha recuperato il giovane mettendolo al sicuro e l’altro si è recato in via Iovine. Alla vista degli agenti i fratelli Piccolo hanno cercato di disfarsi della pistola lanciandola sotto un’auto in sosta, poi sono stati bloccati e portati in Commissariato. Dopo aver recuperato l’arma è stato accertato che si trattava di una pistola giocattolo priva del tappo rosso. I due fratelli, su disposizione dell’autorità giudiziaria, sono stati arrestati con il beneficio dei domiciliari e questa mattina dovranno comparire davanti al giudice monocratico della sezione del Tribunale di Marcianise per il rito direttissimo.
