L’altra sera lo stabilimento l’Ifis, l’industria dei filati e cavi sintetici dei fratelli Capasso, originari di Grumo Nevano, ubicato a Marcianise dal ’98, è stato preso di mira dai ladri che hanno asportato parti della linea di produzione (macchinari adibiti al bobinamento delle corde in nylon). I ladri hanno rovistato il magazzino dove vengono custoditi pezzi di ricambio, hanno sottratto sinanche cavi di rame dalla cabina elettrica.
Uno settore che aveva resistito alla crisi economica e che ora corre il rischio di arrendersi alla delinquenza. C’è allarme, infatti, tra i dipendenti della fabbrica. Al momento non è possibile neppure fare una stima definitiva dei danni subiti, del tutto drammatico il quadro rappresentato ieri dalla proprietà ai delegati dei lavoratori, nell’impossibilità di dare immediata continuità all’attività produttiva e nell’incertezza del futuro.Secondo le ipotesi più attendibili, dall’Ifis potrebbe essere utilizzato un provvedimento di cassa integrazione ordinaria per 28 addetti, nella speranza di poter superare quanto prima una crisi tanto improvvisa quanto spiacevole per come é stata determinata. Adesso si ritrova a rischio anche l’ultimazione di importanti commesse che l’Ifis era riuscita ad ottenere sia presso alcuni cantieri navali, sia per quel che riguarda il comparto agricolo.
