Per problemi di pioggia, l’intera festa di Sant’Antonio Abate è stata spostata di una settimana per cui sabato 29 gennaio 2011, l’associazione TIRITO’ di Marcianise continua a tenere viva la tradizione che da tempi e ricordi remoti voleva che i marcianisani a piedi raggiungessero il comune limitrofo per suonare e ballare a ritmo di “tammurro” e “chiaccanette”, nell’attesa che arrivassero le “battuglie” dei Carri Past’elless’ nella centrale piazza di Portico di Caserta, in occasione della festa dedicata a Sant’Antonio Abate. A dare continuità a questa tradizione Michele Colella, presidente dell’associazione TIRITO’ e Giovan Battista Iodice presidente della Pro-Loco di Portico, che insieme, ristabilirono questo tradizionale appuntamento nella lontana edizione del 2004. L’ass.ne TIRITO’ in collaborazione con il gruppo Antico Presente arriverà sabato 29 nella centrale piazza di Portico verso le ore 18:00 per formare il magico “chirchio” dove tutti all’interno potranno dare libero sfogo al proprio istinto popolare. “… sant’Antùo’ sant’Antùo’ tect’ o viecchio e damm’ o’ nuov’ “ … così cantavano i nostri marcianisani, invocando e affidandosi al loro protettore per lasciarsi alle spalle l’anno vecchio e augurarsi che fosse più prospero quello nuovo. TIRITO’, proporrà un mix di suoni e canti mediterranei, che vanno dalle nenie ai canti di lavoro, dagli stornelli ai canti a distesa, dalla Tammurriata alla Pizzica, quest’ultima, oggetto di continuo studio per la ricerca del rapporto tra le due antichissime sonorità, che entrambe in ogni caso, a rendere movimentato il ballo è la donna, che attraverso piccole fughe, guizzi, stuzzica l’uomo ad inseguirla, a “braccarla” delicatamente ma senza farsi toccare, per poi affrontarlo con sinuosi giochi di fianchi e di languidi sguardi e a rendere così magico ed affascinante il momento coreutico.
Rinviata di una settimana la festa di Sant’Antonio Abate, sabato 29 i Tiritò
24 Gen 2011
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