Con delibera di giunta n.437 del 26.11.2010 il Sindaco di Marcianise ha dato il via libera all’avvio dell’iter finalizzato, all’allocazione di un impianto di trattamento termico con tecnologia avanzata di gassificazione nell’ambito del Comune di Marcianise. Ovvero, il sindaco di Marcianise, ha dato il via libera per BRUCIARE IL NOSTRO FUTURO E LA NOSTRA SALUTE. In pratica si tratta di realizzare un GASSIFICATORE con una potenzialità di 90000 tonnellate (si consideri che il gassificatore di Malagrotta Roma, è di 160000 tonnellate) in un area (appesantita da numerosi insediamenti industriali) interessata ed impegnata da qualche anno ad una straordinaria trasformazione del territorio, da industriale a terziario avanzato.
Un gassificatore non diminuirà il rischio di inquinamento ambientale. Si tratta di tecnologie complesse, difficili da far funzionare correttamente e che presentano ancora molti problemi, accompagnate da elevate emissioni di nano particelle e comunque capaci di produrre un ampio spettro di sostanze fortemente inquinanti. Un rischio per la salute in particolare per le giovani generazioni e per l’intero equilibrio del ciclo vitale.Eppure gli interventi del sindaco Tartaglione,ma anche dell’ass.all’Ambiente Giulio Salzillo, per anni in Consiglio Comunale, sono stati sempre volti ad allontanare qualsiasi ipotesi di allocazione di impianti, discariche e/o piattaforme sul nostro territorio (ricordiamo la vicenda Eco Bat). Ci domandiamo cosa è cambiato rispetto a qualche anno fa? Quali sono le motivazioni che hanno indotto la giunta a candidare il nostro territorio alla realizzazione di un impianto di tale portata? Da qualche giorno il Sindaco, a mezzo stampa, invoca incontri pubblici per dibattere il tema affermando che la scelta sarà presa in comune accordo con i cittadini, le associazioni, i partiti politici; Di fatti con la delibera n.437/10 la decisione è già stata assunta! Riteniamo improvvisata, folle e scellerata la deliberazione della Giunta Tartaglione e pertanto chiediamo che la stessa sia immediatamente revocata. Esortiamo il sindaco Tartaglione e la sua giunta a migliorare e perfezionare i sistemi di raccolta differenziata delle varie materie riciclabili, anche attraverso informazioni dei consumatori, propaganda nelle scuole e organizzare una seria e puntuale raccolta domiciliare (porta a porta) atteso che in questi ultimi anni non si è più fatto nulla per sensibilizzare i cittadini ad una corretta raccolta differenziata, unica soluzione al problema rifiuti.
Gassificatore, Idv: “Vogliono bruciare il nostro futuro e la nostra salute”
2 Dic 2010
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I gassificatori sono impiantisticamente molto versatili – possono essere di varia tipologia e potenza, perciò si possono costruire direttamente dove servono diminuendo i costi e l’inquinamento del trasporto – e sono un sistema efficiente per sfruttare le potenzialità energetiche delle biomasse in generale, oltre che dei rifiuti solidi urbani: si prestano pertanto a essere usati in agricoltura, poiché permettono di sfruttare terreni poco produttivi o adatti solo a colture non pregiate per produrre energia, un bene invece dal valore in continua crescita.[3]
Pertanto, a fronte di un investimento relativamente modesto sia in fase di costruzione sia in gestione (grazie alla possibilità di introdurre una grande varietà di materiale organico anche non trattato e in virtù della non necessità di smaltire o filtrare grandi quantità di emissioni o rifiuti tossici), permettono di ottenere un guadagno costante e sicuro, il che dà loro alte potenzialità di sviluppo anche nel medio-breve termine, in un contesto di difficoltà di smaltimento dei rifiuti (e di opposizione alla costruzione di inceneritori tradizionali per i timori per la salute e l’ambiente) e di contrazione del mercato per gli agricoltori.[3]
Amici dell’IDV prima di fare del terrorismo mediatico informatevi bene.
UNO DI DESTRA
Ma secondo me non è stata una scelta del Sindaco.Forse è un imposizione di Zio Mimì.
quello che noi, invece, revocheremmo ben volentieri, lo ripetiamo ancora una volta, sono le caldaie non a norma ( ci scommettiamo tanti confetti falqui sul fatto che solo poche lo siano e non ci risulta che vi siete stracciate le vesti per questo problema) e, quindi, inquinanti e, di conseguenza, la patente di verdi. fin quando rimanete su posizioni giustizialiste, rientrate nel vostro settore di competenza, ma se andate oltre, vestigendovi di verde senza raccogliere dati certi (quali sono le particelle in grado di produrre un ampio spettro di sostanze inquinanti ? qual è il rischio per l’equilibrio del ciclo vitale?) , non ci sta affatto bene.
dimenticavamo, se proprio ci tenete a vestirvi di verde( ah che nostalgia di Pecoraro Scanio), prima consigli per gli acquisti: alexander pope anche per voi:
“un pò di apprendimento è sempre deleterio; / bevi a fondo, o non bere affatto, al fonte pierio. l’acqua superficiale ti ubriaca la mente; / bevendo a grandi sorsi puoi tornare cosciente.”
ecco in cosa si distingue la destra del dopodomani, i fatti, i dati che provengono da qualsivoglia generazione( 62, 63, finanche i bambini) e non l’ideologia o gli slogan del nefasto ’68 o della lotta di classe. non ne parliamo poi, dello stare in corso all’università e non essere ripetente. meditate gente, meditate.
Noto che sasa62 ha trapiantato da wikipedia la definizione di gassificatore, peccato che ha dimenticato di inserire la parte più importante, quella del residuo minimo della gassificazione e delle zero emissioni nocive.