Fumata nera all’incontro di ieri mattina presso l’hotel Ramada di corso Lucci a Napoli tra la società calabrese Svitis cui fa capo Despar, Carrefour e i sindacati per la definizione dell’accordo.”Abbiamo sottoscritto, così come prevede la legge, un mancato accordo-spiega Pietro Capasso della Cgil Filcams- perchè riteniamo inaccettabili le proposte della società Svitis che ha acquisito il Carrefour di Capodrise in merito alle deroghe contrattuali al contratto nazionale di lavoro nonché alle novazioni dei contratti d’assunzione dei singoli lavoratori”. I rappresentanti della società calabrese, infatti, avevano preannunciato in cambio dell’investimento una serie di deroghe contrattuali al contratto nazionale di categoria : flessibilità degli orari, orari spezzati, anticipo ferie 2011, orario domenicale ordinario. C’è , poi, la questione dei sei addetti alla pulizia esterni all’azienda che la proprietà vorrebbe eliminare facendo ricadere l’ulteriore onere sui dipendenti del Carrefour .I lavoratori, nonostante la battuta d’arresto nelle trattative sono decisi ad andare fin fondo nella tutela dei propri diritti. “Ci riuniremo in assemblea-aggiunge Capasso- per intraprendere nuove forme lotta”.
Michele Raucci
MASSIMA SOLIDARIETA’ A TUTTI I LAVORATORI CARREFOUR.
S’è innescato, ormai, un meccanismo perverso ed inarrestabile voluto da Marchionne, e che ora sta contaminando l’intera classe imprenditoriale: quello delle deroghe contrattuali! E il tutto, sulla pelle e sul futuro dei lavoratori e dei loro figli. Questa è l’involuzione sociale imposta da questa nuova classe imprenditoriale, inetta e miope, che pretende di corroborare la competitività del proprio prodotto con la riduzione ad una nuova forma di schiavitù dei lavoratori, spogliandoli di diritti e sovraccaricandoli di doveri. A questi lavoratori va espressa l’incodizionata solidarietà e vicinanza di tutte le forze democratiche!
Marco RUSSO
Sottoscrivo in toto quello che esprime Marco Russo. Però, fatte le dovute eccezioni, tanti “lavoratori” avranno tutto il tempo per fare un mea culpa in tema assenze per malattie inesistenti, “lavatività”, lavoro svolto con sciattezza ecc. Un lavoro oggi lo si tiene ben stretto e non dare un contributo affinché l’imprenditore di turno se ne scappi.
Caro Paolo, le persone intelligenti come te non devono commettere sempre lo stesso errore vale a dire quello del “si, ma…”. Questo errore è quello che dà la necessaria spregiudicatezza a coloro che invocano le deroghe! Un lavoratore che non rende sul posto di lavoro o, peggio, che simula inesistenti malattie, esistono, per questi, tutti gli strumenti di dissuasione adeguati: è sufficiente ricorrere a tali strumenti!
Marco RUSSO
Caro Marco, lungi da me qualsiasi polemica, ma prova a ricorrere agli strumenti da te citati nella pratica. Ci sono lavoratori che, dall’apertura del Centro, si sono visti regolarmente sul posto solo negli ultimi tempi, cioè da quando la situazione era irrimediabilmente compromessa. Quando si provava a chiedere una informazione ad uno di loro le risposte erano “non mi compete” oppure “non è compito mio”. Il cattivo funzionamento del Centro era sotto gli occhi di tutti. Due sole casse aperte e code che arrivavano nelle corsie, assenteismo record, ecc. ecc. Io penso che le persone valide, e ce ne sono, saranno riassorbite dalla nuova gestione.Certo è che se Despar, per il suo fabbisogno necessita di 40 unità, sarà ben difficile convincerli ad assumerne 120-130. Chi imprenditore assumerebbe 50-60 persone più del necessario?
Cordialmente.
Non è una questione di polemica, caro Paolo, ma di attenta analisi su di un aspetto. Certo, nessun imprenditore è tanto insensato da assumere più del doppio del personale necessario alla sua attività, tuttavia il dato oggettivo qual è se non quello che 50-60 famiglie rimarranno prive di sostentamento, e delle quali dovrà farsi carico la società; non penso che l’alternativa sia quella di mandarle in mezzo ad una strada, e a dormire sotto i ponti…!
cordialità
Marco RUSSO
Puoi sempre farli venire a casa tua!
Le responsabilità oggettive sono della classe politica dirigente
(Fattopace & compani) che non possono garantire niente a nessuno.
Una politica squallida,molto peggio di quella di Berlusconi,con la differenza che questi si defiscono di sinistra se non addirittura di estrema sinistra….., come mai il paladino delle classi delle classi deboli non parla?Perchè non esce allo scoperto,
perchè non si mette al fianco dei lavoratori?
Una amministrazione di dilettanti allo sbaraglio che ha sbaragliato il paese in tutto e per tutto.
Caro Mario, premesso che non ho nessuna intenzione di difendere l’Amministrazione Fattopace, ma, in questa faccenda, in una cittadina come Capodrise, se un’azienda chiude o si ridimensiona e lascia a casa 50-60 lavoratori, il sindaco, oltre a qualche dichiarazione di vicinanza ai lavoratori, o qualche agevolazione amministrativo in cambio di qualche unità, nella pratica e in concreto, cosa ti aspetti che possa fare? Dai tu qualche suggerimento RISOLUTIVO. SENTIAMO!!!!
Perspicace Mario, forse dovresti rivolgerti alla politica che senti più vicina a te e che in passato ha messo a lavorare intere famiglie.
Mario, come ti capisco. Anche io non mi sono ancora scrollato di dosso la sconfitta subita. Possiamo fare un’alleanza di delusi, una lista per le prossime elezioni.
Marco ma gli hai pestato il piede a Mario?
LA SOLUZIONE RISOLUTIVA ve l’ha dò io…non farfugliate se non sapete!…all’interno dell’iper se hai trovato solo due casse aperte,c’è una motivazione,forse sarà perchè su 115 dipendenti(non contare i capi,quelli la cassa integrazione non l’hanno mai fatta),45 sono in CIGS?Sarà perchè il restante deve coprire i reparti e le casse dalle 9 alle 21,ovviamente senza fare straordinario,ovviamente con il40% ancora part-time…senza contare che fino a maggio al centro Carrefour di Marcianise hanno assunto…QUALCUNO è vero non ha dato tanto ma dietro di lui ce ne sono tanti altri che gli è mancato poco per che si mettesse a 90 gradi per salvaguardarsi il POSTO…l’amministrazione di Capodrise?E dove stà’?Boo…già non si regge in piedi per fatti suoi..(pensate ai loro candidati che fanno il gioco delle tre carte,mo dall’una mo dall’altra parte)…mo lo sapete che ci vuole?Solo un buon avvocato PS.sono le 18:37 ed ancora si sà di quale morte dovremo morire il 1
Gennaio………..
Non lo so caro Gianni, non sono riuscito a capire quello che ha scritto e temo che non lo abbia capito nemmeno lui!
Marco RUSSO
A Mariooo…Rossi!? E rilassateeee!!!
Il testo è stato tagliato…ragion per cui il senso può essere traballante, ma solo per chi non conosce i fatti!!!
Io non sono un “deluso” se x per deluso si intende un perdente o di chi non partecipa ai giochi. Sono un deluso, si, se si martorizza il proprio “territorio” con una politica sporca.
Una amministrazione che faccia veramente gli interessi dei cittadini o dei lavoratori può esistere!Le aziende sul territorio devono fare i conti necessariamente con l’amministrazione e se questa non è stata “convinta”, mai e poi mai qualcuno di loro potrà mettersi al fianco dei lavoratori,nè, nella battaglia,nè nelle contrattazioni, nemmeno x finta!!! Inoltre vorrei precisare ai tanti che si atteggiano a fare i grandi politici,i grandi filosofi….Smettetela xke non avete ne la stoffa ne tantomeno gli argomenti x sostenere questa farsa….siete ridicoli e sopratutto siete arciconosciuti….nei rapporti privati vi comportate…………”malissimo”.
La politica quella vera si fa con la testa bassa e le maniche “scorciate” e senza vendersi al miglior offerente,perchè quando devi parlare…………..TE STA ZITT !!! Il “politico” non lo puoi fare!!!