Il dirigente del Settore Urbanistica Serivzi Piani Esecutivi della Provincia di Caserta, Angelomichele Fracassi, ha inviato l’8 novembre scorso (protocollo presso il Municipio di Marcianise dell’11/11/2010) la notifica di una determina dirigenziale avente ad oggetto il Piano Urbanistico Attuativo dell’Interporto Sud Europa di “assetto delle parti in tenimento del Comune di Marcianise dell’ex Piano Urbanistico Particolareggiato approvato con Accordo di Programma del 1996 che non hanno avuto completa attuazione nel termine stabilito”.
Il dirigente provinciale muove avverso la delibera comunale n. 363 del 17/09/2010, a firma della giunta guidata da Antonio Tartaglione, tutta una serie di rilievi ed omissioni che ne determina, per la quantità e la gravità delle osservazioni, un vera e propria bocciatura. Ecco i rilievi elencati da Fracassi: “Non risulta approvato lo schema di convenzione con l’Interporto relativamente alla superficie da cedere al Comune e i relativi tempi di cessione da parte del privato oltre agli importi necessari a realizzare le opere di urbanizzazione. Ai sensi della delibera regionale n. 834 del 11/05/2007 mancano: stralcio autenticato del Prg vigente e le norme di attuazione; computo metrico delle opere di urbanizzazione con il relativo quadro economico; il parere della commissione edilizia o dell’organismo equivalente; il parere dell’Autorità di Bacino; il parere delle competenti soprintendenze in relazione ad eventuali vincoli; il parere di cui all’art. 47 L.R. n. 16/07; il parere del settore provinciale del Genio Civile; il parere della competente Asl.
Inoltre, spiega il dirigente del settore urbanistica provinciale, non si evince in che modo l’Interporto potrà provvedere all’espropriazione dei terreni visto la scadenza dell’Accrodo di Programma. Il Pua – è spiegato nella determina – non contempla i parcheggi previsti dalla L.R. n. 1/2000 ed inoltre non è indicato se nella zona D8 sia previsto la realizzazione di torri (ben 22 torri con 35 mt di altezza ndr) ad uso residenziale/commerciale. Ancora, fa notare Fracassi,” manca ogni riferimento alle distanze al Canale Fellaco e ad un suo eventuale interramento”. In conclusione della determina dirigenziale sono annotati tutta una serie di rilievi realativi ad altre norme previste per i medesimi piani e non contemplate nel Pua.
Insomma una sonora bocciatura che dà ragione, in buona sostanza, ai rilievi di illegittimità mossi dall’opposizione ed in particolare dal Partito Democratico. Già all’indomani dell’adozione dello strumento urbanistico avvenuta durante la seduta del 17 settembre 2010, l’ex sindaco Fecondo aveva parlato di “atto spregiudicato compiuto da amministratori incompetenti o in malafede”. Ne era poi seguito una denuncia da parte dell’intera opposizione (Pd, Api, Idv e Psi) che avevano parlato di speculazione ai danni dei cittadini di Marcianise, minacciando di ricorrere alla magistratura. In seguito il Pd, con il capogruppo Alberto Abbate e l’ex primo cittadino Filippo Fecondo, erano passati dalle parole ai fatti producendo una denuncia per” l’impossibilità di controllare gli atti procedimentali” del Pua inviata al Sindaco, al Segretario Generale, al Dirigente del V Settore del Comune di Marcianise, al Dirigente del Settore Urbanistica e Piani Territoriali della Provincia di Caserta e p.c. al Prefetto di Caserta e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di S. Maria C.V. Gli esponenti del partito di Bersani avevano dettagliato una serie di irregolarità sul Pua denunciando pubblicamente la cosa ed inviandole agli organi competenti.
Esulta il Partito Democratico: “Il Pua è illegittimo e le osservazioni del dirigente provinciale danno pienamente ragione alle nostre osservazioni. Sin dall’inizio abbiamo detto a chiare lettere come stavano le cose. Siamo di fronte ad amministratori assolutamente incompetenti”. Ma sono tutte le forze di opposizione a chiedere, al sindaco Antonio Tartaglione e alla giunta, un passo indietro e ritirare definitivamente il Pua.
Provincia boccia il Pua dell’Interporto Sud Europa. Il Pd attacca sindaco e giunta: “Incompetenti”
20 Nov 2010
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Ed il grande, pardon l’ALTO PROFESSIONISTA, costtoci 90.000 euro da gennaio a settembre non ha rilevato tutte queste deficienze prima di dire alla giunta che il PUA si poteva approvare? A ridatece i sordi!
P.S. Alle Urne Subito!!!!!!!!!!!!!!!!!
Nel caso specifico mi fa ridire l’invito in calce all’articolo: Scrivi un commento.
Penso che gli amministratori locali debbano provare solo vergogna. Incompetenti, se non in malafede
Dopo l’ennesimo passo falso, spero che l’Amministrazione comunale si renda conto che amministrare una città non è come amministrare un condominio privato.
Mi domando ma questi signori lo sanno che stanno amministrando una città? O pensano di stare a gestire la Pro-loco? Siete liberi di fare un sondaggio in città sulle vostre performance, vi dico che state ai minimi termini: Tatonno svegliati la “COSA” e pubblica e non a carattere familiare, VEDI IDRICO, ASILO COMUNALE, PIAZZE, CENTRI SPORTIVI, CASA DEL MUTILATO E ADESSO L’INTERPORTO, PASSANDO DAL FALLIMENTO DELLA DITTA CHE STA REALIZZANDO IL RING VERDE “MUTILATO” DI CIRCA 300 METRI, CON GLI OPERARI CHE NON PERCEPISCONO LO STIPENDIO DAL MESE DI AGOSTO.VERGOGNATEVI E ANDATE VIA DALLA NOSTRA COMUNITA’!!!!!!!!!!!!.
Chiedo scusa per l’errore intendevo “operai”.
forse i signori politici nostrani non hanno ancora capito che la politica e’ una cosa seria.moltidi loro pensano che il loro compito sia solo di partecpare ai consigli comunali,provinciali,e regionali.il loro compito e’quello di rendere vivibili ed accoglienti le citta che governano.Cari amministratori dateve na mossa altrimenti la prossima volta acqua a pippa,nemmeno gli amministratori di condominio potrete fare.(HO DETTO TUTTO)
Cge peccato vedere Marcianise ridotta così…………….
Mica è facile fare gli amministratori di condominio
Era prevedibile la bocciatura da parte della Provincia per omessa documentazione relativa al rapporto ambientale, ma che mancassero adirittura i pareri dell’Asl e del Genio Civile è vergognoso per tutti gli esperti consulenti in urbanistica che affollano l’amministrazione Taratglione e del Presidente Vero.
sarebbe interessante sapere cosa pensano? il sindaco fascia, il sindaco operativo ed il presidente vero
Datevi ai galà dei diciottenni…fate più bella figura!
a proposito di ring verde, i proprietari attendono ancora le loro legittime idennità di esproprio dopo un anno dall’occupazione dei terreni da parte dell’amministrazione comunale….senza parole!
AIUTOOOOOOOOOO.CHE DIO CE LA MANDI BUONA.QUESTI SI MUOVONO COME ELEFANTI IN UNA CRISTALLIERA
La stessa fine avrebbe fatto il Piano di Recupero del centro storico se, dopo le sostanziali modifiche apportate in sede di definitiva approvazione fosse stato, come per legge, inviato al settore urbanistica della provincia. Se qualcuno impugna quel piano si rischia di ritardare le risposte che i cittadini, e non gli speculatori, aspettano da anni. Le furbizie unite all’incompetenza creano danni mostruosi.
art. 27 L.R. 16/2004
comma 2. Il Pua è adottato dalla giunta comunale.
comma 3. Il Pua, adottato ai sensi del comma 2, è trasmesso alla provincia per eventuali osservazioni che
devono essere formulate entro il termine perentorio di trenta giorni ed è depositato presso la casa
comunale per trenta giorni. Del deposito è data notizia su due quotidiani a diffusione regionale.
Ulteriori forme di pubblicità possono essere determinate dagli statuti delle amministrazioni
comunali. Il comune garantisce il rispetto degli strumenti di partecipazione procedimentale stabiliti dalla normativa vigente.
4. Entro la scadenza del termine di deposito di cui al comma 3 chiunque può formulare osservazioni o opposizioni al Pua adottato.
5. Con delibera di giunta il comune esamina le osservazioni o le opposizioni formulate e approva il Pua dando espressamente atto della sua conformità al Puc.
6. Con decreto sindacale il piano approvato è pubblicato sul bollettino ufficiale della regione Campania ed entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione.
PER XXX
Prima di inviare il piano all’Ufficio Urbanistico Provinciale, I Signori Tecnici del Comune, avevano l’obbligo di inviarne copia all’ASL di competenza e alla Regione Campania “Ufficio del Genio Civile” per i necessari pareri in merito. Ora ci sovviene un dubbio, siamo proprio sicuri che il piano è stato bocciato dall’Arch. Fracasso e non dall’ Ing. ……….. del Comune?