Grande prova della ASD Marcianise che impone la parità sul difficile campo del San Pio. I locali risultano essere al quarto posto della classifica mentre gli ospiti sono il fanalino di coda. Ma a fine gara anche i tifosi mondragonesi si complimentano con i marcianisani sia del gioco che della tenuta in campo dei giocatori che non hanno mai mollato; l’impronta di Mister Tartaglione inizia a dare i propri frutti. Il risultato tuttavia va stretto ai marcianisani che hanno subito il pareggio con un rigore totalmente inventato dall’Arbitro; i giudizi obiettivi e sportivi dei tifosi locali confermano l’inesistenza del rigore assegnato ai locali. La gara si svolge su entrambi i fronti; al 6′ ed al 15′ sono i locali a sciupare due ottime occasioni a causa anche del terreno al limite della praticabilità; poi viene fuori il Marcianise con giocate godibili ed apprezzate; al 30′ la svolta della gara; Romano conquista palla a centrocampo lancia Ferraro sulla fascia destra che cede la sfera a Chioccarelli che dribla un avversario e crossa al centro ma la palla viene intercettata dal difensore col braccio alzato; l’Arbitro non ha dubbi ed assegna la massima punizione che viene calciata da Romano che infila alla destra dello spiazzato portiere. Gli ospiti sono in vantaggio. I locali non credono all’evidenza e si lanciano in massa nell’area avversaria esponendosi a rapidi contropiedi senza esito; ma ecco la “giacchetta nera” prende in mano la situazione; vuole essere al centro dell’attenzione ed inizia, su richiesta dei giocatori locali, ad ammonire qualsiasi intervento di contrasto; e sempre a danno degli ospiti che non protestano ed accettano come bravi ragazzi di oratorio; termina la prima parte. Il peggio deve ancora verificarsi. L’inesperto ed impreparato arbitro continua ad ammonire gli ospiti ad ogni “piè sospiro” e su di un innocuo contrasto al limite dell’area degli ospiti, estrae per l’ennesima volta il cartellino giallo nei confronti, ovviamente, di un giocatore marcianisano Macari, che viene espulso per doppia ammonizione. Neanche stavolta i bravi ragazzi marcianisani protestano ed accettano silenti. Si è al 13’2t; L’Arbitro non è ancora tuttavia contento; è quasi sempre in disaccordo con i suoi collaboratori e gli ospiti si ritrovano in dieci; ma non mollano; Mister Tartaglione li tiene sempre sulla corda, concentrati; tutti partecipano alla sfida; ma l’arbitro imperterrito continua nei suoi errori abissali inventandosi un calcio di rigore richiesto ed ottenuto dal bravo e furbo Zaccaro che si lancia a terra in area gridando un fortissimo dolore ad una non meglio specificato parte del corpo; l’Arbitro, ingenuo e superficiale, cade nella trappola ed assegna la massima punizione che viene realizzata portando in parità immeritatamente la gara. A questo punto si pensava che oramai si tornasse all’imparzialità del direttore di gara. Macchè .. si continua; ed infatti, al 35′ 2t Vitiello un fallaccio al limite della propria area; resta a terra dolorante; l’Arbitro chiede l’ausilio del massaggiatore; nel frattempo un giocatore locale prende di peso Vitiello per farlo alzare; Vitiello si dimena lamentando dolori alla caviglia destra; ma L’Arbitro cosa si inventa? Tutti si aspettavano una ammonizione al giocatore locale per comportamento antisportivo ma l’arbitro che sicuramente conosce il regolamento più di ogni altro, sia giocatore, sia dirigente, sia tifoso, ammonisce Vitiello, già ammonito, e lo espelle … Gli ospiti rimangono in nove. Ma non demordono; Mister Tartaglione opera dei cambi; vuole gente fresca; allora esce uno stanchissimo ed inesauribile Chioccarelli per far posto a Fusco; entra anche Santoro; Zarone e si combatte non solo contro i locali che sarebbe il motivo della gara ma sopratutto contro l’arbitro che continua ad assegnare punizioni da ogni angolo del campo in favore dei locali nello stupore generale. Ma i locali agguerriti e vogliosi di portare a casa l’intera posta, attaccano da tutti i fronti esponendosi a rapidi contropiedi; Romano al 40′ 2t infatti prende palla al limite dell’area marcianisana e si invola verso la porta avversaria e giunto al limite calcia in diagonale che per un soffio esce fuori la sfera; al 43′ su di uno svarione della difesa locale, il San Pio rischia un clamoroso autogoal. La gara termina in parità di reti non certo numerica di giocatori. Il Marcianise sembra sulla buona strada, arbitri permettendo. Mister Tartaglione può ritenersi soddisfatto. Ma c’è ancora da lavorare; esigenze di classifica e di giustizia lo richiedono.
