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Tartaglione nomina la nuova giunta. L’ex vice Amoroso: “Sindaco incapace di fare il leader della coalizione”

Come ampiamente ed abbondantemente annunciato da Caffè Procope, questa mattina il sindaco Antonio Tartaglione ha nominato il nuovo esecutivo comunale. Il primo cittadino ha ufficializzato i nomi dei nuovi assessori e le deleghe a loro assegnate. La nuova giunta sarà comunque composta da 6 assessori nominati all’interno della compagine di centrodestra così suddivisa: tre assessori all’Udc, due al Pdl ed uno al Pl. Tranne l’assessore Trombetta si tratta di nuove nomine tutti scelti tra i cosiglieri comunali in carica. Ecco i nomi: Angelo Pezzella, vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici, Bilancio e Patrimonio; Achille Maria De Angelis, delegato alle Politiche Sociali e per l’ Infanzia, Pubblica istruzione, Protezione Civile e Biblioteca; Giulio Salzillo, delegato alle Politiche Ambientali ed Innovazione Tecnologica; Pasquale Salzillo, delegato alle Attività Produttive, agli Affari Generali ed alla Gestione del Personale; Francesco Zinzi, delegato all’Urbanistica e Pianificazione Territoriale; Gerardo Trombetta, delegato a Politiche Sportive, Giovanili e Culturali. Le deleghe non assegnate (tra cui quella al cimitero e alle procedure di esternalizzazione) restano di competenza del primo cittadino  e probabilmente saranno attribuite, attraverso incarichi a termine, ad alcuni consiglieri comunali.
Alla cerimonia di ufficializzazione sono intervenuti i capigruppo di maggioranza, i segretari di partito e numerosi consiglieri. “Sono certo – ha dichiarato Tartaglione – che le professionalità che mi affiancheranno sapranno dare continuità ad un’azione amministrativa, ininterrotta e foriera di risultati positivi. Sono convinto che la nuova giunta, espressione del riassetto determinatosi, vi apporterà un ulteriore slancio. Questa squadra proseguirà il percorso, già avviato dagli assessori uscenti, distinguendosi per gli obiettivi che centrerà, in ossequio ai dettami del programma elettorale sottoscritto”.
All’incontro era presente anche Filippo Topo, che ricoprirà il ruolo di capogruppo dell’Udc, in surroga di Franco Zinzi, entrato a fare parte dell’esecutivo. Topo, insieme a Vincenzo Sagliano, coordinatore cittadino del Pdl, a Giovanni Russo, segretario dell’Udc, ed a Enrico Tartaglione, segretario cittadino del Pl, ha formulato i migliori auguri di buon lavoro alla nuova compagine di governo cittadino. La nuova squadra molto probabilmente sarà impegnata nella sua prima giunta già lunedì 6 settembre. E sempre per lunedì prossimo, alle ore 11, presso l’ufficio di presidenza, è convocata la prima conferenza dei capigruppo, dopo la pausa estiva.
Con la nomina di stamane si chiude definitivamente il capitolo giunta tecnica tanto caro al Sindaco e, soprattuto, al leader provinciale dell’Udc Domenico Zinzi. Vittime sacrificali di questa lunga ed incredibile vicenda politica, ma di ciò abbiamo già lungamente parlato, l’ex vice sindaco Paride Amoroso e l’ex assessore Angelo Elia, prima defenestrati e poi bollati come non graditi dal sindaco Tartaglione. Si apre però un giallo, se così si può chiamare. Nella delicata postazione di vicesindaco andrà l’ex consigliere Pezzella che insieme all’altro neo assessore De Angelis sottoscrissero lo stesso documento di accusa al sindaco che portò all’espulsione degli ex assessori Pdl. Anzi, pare che il documento fu redatto proprio dal Pezzella. Cioè a dire che anche se mettessimo mano al miglior politichese prodotto dalla fertile “Prima Repubblica” non riusciremmo mai a trovare un minimo di coerenza nell’atteggiamento del Sindaco sull’intera vicenda che ha immobilizzato l’amministrazione comunale da 7 mesi a questa parte. Il sindaco dovrebbe spiegare alla città il vero motivo per cui non ha più voluto all’interno della sua compagine Amoroso ed Elia e dovrà trattarsi di motivi molto gravi. Altrimenti dovremmo pensare che il primo cittadino abbia voluto esclusivamente eliminare i due ex assessori per avere come interlocutori in giunta personaggi con meno spessore politico. Se il peso elettorale ha un valore, e lo ha avuto certamente nella passata campagna elettorale affinchè Antonio Tartaglione potesse oggi occupare la carica di primo cittadino, allora è facile pensare che l’intera vicenda abbia avuto come obiettivo strategico quello di indebolire politicamente un alleato, il Pdl, che da oggi in poi conterà come il due di coppa con briscola a bastone. Così come anche i Popolari Liberali che, dopo l’operazione di impoverimento delle deleghe operato nei confronti del loro assessore di riferimento Gerardo Trombetta, avevano promesso ferro e fuoco con la ripresa dei lavori settembrini e che invece ora mangiano la minestra anche se appare evidentemente indigesta.
Tace Angelo Elia mentre Paride Amoroso dichiara al nostro giornale: “Faccio gli auguri di buon lavoro ai neo assessori perchè la città viene prima di tutto e di tutti. Non nascondo, tuttavia, la mia amarezza per come è stata gestita l’intera vicenda politica. Il sindaco si è dimostrato assolutamente incapace di rappresentare la sintesi dell’intera coalizione perdendosi in giudizi di carattere personale che non dovrebbero aver spazio quando sono in gioco gli interessi di una città importante come Marcianise. Oggi l’amministrazione comunale appare sicuramente più debole, o comunque meno rappresentativa, di quanto lo fosse all’indomani della vittoria elettorale del centrodestra. Prendo atto, inoltre, dell’atteggiamento di sudditanza, rispetto alle ragioni dell’Udc, sia del livello cittadino che di quello provinciale del Popolo delle Libertà. Resto fedele all’idea del Pdl e continuerò a fare politica al fianco dei miei referenti regionali Cosentino e Cesaro“.
L’ultimo aspetto da sottolinerare riguarda la valutazione sull’operato della prima giunta Tartaglione gestita dai cosiddetti assessori tecnici. Non daremo giudizi sul loro operato anche perchè è difficile dare un giudizio sul nulla. Sappiamo però, perchè lo dicono i giornali, che l’ex assessore Costagliola andrà a fare il dirigente alla Provincia insieme al suo mentore Zinzi. Russo tornerà a fare il segretario di partito a tempo pieno ed il colonnello Raucci probabilmente si godrà la sua meritata pensione. Ciò di cui siamo sicuri è che difficilmente qualcuno si ricorderà di loro tra qualche giorno.

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Alfonso Alberico - Marcianise

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