Il Comune di Marcianise non ha ancor attivato i due conti correnti (uno postale e l’altro bancario) per la raccolta delle offerte spontanee alla famiglia che il 10 agosto scorso ha perso la propria abitazione in Via Perosi a causa di un crollo dovuto, presumibilmente, ad una fuga di gas. Probabilmente lo stop è dovuto alle ferie ferragostane ed il sindaco potrebbe, tornato dalla villeggiatura, provvedere a mantenere la promessa effettuata all’indomani del sinistro.
Intanto, però, la famiglia Iodice-Pratillo, tiene a far sapere che le notizie diffuse nei giorni scorsi da alcuni giornali locali che descrivevano una situazione di precarietà e disagio sofferta dagli stessi, sono prive di ogni fondamento e che la vicinanza da parte di tutta la struttura comunale, a partire dal Sindaco, ma anche da parte dei dipendenti comunali, è stata totale. A parlare è Maria Pratillo, figlia della signora Maria Iodice (nella foto), la titolare del palazzo crollato, che ha concesso a Caffè Procope un’intervista esclusiva e per la prima volta ad un organo di stampa.
“Siamo soddisfatti di come il Sindaco e tutto l’apparato comunale abbiano provveduto, nell’mmediatezza, a mettere a disposizione di mia madre un’abitazione provvisioria per venire incontro ad una famiglia che in pochi istanti ha perso tutto ciò che aveva”. L’appartamento concesso alla signora Iodice si trova in via Torri, lì dove era ubicato, fino a poco tempo fa, lo sportello dell’ufficio anagrafe. “E’ stato fatto tutto il necessario per adibire l’immobile ad uso abitativo domestico – spiega Maria Pratillo – provvedendo ad imbiancarlo ed attrezzandolo con il mobilio necessario. Mia sorella con il compagno (Giovanna Pratillo e Domenico Martone ndr), che pure vivevano nell’immobile distrutto, sono andati ad abitare in un appartemento in affitto con proprie risorse”.
Dopo la valutazione da parte dei Vigili del Fuoco, che hanno ipotizzato come causa del crollo una fuga di gas, ora lo studio legale Giordano-Barletta, che si occuperà di tutelare gli interessi della famiglia Iodice-Pratillo, farà effettuare altre perizie tecniche che contribuiranno a fare luce sui motivi del disastro ed a stabilire le eventuali responsabilità.
Intanto, però, anche i vicini di casa, che hanno subito dei danni dall’esplosione, si sono rivolti a degli avvocati per quantificare i danni e chiedere di essere risarciti. Eppure, nonostante la evidente delicatezza della vicenda, sembra che ci sia qualcuno che voglia approfittare della sciagura per bussare a denari pur non avendo subito danni. “Siamo amareggiati – spiega la Pratillo – che qualcuno voglia assumere un atteggiamento sciacallesco in una situazione in cui c’è una famiglia che dovrà ripartire da zero. Mia madre – continua la figlia della singora Iodice – è un’anziana 64enne pensionata e cardiopatica che ha perso l’unico bene di cui aveva in disponibilità: la casa. Un’abitazione che è il frutto di grossi sacrifici ed alla cui costruzione è stata dedicata una vita intera”. Non è mancato, tuttavia, l’affetto dell’intera famiglia. Fratelli, figli e nipoti, che ha fatto sentire il calore domestico adoperandosi sin da subito per sostenere un brutto momento.
Esclusiva Caffè Procope: Crollo via Perosi, non ancora attivati i conti correnti per la solidarietà ma la famiglia è già alloggiata in via Torri
20 Ago 2010
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di questa situazione quello ke più mi fa arrabbiare è il comportamento di alcuni vicini, è vero i danni ci sono, ma pensate prima alla famiglia ke è stata vittima di una catastrofe, cosa provereste voi se da un giorno all’altro non avreste più la casa?
Esclusiva Caffè Procope: e dove stà questa Esclusiva?forse l’intervista?
Mi sarei aspettato dalla redazione che è sempre attenta per promuovere iniziative per intitolare strade,ospedali,piazze ecc ecc.ed invece a oggi a distanza di circa 20giorni dal tragico evento non si è ancora fatta promotore di qualsiasi iniziativa a sostegno di questa famiglia.Cara redazione oltre l’iniziativa messa in campo dall’amministrazione comunale ci aspettiamo altre iniziative che possono venire dalle pagine di questo giornale,Marcianise è sempre stata una comunità molto solidale,aiutiamo in massa questa Famiglia.
Perchè per la figlia della signora e per il signor Martone non si è provveduto a dare una casa,penso che loro ne avevano ancora più bisogno in quanto hanno anche dei bambini ed inoltre Martone non è che gode di grosse risorse economiche.Mi permetto di parlare perchè li ho visti e ne ho parlato con alcuni parenti,e mi è stato detto che i ragazzi sono stati costretti a fittarsi la casa con proprie risorse.
Quindi non posso che dire che il sindaco non ha fatto altro che buttare polvere negli occhi facendo scrivere sui giornali di aver dato casa e aperto dei c/c tutte mensogne.
Per marcianise ma quale polvere negli occhi???
Guarda che quello che ha fatto l’amministrazione non è qualcosa che spetta di diritto a quella sfortunata famiglia. Non c’è scritto da nessuna parte che in casi del genere il comune deve provvedere ad offrire una abitazione ai malcapitati. E’ solo una questione di sensibilità e di comprensione. E mi pare che l’ amministrazione ne abbia avuta tanta, ricevendo apprezzamenti non solo dalla famiglia interessata, ma anche da tutti coloro che un minimo di sensibilità e di senso civico ce l’ hanno. Anzi: con questo tuo commento dimostri di esserne totalmente sprovvisto.
Quanto alla figlia e al signor Martone, non capisco perchè prima potessero coabitare con i genitori di Lei ed ora, invece, non più.
Sopratutto in seguito ad una situazione imprevedibile come questa.
Ci sono comuni che se ne fregano in casi del genere.
Per questo, non lamentarti del superfluo!
Sembra un paradosso subire critiche da terzi quando poi i diretti interessati hanno ringraziato ad alta voce e sono soddisfatti di quanto è stato tempestivamente fatto. Se permetti, non me ne vorrai, ciò che conta è quello che pensano loro.
Quanto poi al c/c, sappi che ci sono delle procedure di rito la cui esplicazione richiede dei giorni per la sua attivazione. Non è per negligenza, è la burocrazia che è così.
So che muori dalla voglia di fare donazioni, ma purtroppo dovrai pazientare un altro pò.
Stai sereno!!
Dire che l’intervento del sindaco non spetta di diritto a queste persone è assurdo perchè quello che non si capisce oggi è che amm.comunale deve aiutare soprattutto coloro che ne hanno bisogno,e non andare solo ai cortei e fare le cose facili.In questo caso è stato fatto una cosa facile dare un’abitazione all’anziana,semplice una casa ci vuole.Alla figlia non le è stata data la possibilità di andare ad abitare dalla mamma,se la casa fosse più grande sarebbero andati.
Quindi è inutile difendere il sindaco le cose facili le sappiamo fare tutti,è per il difficile che bisogna lavorare ma non tutti lo fanno.
Poi il sindaco abbi almeno il contegno di non far scrivere sui giornali un paio di gg dopo il crollo che subito ha provveduto a dare un’abitazione,ma dica all’anziana ho dato l’abitazione,ma alla figlia con il compagno e le bambine no!Perchè?Perchè?Il facile lo sappiamo fare tutti!!!
x per marcianise!!!
hai sblagliato a scrivere. non è il facile che sapete fare tutti.
è solo (s)parlare che sapete fare tutti. a fare ci sono in pochi.
Io non sto sparlando ma dico solo ed esclusivamente i fatti come stanno,amo Marcianise a differenza dei politici di oggi che amano solo i consensi
Certamente “per marcianise” è l’ex (ma non troppo) politico.
Se ciò fosse capitato quando era lui assessore ai LL.PP., avrebbe certamente fatto molto di più.
Avrebbe fatto una casa per la famiglia Martone ed una casa per lui. Meno male che ciò non si è verificato a quell’epoca.
si è parlato tanto di solidarietà x la famiglia iodice…non sono stati però ancora dati i numeri dei contocorrenti bancari e postali sui quali poter fare qualche donazione cosi come abbiamo deciso io e la mia famiglia. Ho paura che con il trascorrere del tempo il tutto si dimentichi e questa famiglia rimanga abbandonata a se stessa ed ai suoi problemi malgrado ci siano tante persone che vorrebbero dare una mano ma impossibilitate nel farlo perchè non conoscenti della stessa.
Hai ragione Debora. Il rischio che il dramma di questa sventurata famiglia venga dimenticato, è considerevole. Tuttavia, questa operazione “solidarietà”, a favore di questa famiglia, non possono non gestirla organi istituzionali come il nostro comune. Spero che tutti i cittadini animati da sincero spirito di solidarietà non facciano mancare, attraverso le pagine di questo giornale, in maniera pressante, il desiderio di esplicitare in un prossimo futuro, con atti più che concreti, quella solidarietà.
Marco RUSSO
VOGLIA DI SOLIDARIETA’ E MEMORIA CORTA.
A quasi un mese dalla sciagura che ha colpito dei nostri sfortunati concittadini, ancora non si sa nulla di conti correnti che si sarebbero dovuti “attivare”. Voglio vivamente sperare che tutto ciò sia stato fatto e che io sia il solo a non averlo saputo: se così è, prego la redazione di voler, cortesemente,inviare sulla mia casella di posta elettronica i numeri di c/c attivati.Ringrazio anticipatamente.
Marco RUSSO
SENTITO DISPIACERE PER QUELLO CHE E’ SUCCESSO ALLA FAMIGLIA PRATILLO/IODICEE E AI LORO
FAMILIARI.
CI VEDREMO PRESTO! FATEVI FORZA.LA VOSTRA AMICA PINA!.
(P.S.) PER CHI NON LA CONOSCESSE LA CARA SIGNORA LIBERINA SI E’ PRESTATA E HO SAPUTO
CHE ANCORA OGGI, NONOSTANTE I SUOI INNUMEREVOLI PROBLEMI DOVUTI ALLA DISGRAZIA, SI
PRESTA A FARE DEL BENE AL PROSSIMO SENZA RICORDARE PER PRIMO I SUOI;
PERCHE’ E’ UNA PERSONA ALTRUISTA E SENSIBILE. TUTTO QUESTO LE FA ONORE E
SICURAMENTE NON SARA’ DIMENTICATO MA ANZI SARA’ RICOMPENSATA !!!
CHI HA DATO TANTO RICEVERA’ TANTO SE NON DI PIU’!!!!!!! FORZA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! PINA 71
La stiamo aiutando la famiglia Pratillo? Ci stiamo interessando dei loro bisogni materiali ed emotivi e psicologici? Siamo tutti “incoraggiati”. Grazie. pina