Preoccupazione sempre più marcata per gli operai che fanno il loro ingresso in fabbrica dopo la pausa legata alle ferie. Un futuro che, stando alla situazione attuale di crisi, appare spesso segnato. Al dramma dei 700 ex dipendenti della Ixfin si aggiunge un futuro tutt’altro che tranquillo per i dipendenti della Ex-Jabil. Ma ad essere messo in dubbio è anche il futuro stesso dello stabilimento di Marcianise della Blg Logistics Solutions. Per ora 46 dipendenti ottengono il prolungamento della cassa integrazione fino al prossimo mese di dicembre (investimento dello Stato di 237 mila euro) e quindi possono relativamente affrontare questa fase critica con tranquillità. Ma i movimenti della multinazionale che nel mondo fa lavorare 15 mila addetti e naviga su cifre di fatturato che si aggirano intorno ai novecento milioni l’anno sono difficili da prevedere. In linea di massima il settore di riferimento dell’azienda tedesca dovrebbe garantire solidità all’investimento poiché i vertici istituzionali della Campania hanno manifestato l’intenzione di investire a sostegno della logistica. Però la Blg, che opera a Marcianise dopo aver acquisito un ramo d’azienda della Siemens poi diventata Jabil, sta effettuando delle valutazioni sulla convenienza della sede campana. I vertici del gruppo, che hanno già stabilito la propria base operativa meridionale a Gioia Tauro in Calabria, potrebbero spostare in quella sede tutta l’attività allestendo un polo logistico del Mezzogiorno. I sindacati attendono di conoscere le intenzioni della Blg e chiedono notizie certe sul futuro dei 46 dipendenti dello stabilimento di Marcianise tuttora in cassa integrazione. Potrebbero essere trasferiti in altra sede. Oppure licenziati. Tutto dipende dalla permanenza o meno della multinazionale tedesca in Campania.
Autunno caldo nelle fabbriche marcianisane: a rischio chiusura la Blg Logistics Solution
31 Ago 2010
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