La Fim Cisl denuncia la difficile situazione in cui versano i lavoratori della Mavis Srl, azienda operante nel settore della manutenzione dei vagoni ferroviari per conto di Trenitalia. L’azienda ha sede principale a Nola, e occupa circa 80 lavoratori sparsi sul territorio nazionale, precisamente: Milano, Bologna, Verona, Marcianise, Napoli. La società è stata posta sotto sequestro dalla Guardia di Finanza a seguito dell’arresto degli amministratori lo scorso 7 luglio 2010. Su ordinanza del tribunale di Roma sono stati nominati Amministratori Giudiziari i dottori commercialisti: Massimo Migliaccio e Aldo Burzo.
“Gli stessi – i rappresentanti sindacali – sollecitati da noi in diverse occasioni ci spiegano dell’impossibilità ad agire in tempi rapidi perché l’autorità giudiziaria che ha posto sotto sequestro la società, non li ha ancora resi in condizione di operare, non consegnando loro ufficialmente l’amministrazione di Mavis”. Ad oggi in attesa che gli atti burocratici compiano il loro corso, ci sono 80 lavoratori abbandonati completamente al loro destino, senza direttive ufficiali, sotto minaccia dalle diverse realtà presenti nell’ambito della manutenzione in appalto di Trenitalia, senza stipendio da oltre un mese. Nella realtà milanese la situazione sta diventando oltremodo preoccupante. in quanto molti lavoratori sono li in trasferta è non possono con mezzi propri ritornare presso i loro domicilio.
