Anche se le stime delle associazioni di categoria parlano di vendite quasi dimezzate rispetto allo scorso anno, a Marcianise il Polo dello Shopping ottiene i suoi risultati visto che nel primo week-end dei saldi estivi ressa e folla l’hanno fatta da padrona. E’ stato probabilmente l’effetto combinato tra Centro Commerciale “Campania” e Outlet “La Reggia” a creare code all’uscita del casello di Caserta Sud e, soprattutto, allo svincolo per immettersi ai due mega centri dello shopping. Se al primo era possibile trovare i capi alla moda con sconti che partono dal 30% fino ad arrivare al 70% (in pochi casi), la novità vera è rappresentata dai saldi sugli sconti previsti dall’Outlet gestito da McArthurGlen. Infatti, mentre nei negozi “ordinari” si applicavano gli sconti alla nuova collezione, anche gli outlet, che per norma già propongono abiti e merce degli anni precedenti al 50%, presentano ulteriori saldi sui prodotti già scontati. Dall’Outlet arrivano anche i dati ufficiali dall’inizio dei saldi estivi: 50.000 visitori circa per un fatturato di oltre 2.000.000 di Euro.
Una situazione assolutamente insostenibile per i piccoli e medi negozianti cittadini, che si trascinano dietro il bilancio dei saldi invernali, chiusi con un calo dell’11% rispetto all’anno precedente. Una situazione alla quale stanno cercando di reagire i commercianti di Marcianise attraverso strategia moderne di vendita. E’ per questo che ventidue aziende hanno sottoscrittto un accordo per formare la società “Piazza Umberto I”, alla quale sarà affidata dall’amministrazione comunale l’area destinata ad ospitare le attività del centro commerciale naturale. Il progetto predisposto in collaborazione con la Camera di Commercio di Caserta, prevede un piano di servizi e marketing per contrastare la concorrenza dei centri commerciali extraurbani. Gli imprenditori che aderiscono all’iniziativa hanno deciso di autofinanziarsi nell’attesa che il Comune di Marcianise ottenga i contributi regionali previsti dalla legge per l’attivazione del Centro. Il progetto, già operativo, è in attesa come gli altri del visto di esecutività mediante l’inserimento nello speciale elenco curato dalla Regione Campania la cui pubblicazione è slittata al 10 luglio prossimo. Il centro commerciale naturale di Marcianise nasce con l’obiettivo di aggregare imprese commerciali, artigiane ed agroalimentari ma anche per creare un gruppo di soggetti produttivi destinatari di aiuti sotto forma di incentivi o agevolazioni fiscali. Principale sostenitore del progetto Antonio Zinzi, responsabile dell’Ascom cittadina.
Intanto le mega strutture comemrciali festeggiano il primo fine settimana col pienone mentre i saldi saranno disponibili fino al 30 settembre prossimo.
Saldi, pienone nei centri commerciali “Campania” e outlet “La Reggia”. Commercianti cittadini in difficoltà
5 Lug 2010
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E si cerca per l’ennesima volta assistenzialismo…la verità è che il commercio del centro di Marcianise è vecchio, desueto, non al passo coi tempi…inutile cercare appoggio nell’amminstrazione…il libero mercato è così, chi non riesce con la propria offerta ad accontentare la richiesta deve chiudere! Ho provato a far visita ai grossi centri commerciali della periferia di Marcianise, e mi sono sentito spaesato, disperso, senza trovare un minimo di vicinanza, di passione nel commercio, che solo una bottega del centro cittadino può dare. Sono tornato quindi nel centro storico…e non ho trovato niente!Il nulla più assoluto! Nessuno è in grado di offrire un prodotto di qualità, la cortesia e la fiducia, l’innovazione, lo spirito di iniziativa…nulla. Aspettano che i clienti gli siano mandati dall’alto, per diritto regale…Io voglio un bel franchising nel centro, un rivenditore di Chanel, di Hogan, una libreria Feltrinelli, una Braceria che mi serva la chianina o l’angus argentino nell’incrocio di via Santoro, un’enoteca che mi venda solo vini di livello medio-alto e prodotti DOP…E poi l’iniziativa..si deve investire per avere clienti! Imparate dal Cafeina, che investe soldi nell’aperitivo (2 volte al giorno!), nelle esibizioni musicali, nelle videoproiezioni..La città è più giovane e consapevole di quanto questa stanca e canuta classe commerciale pensi…Imparate da Flower Design, che per preparare anche un semplice mazzo di fiori studia, si documenta, si aggiorna…Imparate da Costantino, che ha riqualificato la sua bottega con un arredamento e dei servizi innovativi e vetrine sempre accattivanti…Imparate, e non chiedete assistenza…
Sulla qualità, cortesia, fiducia, passione, amor proprio nel lavoro sono in accordo con te; tutto questo, nel centro storico si può anche avere senza ricorrere a questi grandi marchi che hai elencato.
La veritàè che la gente vuole andare in questi centri perchè può parcheggiare senza problemi e non si sente obbligata o in debito quando esce da un negozio senza aver comprato nulla.
Bada pero che in questi centri non trovi tutta questa cortesia che si crede, delle volte puoi imbatterti in commessi o commesse napoletane (dintorni intendo) che a stento ti salutano quando entri…
Alberto
… sabato mattina … entro in un negozio al centro di Marcianise ….. tutti i capi non avevano il cartellino con il prezzo ed ero costretta a chiedere ogni 5 secondi alla commessa il prezzo ….. sono iniziati i saldi ma non mi sembra che i prezzi … esco molto insoddisfatta …. questa è la realtà e poi si lamentano ….. ma la professionalità richiesta dai consumatori sempre + attenti in tempi di crisi ai loro interessi , dov’è ?!?!?
è tutta colpa dell’amministrazione comunale se i commercianti non fanno il loro dovere. ai tempi di fecondo tutto questo non succedeva.
Il Centro Storico è in calo da anni,lo stesso vale per il commercio,il problema a Marcianise sono i commercianti è la loro scarsa qualità di fantasia,si investe sempre negli stessi settori e mai si investe in cose nuove,infatti ci ritroviamo con 7 mila bar,800 negozi di abbigliamento,60mila fiorai e quanto altro…..perchè non si prenda esempio dai paesi napoletani,basta che vi andate a fare un giro a Frattaminore,Orta e vedete lì la domenica che festa…..Negozi aperti,anche quelli non alimentari…..è lì c’è ancora di più una concorrenza spietata a livello di Centri Commerciali.Il problema non è Il Centro Commerciale,ma la mentalità del consumatore ma anche del commerciante che propone……è sopratutto di una classe politica che non ha voluto mai fare un serio piano di riqualificazione del Centro Storico.Sono d’accordo con più parcheggi,ma sono propenso anche ad un Centro Storico vivace,vivo,ma sarei propenso anche ad una unità tra commercianti……si potrebbero associare fiorai con parrucchieri insieme a fotografi proponendo pacchetti matrimoniali a prezzi vantaggiosi…..anche questo è commercio…..Cmq trovo assurdo è vecchio la nostra Federazione di Commercianti,rappresentata da uno che oggi non fa più Commercio…..
Effettivamente a me dispiace un po’ammetterlo, ma per una come me che per tutto il giorno lavora, è comodo avere un negozio (ai vari centri commerciali) che stia sempre aperto.
Anche io ho sempre odiato le commesse sgarbate o semplicemente apatiche, ma alla fine neppure io mi sento a disagio se non acquisto niente o se voglio essere “autonoma” nella scelta delle cose che intendo acquistare, senza che qualcuno mi stia col fiato sul collo oppure insista un tantino su quanto possa starmi bene un capo.
Purtroppo è la realtà e condivido quasi in toto il commento di marunnella.
quanta fame di lusso,di farsi vedere,notare, di osteggiare, di fingere, di nascondere la griff e fare finta di nulla.
abbiamo voluto il finto benessere,quello che gli altri ci hanno imposto.
eh,come era bello quando io da piccolo camminavo che “pezz nel sedere”.
la carne? solo la domenica la mangiavamo.rigorosamente 5° elementare,al massimo la scuola media.
a fame e fame. andavamo alle rive di santavenere da capodrise con amici di marcianise,in tre in bici.a turno facevamo il bagno,perche’ cera il rischio che qualcuno si fotteva la bicicletta,che si sono fottuti tempo dopo al mercato a marcianise nel 1972,una bella torpado con i freni a bacchetta.quando sono uscito dal bar e non cera piu’ la mia bici ho detto:discraziati mariuoli!! si perche’ andavo alla SELAC a lavorare a caserta.nel 75 ho comprato la 500.
comunque meno male che adesso i nostri figli e nipoti hanno le macchine,le moto,le bici,armadi pieni di vestiti,frigorigeri pieni di cose da mangiare e non si abbottano mai,hanno sempre o cannarone pieno.
i tempi sono cambiati,ma secondo me si stava meglio una volta credetemi.oggi chi a vo’ cotta,chi a vo’ cruda non si capisce niente.
stu’ berlusconi e’ pieno di soldi e che se ne fa’?,quando muore se li porta dentro a nicchia. anziche’ di fare beneficenza. ci piacciono pure le femmine.guardate a che mondo siamo arrivati.
Di rado ho letto un commento così chiaro e condivisibile come quello scritto da “ Marunnella !! Io lo condivido integralmente, anzi aggiungerò qualcosa in più se è possibile.
Marcianise non è mai stata una città a vocazione commerciale, né tantomeno nel breve si prevede che possa diventarlo, la tanto ventilata corsa ai saldi di fine stagione non è mai stato un fenomeno che a interessato i marcianisani, almeno all’interno del proprio territorio comunale. Pertanto inutilmente e strumentalmente si cerca di dare addosso ai C.C. – Outlet. Al massimo, i cacciatori di saldi nostrani, in preda allo shopping compulsivo, si saranno recati in passato nelle città come Napoli, Caserta, piuttosto che S. Maria C. V. o Aversa !!! Le code e le resse che si notano al casello autostradale, le stesse si vedono a Castel Romano o a Serravalle Scrivia, sicuramente sono formate da persone che provengono anche da 3/400 km di distanza, sicuramente non da Marcianise !!! La città, anzi, dovrebbe cogliere questa opportunità, non cercare una ridicola ed impari lotta con dei giganti della fashion distribution, con la creazione del “ Centro commerciale naturale “ Ma di cosa stiamo parlando ? Davide contro Golia ? Opportunità che andrebbero individuate in accordo con le dirigenze dei centri commerciali, come la fornitura di servizi, l’erogazione di attività di supporto, la progettazione e lo sviluppo sinergico di aree innovative che possono portare ricadute occupazionali sul territorio e saving per i centri. Non siamo fermi a “ mast filipp “ forse non ve ne rendete conto.
Ringrazio di cuore tutta la gentile Redazione di Caffe Procope per avere pubblicato tutto il commento di mio nonno Raffaele,classe 1922 da Capodrise.
Il nonno e’ vero ha sempre lavorato sodo per molti anni facendo il marmista.Da tempo aveva espresso chiesto di volere dire cose sue di vita passata e moderna.Anche se ha una certa eta’ gli vogliamo un bene dell’anima.Grazie ancora.
Invece potrebbe essere un’opportunità per Marcianise, cioè quella di sfruttare i vari centri commerciali per attirare i migliaia di visitatori con altre attrazioni tipo ristoranti, pizzerie, artigianato, ecc. E’ logico ormai che i piccoli negozietti del centro storico non possono competere con le grandi catene commerciali quindi sarebbe opportuno cambiare strategia, innovare, investire in nuove opportunità, sfruttare il business, ma come fa l’amministrazione a non capire tutto questo? Pensate a quanti visitatori dell’outlet o del campania potrebbero essere attratti da altre attività della città….
Leggendo i commenti che parlano di fare in modo che i visitatori dei vari centri diventino in qualche modo visitatori anche di Marcianise, nel senso di località da visitare, sarebbe davvero bello.
Anche se qui credo che ogni singolo negoziante possa fare ben poco.
In questo senso occorre collaborazione tra i vari negozianti, in modo da poter offrire alle persone quello che non si trova in questi centri, e aihmè qui centra anche il comune che dovrebbe pianificare e organizzare qualcosa a tal fine.
Sinceramente non penso che le persone che vengano da fuori si sentano motivate a “visitare” la nostra Marcianise… in effetti il cammino è lungo e doloroso… ma non impossibile!
X bilico
Hai ragione:Piove,governo ladro.
Ma ce ne rendiamo conto di quello che dici!
Tra un pò anche quando farà troppo caldo si darà la colpa al governo…
Ma jateve a curcà….