“Dilettanti allo sbaraglio”, “Maggioranza in stato di confusione”, “Improvvisazione”. Sono queste le frasi utilizate dai rappresentanti del centrosinistra, riunitosi lunedì scorso presso la biblioteca comunale di Marcianise, all’indirizzo dell’amministrazione comunale. All’incontro voluto dai partiti del centrosinistra (Api, Pse, Idv, Pd) erano presenti al tavolo dei relatori i segretari Raffaele Gavarro (Pse), Giuseppe Ferraro (Idv), Pasquale Gaglione (Pd), Casimiro Golino (Api). A coordinare i lavori l’ex deputato Piero Squeglia. All’ordine del giorno la discussione sul Piano di Recupero del Centro Storico e le recenti vicende che hanno infiammato il dibattito politico per via della querela presentata dal sindaco all’indirizzo dell’Api.
Numerosi gli interventi che si sono susseguiti durante la serata. Un escursus storico è stato effettuato dall’ex assessore Giuseppe Riccio (Idv), mentre una dura critica alla maggioranza è stata mossa dall’ex sindaco Tommaso Zarrillo che fu l’amministratore che diede inizio, nel 1995, all’iter burocratico che ha portato alle odierne vicende. “Sono preoccupato – ha spiegato Zarrillo – quando vicende amministrative, come quella del Piano di Recupero che dovrebbero avere la massima partecipazione democratica e trasparenza, vengono trattate nel chiuso delle stanze del Comune. Su questi temi è auspicabile una completa apertura, non solo alle forze politiche, ma alla cittadinanza intera”. Stoccata anche sulla questione querela: “Non è mai acaduto che un’amministrazione comunale denunci un partito di opposizione”.
Nel suo intervento l’ex sindaco Filippo Fecondo ha parlato di strumentalizzazione politica da parte della maggiroanza che ha approvato il Piano di Recupero del Centro Storico a pochi giorni dalle elezioni provinciali e senza consultare l’apposita commissione consiliare all’Urabinistica. “Delibera (la numero 112 del marzo 2010 ndr) – continua Fecondo – che successivamente il sindaco ha tenuto nel cassetto per circa 4 mesi senza provvedere a renderlo esecutivo attraverso un decreto per la pubblicazione sul Burc. Un comportamento che potrebbe essere considerato come omissione di atti d’ufficio”.
Durissimo l’intervento di chiusura di Piero Squeglia che ha parlato di uno stato confusionale perpetuo da parte del sindaco e dell’amministrazione comunale. “Lo stesso argomento è stato trattato da tre delibere diverse dove ognuna dice una cosa diversa dalle altre e non si sa quale è quella giusta”. “Un livello di improvvisazione mai visto prima – ha continuato Squeglia – che disorienta anche i cittadini e crea confusione. Confusione che non aiuta a risolvere il problema di chi ha interesse affinchè si concluda, definitivamente, un iter burocratico che permetterebbe di dare un nuovo volto al Centro Storico di Marcianise”. “E’ probabile – spiega l’ex deputato – che queste delibere vengano impugnate da qualche cittadino, ritardando ancora di più le cose”. Tutta la vincenda è stata trattata con dilettantismo dal Sindaco e la giunta”. “Pima di mettere mano ad un atto così importante -ha concluso Squeglia – bisogna studiare, studiare, studiare e non improvvisare. Se la giunta ha ritenuto rimettere mano alla delibera 112 significa che avevamo ragione noi e siamo disposti a ripetere le nostre accuse in qualsiasi sede”.
Piano di Recupero Centro Storico, Squeglia attacca: “Maggioranza in stato confusionale”
14 Lug 2010
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Condivido del fatto che ci troviamo di fronte dei veri dilettanti della politica, capaci solo di “rozzolare” intorno qualcosa per mantenere calmi i loro sostenitori, i Marcianisani stanno a guardare, non vogliamo fare la fine di altri comuni del vicinorio, i quali con le loro magagne vivono a tutt’oggi nel più degrado visivo ed oggi i giornali mettono in risalto i “cosiddetti” politici “amici” degli “amici”, Antonio stiamo sulla stessa strada, se ci sei batti un colpo, un colpo non querele……..!!!!!!!!
Tutto ciò sta succedendo poichè i cittadini votano come consiglieri non le persone più stimate ma coloro che potenzialmente possono fare piaceri di vario genere e a vario titolo(o si millantano come tali), così si hanno al comune meno persone con una certa CULTURA (tengo a ricordare che un pò di tempo fa era possibile votare quattro consiglieri ed in tal modo si dava la possibilità di emergere a coloro che potevano essere votati solo per le loro CAPACITA’ ed i loro IDEALI).
E QUINDI?!
Che succede? Che succede? Stiliamo un documentino? Convochiamo un neurologo? Ci rigiriamo i pollici?
Ma gli slanci verso la trasparenza è possibile che arrivino sempre e solo quando si è all’opposizione. Sè è vero che il bell’Antonio ha tenuto nel cassetto per 4 mesi il piano per il centro storico, è altrettanto vero che il Filippone da Marcianise lo ha tenuto nello stesso cassetto per 2 anni e meno male, visto poi come è andato a finire il recupero di una parte importante dello stesso centro, la P.zza Carità, possiamo solo ringraziarlo. Pierino, ha ragione sulla confusione che è stata provocata però, dalla ingenua presunzione del bell’Antonio di inserire in settori chiave come ad esempio urbanistica e lavori pubblici, persone con scarsissima attidudine.
http://www.casertace.it/home.asp?ultime_news_id=9751
SECONDO NOI è proprio pierino squeglia che versa in uno STATO CONFUSIONALE … vistop che non sà di quali argomenti parlare …. lo si è visto anche nel consiglio comunale ….. altro che come dice lui “FACCIAMO POLITICA” ….. qua la sinistra continua con malignità a fare l’opposizione peggiore di tutti i tempi
CAro Vertice prima di sparare sentenze perchè non sei andato ad ascoltare le verità in biblioteca e cosa è successo in questi anni per il piano di recupero? Ti saresti reso conto che gli atti fondamentali per la realizzazione del piano sono da ascriversi solo ad uomini del centro sinistra! Squeglia-Zarrillo-Fecondo! Guardati o vatti a guardare le date delle delibere!!!
Resta però il fatto che anche la giunta Fecondo-Squeglia ha messo in settori chiave persone non sufficientemente qualificate!!!!
Non mi fate fare i nomi altrimenti la redezione mi censura…..ma tanto avete capito!!!!
comunque propongo un appello ai leader:
“MENO POLITICANTI E PIù PERSONE CAPACI VOGLIAMO A DIRIGERE IL NOSTRO AMATO PAESE !!!”
Cara filosa visto che sei andata a chiarirti le idee sul piano di recupero in biblioteca potevi chiedere visto che c’eri al Filippone perchè lo ha tenuto fermo dal 2004 nel cassetto. Non ci sono sentenze da sparare, il problema è la mancanza di partecipazione della società civile alla redazione i quei strumenti che poi regoleranno la nostra vita sociale e sia ben chiaro, questo puntualmente lo praticano entrambe le formazioni politiche sia di sinistra che di destra per poi chiamare tutti a raccolta in biblioteca e spiegare cosa? Cara Filosa, Pierino e gli altri politici di questa città, pensi che siano interessati a conoscere quello che si stà approntando con il nuovo Piano Urbanistico Comunale? Non credo e poi come potranno fare le riunioni ed nvitarti a conoscere la verità?
Per Filosa, visto che eri in biblioteca per avere chiarimenti in merito al piano per il centro storico, sai sè hanno fornito la password per la lettura del piano?
A giorni nella nostra città di darà il via ad un nuovo laboratorio politico. L’esperimento riguarderà una teoria sugli insieme, sui generis. In pratica si cercherà di mettere insieme il nulla, per dimostrare che la sommatoria di tanti nulla uguali e’ diversa dai nulla diversi.
Ma il sindaco ha firmato la seconda delibera, o giace ancora sulla sua scrivania ?