Un’altra piazza restituita alla città: si tratta di piazza Pertini che, nella serata dello scorso 19 luglio, è stata re inaugurata, dopo essere stata affidata ad un privato che provvederà alla sua manutenzione fino alla fine di settembre. Karaoke e balli di gruppo hanno allietato i convenuti che hanno finalmente potuto fruire di questo piccolo angolo immerso nel verde, che fino a poco tempo fa versava in uno stato di degrado ed incuria. Per l’occasione, il gestore ha provveduto a riparare, ed a rimettere a nuovo anche le giostre per bambini, da tempo ormai in disuso.
Piazza Pertini è la quinta area urbana rientrata nel progetto di affidamento delle piazzette del territorio a privati che sarà seguito, a fine settembre, dalla pubblicazione di un vero e proprio bando di gara che ne permetterà l’assegnazione definitiva. Giunge dunque a compimento tutto l’iter compiuto per restituire anche a questa piazza la sua fisiologica funzione di centro di socializzazione e di aggregazione, sulla falsariga di quanto già accaduto per piazza Livatino, piazza Padre Pio, e piazza Nassirya , oggi aree rivitalizzate ed assiduamente frequentate dalla cittadinanza. Promotore dell’intera iniziativa è stato il sindaco Antonio Tartaglione, fortemente convinto delle numerose potenzialità del progetto, che sta riscuotendo gli apprezzamenti della popolazione.
Inaugurata la nuova Piazza Pertini
23 Lug 2010
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Iniziativa degna di lode e gratitudine quella di affidare le piazzette a privati,veramente angoli della nostra città che erano stati abbandonati per decenni sono stati rivitalizzati.
Pero non mi potete scrivere nell’articolo:”Per l’occasione, il gestore ha provveduto a riparare, ed a rimettere a nuovo anche le giostre per bambini, da tempo ormai in disuso.”.Oggi sono passato per piazza Pertini e ho visto che le giostre non sono state riparate,l’altalena presenta solo le catene di ferro,il sediolino non c’è!
si indubbiamente questo nuovo sistema delle piazzette a marcianise sta riscuotendo un grande successo,però non dobbiamo dimenticare che queste piazzette sono nostre e non è giusto che possiamo entrarci solo quando dicono loro come se fosse un luogo privato.Quindi non posso che dire che si tratta di un sistema sbagliato dove si va a privatizzare sempre tutto e noi cittadini ci resta sempre meno!!!!!!!!!!
Meglio entrarci quando dicono “loro” con la possibilità di restarci con i bambini senza il timore di vederli ritornare da te con in mano una siringa o quant’ altro, oppure è meglio entrarci quando vuoi “tu” per poi non poterci restare a causa delle schifezze, delle erbacce, e di tutto quant’ altro vi si possa trovare in un luogo completamente abbandonato?????
Riflettici su “per marcianise”, riflettici su!
per “L’ Osservatore Marcianisano” volevo farti presente che i sediolini sono a disposizione di tutti, basta chiederli al gestore della piazzetta, magari vengono rimossi nelle ore di poco afflusso o mancanza di bambini o nelle ore di pulizie.
mi dispiace riprenderti, ma era una cosa che mi premeva scrivere per evitare di screditare persone che hanno messo a disposizione mano d’opera e denaro per rendere efficiente uno spazio abbandonato.
Grazie e alla prossima
Io a Sandro Pertini, perche’ cosi’ si chiamava cara Redazione. Onorevole ex Capo dello Stato gli intitolavo qualcosa di piu’.
Lo ricordo sempre per essersi distinto da giovane per la Sua attivita’ politica.Voglio ricordarlo per chi se lo fosse dimenticato che Lui e’ stato il primo Presidente a fare le valige ad un prefetto, di Avellino.
In particolare nel 1981,quando ci fu il caso di Alfredino Rampi nelle campagne di Vermicino,entro nelle nostre case,in una diretta che oggi farebbe scuola ancora a qualche cronista,che duro’ a lungo,li compresi lo spessore culturale ed umano del Socialista Presidente Pertini il nonno di tutti noi.
Lui, Il Capo dello Stato Sandro Pertini,appresa la notizia di un bambino ancora coscente,caduto in un pozzo artesiano profonfo molti metri,si precipito’immediatamente sul luogo dell’accaduto. Per me fu la prima volta che rimasi incollato davanti allo schermo televisivo,forse lo fu anche per molti italiani.
Il ricordo piu’ bello di Lui,fu quando l’Italia conquisto’ la coppa del mondo,era il 1982.
Si alzo’ in piedi a partita terminata,lo vedemmo tutti,era felicissimo,lo eravano anche noi “nonno Sandro”.
Unica nota stonata “caro” Presidente Pertini che ci perdonerete.Eravate una schiappa nel gioco delle carte.
Infatti in aereo vi siete sfidati,eravate in quattro:Lei,Zoff,Bearzot e Franco Causio e avete perso,a carte.
lodevolissima l’iniziativa che permette di usufruire di spazi che precedentemente erano in stato di abbandono come sottolineato da tutti…….e su questo desidererei far riflettere un poco!! mi sembra abbastanza logico che chi prende in gestione uno spazio debba fare di tutto per renderlo produttivo e redditizio..soprattutto in considerazione dello stato di totale abbandono precedente…
1)il punto più semplice…chiedersi del perchè questi spazi sono stati abbandonati a se stessi….spazi pubblici esistenti che dovevano assere soggetti all’attenzione estrema dell’amministrazione comunale
2)andiamo a vedere come sono stati dati in gestione gli spazi e con che criteri e a chi
2) ma e mai possibile che per avere degli spazi decentemente funzionali un comune,che dovrebbe essere tra i più floridi della regione,si debba affidare ai privati e non mettere le proprie risorse(le nostre tasse::) a disposizione della collettività??
come sempre si è fatto nella nostra cittadina e con qualsiasi amministrazione si sfrutta il reperimento di fondi pubblici(in questo caso per piazza nassirya e piazza padre pio…in passato ospedale,velodromo,polo della qualità….) per la costruzione delle strutture senza avere nessuna capacità di previsione gestionale e funzionale della cosa pubblica…facile poi scaricare le responsabilità cercando di farle passare anche come scelte politiche sociali di alto livello….
peccato che in questo caso le procedure non siano state…diciamo alquanto limpide e oggettive!!
se è vero come si dice che le licenze sono temporanee e per il bando di assegnazione(e quindi valutare criteri oggettivi di determinazione….ne vedremo delle belle….e coloro a cui è stato assegnato lo spazio adesso….avranno una sorte di prelazione..o altro…pro domo sua!!) bisogna aspettare….
Forse non ho capito bene, il sediolino dell’altalena bisogna chiederla al gestore? Perchè? E poi mi chiedo: è una libera iniziativa o è stato il comune ad autorizzare il posizionamento di un container sul suolo pubblico?
per pasquale fecondo, il fatto di chiederlo al gestore non è una cosa sbagliata, ti posso assicurare che in nessun caso ti direbbe di no, e comunque nelle ore di chiusura della piazza vengono tolti per evitare atti vandalici.per il container, penso che essendo un opere temporanea, il comune in ogni momento può decidere di rimuoverlo.
lo spazio è pubblico e se non ci sono regole comunali devo usufruirne in ogni momento senza chiedere il permesso di entrare o il sediolino dell’altalena. il gestore che usufruisce deve liberare lo spazio occupato da tavolini e sedie e pedane e ombrelloni ogni volta che chiude. non deve dare fastidio con suoni ad alto volume e fuochi d’artificio ( per questi ultimi ci vuole l’autorizzazione) e comunque rimanere nello spazio assegnatogli. per la corrente è giusto che paga l’affittuario dello spazio. mi domando: se alle tre del pomeriggio spingo il cancello per entrare in una qualsiasi di queste piazze pubbliche e il catenaccio accidentalmente si spezza sarò accusato di violazione di proprietà privata?
ALLA FINE DI AGOSTO E’ GIUSTO CHE CI SI CHIEDA COME EVOLVERANNO QUESTI AFFIDAMENTI ALLA SCADENZA (FINE SETTEMBRE) DEL PERIODO PROVVISORIO!
ANCHE PERCHE’ CERTE PROCEDURE DEBBONO ESSERE CONFORMI ALLE LEGGI, ANCHE PER EVITARE CHE UN PIAZZA PUBBLICA DIVENTI, NELL’USO QUOTIDIANO, PIU’ PRIVATA DELLE PROPRIETA’ PRIVATE.