Sei società professionistiche sono state escluse dai campionati: l’Ancona di serie B, il Figline in Prima divisione, Potenza, Legnano, Pro Vercelli e Sangiustese in Seconda divisione. Lo ha deciso il Consiglio federale, riunito oggi a Roma, dopo aver esaminato i risultati delle verifiche e degli accertamenti svolti da Covisoc. A queste società si aggiungono i 15 club già bocciati (8 non iscritti e 7 che non hanno presentato ricorso alla prima bocciatura della Covisoc): in Prima divisione Arezzo, Marcianise, Rimini, Mantova, Gallipoli, Perugia; in Seconda divisione Manfredonia, Olbia, Cassino, Pro Vasto, Alghero, Itala San Marco, Monopoli, Pescina, Scafatese. Sono dunque in totale 21 le società non ammesse ai campionati 2010/2011. Hanno ricevuto invece la concessione delle licenze nazionali: l’Ascoli e il Portogruaro in serie B; Cavese, Cremonese, Foggia, Gubbio, Salernitana, Spal, Triestina e Viareggio per la Prima divisione della Lega Pro; Chieti, Crociati Noceto, Fondi, Gavorrano, Milazzo, Montichiari, Paganese, Prato, Rodengo, Sangiovannese e Villacidrese per la Seconda divisione.
Molti gli argomenti affrontati nel corso della conferenza stampa che ha fatto seguito al Consiglio. Sul blocco dei ripescaggi, Abete ha dichiarato che “c’è già l’impegno di partire dall’anno prossimo, però c’è anche la necessità assoluta di modificare il format dei campionati. La volontà assoluta di bloccare i ripescaggi dall’anno 2011/2012 c’è ma non è sufficiente – ha spiegato il presidente federale – perchè non risolverebbe il problema strutturale del rapporto tra il numero delle società e la potenzialità del sistema professionistico italiano. Quest’anno, come prassi, per i ripescaggi attenderemo i pronunciamenti del Tar (primi di agosto) anche se dal punto di vista operativo ci basterebbe aspettare la conclusione dell’iter presso l’Alta Corte di giustizia sportiva del Coni”.
In Consiglio, Abete ha riassunto l’attività svolta dalla Federcalcio negli ultimi giorni e ha riferito tra l’altro della decisione della Lega di Serie A di non partecipare alla riunione odierna. Analoga comunicazione ha riguardato l’assenza del rappresentante della Lega di Serie B. Il presidente ha quindi informato il Consiglio sullo scambio di lettere e di comunicazioni avute negli ultimi giorni con il presidente della Lega di Serie A Beretta in merito ai problemi degli extracomunitari e poi sulle tematiche relative all’Accordo collettivo, allo Statuto, al Club Italia, alla situazione economico-finanziaria delle società che appartengono all’area professionistica. Nel corso della conferenza stampa, in merito alla decisione di ridurre gli extracomunitari da 2 a 1, Abete è stato esplicito: “Non si torna indietro. Capisco le delusioni e le critiche della Lega di A, fa parte dei ruoli differenti. Ma la decisione che abbiamo preso in sede di Consiglio rientra nel quadro normativo della legge Bossi-Fini e in sintonia con le linee di politica sportiva dettate dal Coni negli ultimi anni”.
Calcio, il Real Marcianise escluso definitivamente dal campionato di Lega Pro
17 Lug 2010
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Desidererei lasciare un piccolo pensiero per una persona che è stato presidente dell’ U.S. Marcianise alla fine degli anni ’70 e che ci ha lasciati qualche giorno addietro,il ragioniere Madonna.All’epoca con relative risorse finanziarie si è dedicato a portare alto il nome della nostra cittadina.
Associo un ricordo speciale dei soci del circolo U.S. Maricanise che mi ha dato il permesso,tramite il suo presidente attuale,di farlo.
Nando Di Benedetto
ECCO QUA , QUESTO è SALVATORE BIZZARRO .
NOI CE LA PRENDIAMO CON IL COMUNE CON IL SINDACO L’ASSESSORE TROMBETTA , MA QUESTI POVERI CRISTO CHE DOVEVANO FARE SE LA SOCIETA NON HA RILASCIATO IL TITOLO .
CMQ QUESTA è L’ENNESIMA PROVA CHE SALVATORE BIZZARRO NON è ALTRO CHE ……
VI LASCIO IMMAGINARE .
CMQ SEMPRE FORZA MARCIANISE
Tifoso marcianisano ? Ma tifoso de che ? Dice bene il tabaccaio su un altro articolo !!! Vai a zappare il tabacco che si gruoss !!!
inserisco l’articolo della redazione di stirpe marcianisana sul comportamento dell’ex direttore sportivo del marcianse…..sottolineo la giusta ironia su un comportamento ambiguo di una perosna che a marcianise ha solo e solo ricevuto……è cresciuto ci ha mangiato si è venduto e al momento opportuno ha solo dato fango in cambio..anche se in maniera…diciamo elegante…bene ha fatto la redazione di stirpe e bene si farebbe a sottolinearlo in qualsiasi momento in cui si parla di calcio a marcianise.lascio alla redazione un solo appunto.perchè non essere così obiettivamente sinceri prima…??si è permesso troppo a questo signore che del calcio a marcianise ha solo sfruttato tutto sino al midollo…e adesso che si trova in relativa difficoltà lancia false parole d’amore per la nostra città..che se stia a caserta con tutta la sua falsità e il suo trasformismo “Nell’intervista si nota la delusione nelle parole del Direttore per il mancato passaggio del titolo a Caserta. Ha ringraziato in modo striminzito la tifoseria gialloverde menzionando ed evidenziando solo i pochi presenti di quest’anno, dimenticandosi di citare i tanti delle trasferte della D e C2. Si è dimenticato di dire che lui operava in una società che negli ultimi quattro anni non ha fatto nulla per i tifosi ed ha raccontato la barzelletta del Progreditur inagibile come se il Pinto fosse l’Olimpico di Torino. Si è dimenticato di dire che Bizzarro è andato via per sua scelta precisa pianificando tutto nei minimi dettagli dopo aver promesso e sottoscritto che lasciava il titolo a Marcianise (come fanno tutti i Presidenti rispettosi del luogo che li ha ospitati).
Grazie Pasquariello per tutte le telefonate che ci hai fatto (con Prof) dove volevi essere al corrente di tutto quello che succedeva nell’ambiente gialloverde e grazie per averci sempre tranquillizzato, grazie per esserti garbatamente defilato dall’invito che la Stirpe ti ha fatto in occasione dell’ultima puntata di 3°Tempo…da bandiera del vecchio Marcianise hai dato il meglio”
Forse anche noi abbiamo commesso delle leggerezze credendo nella buona fede di tutti,nel calcio abbiamo imparato che la prima regola è “l’andarci con i piedi di piombo ed essere diffidenti”. L’ex DS Pasquariello nei mesi precedenti al farsa fusione era in constante contatto con noi così come l’Ass.re Trombetta, era una squadra e del team faceva parte anche mister Boccolini. Credevamo di remare tutti nella stessa direzione ma loro già conoscevano l’epilogo della storia (crediamo che su questo Trombetta non abbia responsabilità) quindi erano sempre un passo avanti. Siamo stati un pò troppo tifosi questo è stato l’unico errore. Ma adesso che tutti sanno la verità, volevano uscirne da gran signori ma hanno fatto solo la figura che meritavano. I Clown!!
Un saluto al direttore Alessandro Tartaglione ed a tutti gli sportivi e tifosi del magico che frequentano questo giornale importantissimo per Marcianise città.
vorrei rispondere al polpo paul .
SINCERAMENTE CON QUESTA CRISI ANDREI SICURAMENTE A FARE IL TABACCO .
MA PRIMA DI INIZIARE VORREI FARTI UNA DOMANDA ????
MI SPIEGHI IL PERCHè DOVREI ANDARE A FARE IL TABACCO ????
SECONDO TE CON CHI CE LA DOVREMMO PRENDERE ????
sui giornali ho letto di trattative tra cordate di capodrise e marcianise per portare il titolo di serie d da caserta in altre piazze……penso che sparaco,marcianisano casertanizzato,abbia fatto un passo incietro cercando di far rimanere il calcio a caserta.un invito alla edazione della stirpe….per curiosià potrebbe verificare chi ci stava dietro queste fantomatiche cordate??chi stava tessendo rapporti per le trattative??e se queste cordate hanno intenzione di non far scomparire il calcio a marcianise ma con che interesse personale??…forza stirpe carcate di interessarvi ….e finalmente si farà luce sul valore reale di chi è interessato allo sport a marcianise!!
Ci stiamo provando ma al momento non abbiamo notizie certe. Chi abbiamo interpellato non si espone x non andare incontro a brutte figure. Su Sparaco nessun dubbio, lui cede il titolo al miglior offerente. Crediamo che la trattativa con la cordata Di Stanislao possa concretizzarsi, il titolo appartiene alla città di Caserta e li deve restare. Noi, se si è intenzionati a ripartire, dobbiamo guardare oltre.
uè, mo v’appiccicat pur cca? imm avut nu sacc e suddisfazion ca squadr ro marcianis, però nun ce scurdamm ca e squadr e pallon so comm e lavatric: chiù so gross e chiù pann se lavn. mo cercat ra fenì o si no riman a matin e cing tutt a zappà. ce verimm a vutat ro gravon.