Il progetto di salvataggio del titolo del Real non passerebbe più per Marcianise. Sono questi i rumors che provengono dalla stampa e dagli ambienti sportivi del capoluogo casertano. Un progetto a cui sta lavorando alacremente il patron Salvatore Bizzarro in collaborazione con la proprietà della Casertana Calcio, in particolare con Carlo Sparaco, altro imprenditore marciansiano da anni impegnato nella compagine della squadra rossoblu. In sostanza Bizzarro avrebbe acconsentito alla proposta del Presidente della Provincia, Domenico Zinzi, anche lui marciansiano, di dare vita ad un club più forte attraverso una sorta di fusione tra la squadra marciansiana e quella casertana. In questo modo l’Ente Provincia sarebbe meno imbrigliato in campanilismi e più incentivato a sostenere, anche finanziariamente, una squadra di carattere provinciale.
Fin quì le buone notizie. I problemi nascono quando dalle trattative in corso trapelano notizie che allarmano non poco la tifoseria gialloverde. Pare che, infatti, la squadra non si chaimerà più Real Terra di Lavoro ma Real Casertana ed i colori potrebbero essere quelli gialloblu della Casertana. Insomma la squadra diventerebbe una versione aggiornata della Casertana e giocherebbe allo Stadio Pinto, unico impianto in grado di superare il rigido disciplinare fissato dalla Lega Pro.
Inoltre nella vicenda calcistica sarebbe già stato coinvolto il sindaco di Caserta Petteruti mentre gli amministratori marciansiani sarebbero rimasti fuori dalle trattative. La nuova compagine societaria dovrebbe vedere la presenza di Salvatore Bizzarro e Carlo Sparaco, ma anche di altri imprenditori casertani interessati al progetto.
La reazione delle tifoserie marcianisane non si è fatta attendere. “Complimenti a tutti coloro che stanno definendo tutto questo – affermano ironici quelli della Stirpe. “Premesso che non sosterremo mai una squadra che non rappresenta la nostra città, si deve dire che il Real Marcianise porta il titolo ma nell’eventuale nome non viene per nulla citata la nostra città. Le fusioni – continuano i tifosi – si fanno tenendo conto dei colori sociali di entrambe le città che aderiscono ed invece si parla di un solo colore, quello rossoblù. La città di Caserta acquisisce un titolo che non gli appartiene e alla città che glielo regala nemmeno l’onore delle armi. E’ inutile chiamarla fusione e prendere in giro i tifosi gialloverdi”. “In tutto questo – concludono – la politica locale che aveva promesso mari e monti ora resta incredibilmente zitta”.
Calcio: va avanti il progetto di fusione tra Real Marcianise e Casertana, ma è polemica. Stirpe:”Uno scippo”
12 Giu 2010
Stampa
Non perderti le notizie su Marcianise e dintorni GRATIS. Clicca qui Iscriviti al CANALE Caffè Procope su WhatsApp
Ti è piaciuta la notizia? clicca e segui Caffè Procope su Facebook
Questa non è una fusione, ma una svendita del titolo, va bene anche questo, ma chiamiamolo per nome. La politica farebbe, per contro, bene ad interessarsi a cose ben più serie.
“Il buon giorno si vede dal mattino e, nel caso di Domenico Zinzi, mai tale detto è stato così vero”. Il Tar ha considerato nullo il decreto di revoca del collegio sindacale e del consiglio d’amministrazione dell’Iacp proposto dalla Provincia. Quello di revocare gli organi dirigente dell’Iacp è stato l’atto numero uno firmato da Zinzi a poche ore dal suo insediamento, era appena il 7 aprile con quel decreto il presidente ha subito fatto capire come aveva intenzione di governare la Provincia. Subito dopo sono seguiti gli atti illegittimi delle nomine dei componenti del suo staff e l’introduzione di quella bestialità che è la tariffa sui rifiuti. Il presidente, con una famelica voglia di occupare spazi di gestione, ha prodotto un atto di una grossolanità ciclopica, nel quale, addirittura non veniva indicata la giusta causa per la quale sarebbero dovuti essere rimossi cda e collegio sindacale tanto è vero che, i giudici del Tar, ridicolizzando la Provincia, hanno ritenuto nullo il provvedimento perché non di competenza dell’ente di corso Trieste. Solo la Regione ha potere di revoca e di nomina per l’Iacp. Meno male che, almeno una volta, Zinzi è stato lungimirante, e non si è costituito in giudizio contro i componenti del cda che hanno, giustamente presentato ricorso, altrimenti, avremmo dovuto anche pagare i soldi di un avvocato, causando pure un danno erariale. . Con lo spirito da padroncino dimostrato da quando si è insediato in Provincia, Zinzi ha cercato di rimuovere due componenti del Pdl come Michele Griffo e Andrea De Filippo, sui alleati leali in questa campagna elettorale dimenticando, un concetto fondamentale, lui è presidente perché è stato eletto grazie agli sforzi di tutto il centrodestra e, non per intercessione divina.
A denunciare questo fatto è stato il segretario dell’Udeur, Brancaccio.Menomale che alle ultime elezioni erano nella stessa coalizione.Mi domando se Zinzi non avrebbe fatto più bella figura a starsene a casa se già il primo provvedimento da lui adottato è stato bocciato dal Tar.
Ricordo che un giorno ed in tempi non sospetti, parlando con un vecchio volpone della politica locale, questi ebbe ad affermare ” Zinzi non potrà mai essere un buon presidente, perchè ha fatto sempre politica senza amministrare mai nulla, se non il potere ” Sante parole !!!!
Ah, dimenticavo il vecchio volpone era ed è, della sua stessa coalizione.
Marcianise è una città fantasma, Tartaglione e Trombetta hanno obbedito al capo supremo (Zinzi) e in un minuto si sono svenduti il titolo di prima divisione che apparteneva alla città di Marcianise. Nessuna spiegazione è stata data in merito alla città, l’Ass.re allo Sport Gerardo Trombetta dopo aver promesso mare e monti fà tavole rotondo con ultras e sportivi casertano per spiegare loro la farsa della fusione mentre Marcianise attende bastonata e saccheggiata (come sempre)che qualcuno la difende. In tutto questo mi chiedo?? Se la nostra amministrazione di destra viene “comandata” da FALSO marcianisano Zinzi perchè la sinistra non muove un dito per interrogare il Sindaco e lo stesso Assessore? Sappiamo che c’è tanto da fare a Marcianise ma non ditemi che il calcio non conta a nulla perchè a questi livelli conta tantissimo.
Oramai a Marcianise,era rimasto solo il calcio,e puntualmente i politici nostrani anche questo hanno svenduto.Complimenti.
vergogna amministrazione!!
il titolo è di Marcianise e non si tocca!!
il sindaco e la sua giunta aveva incentrato la propria campagna elettorale proprio sulla questione “real” parlando di stadio nuovo, appoggio economico ecc ecc…
dove sono le promesse fatte??
Campagna elettorale basata sulla costruzione dello stadio, palazzetti e tutto ciò che serve allo sport locale…tante chiacchiere ma quali fatti in concreto??? E continuate a dare fiducia a questi personaggi…almeno in passato nessuno ha mai fatto proclami…ora l’assessore Trombetta ha parlato della legge Crimi del terreno delo stadio entro dicembre (anche questa azzardata ipotesi…) belle idee ma poi il capo supremo ha fatto inchinare la testa a tutte le sue pecorelle…brutta figura per uno che è stato anche presidente del Marcianise calcio ora farsi scippare un titolo così importante e passare così alla storia per colui che ha fatto scomparire il calcio…mah, la politica è anche questo…
Io non mi senti rappresentato dai burattini che risiedono in Piazza Umberto I. Spiegatemi voi che scrivete su questo giornale come fanno questi personaggi ad uscire di casa e stare con la coscienza apposto. Marcianise potrebbe essere la perla del Sud invece siamo solo comandati da ladroni e falsi profeti. Vergogna
Questo personaggio (Ass.re Trombetta) ha avuto il coraggio di andare a parlare con gli ultras casertani x illustrargli i dettagli del progetto e scendendo a co
promessi come il colore della maglia (rossoblu) e nome (casertana) alla faccia della FUSIONE. E questo personaggio (Ass.re Trombetta) si definisce marcianisano?!? Saremo sempre una città da 3 mondo.
Noi marcianisani siamo un popolo mediocre. Avete capito? Me-dio-cre. Negli ultimi 150 anni siamo sempre stati schiavi di qualcuno. Non c’è da meravigliarsi se vince Berlusconi-Zinzi-Tartaglione. Il 75 per cento degli italiani,Casertani, Marcianisani la pensa come loro. Mi fanno sorridere quelli che speravano in un vento nuovo nel voto per le regionali. I risultati non mi hanno sorpreso. Anzi».
……….e questo è il risultato del magico Real…………….
Sarà pur vero che siamo una città cieca ma questo è troppo per passare inosservato. Spero vivamente che l’opposizione avendo i mezzi per chiedere spiegazioni in merito lo faccia per far capire a tutta la città chi ci governa.
Promesse e atti dell’assessore Gerardo Trombetta:
Ampliamento mancato del cimitero (i soldi ci sono, dove sono gli operai che lavorano?)
Più
Svendita del titolo alla Casertana
Più
Destabilizzazione e distruzione dell’operato della Protezione Civile
Più
Cattiva gestione del velodromo
Più
Appropriazione indebita del merito della piscina comunale(non l’ha messa in mezzo lui come va dicendo, ma Filippo Fecondo, che l’avrebbe anche completata se non l’avessero fatto cadere)
Uguale
Dimissioni immediate per assoluta incompetenza in tutti gli incarichi che gli hanno affidato!!!!!!
Spero vivamente che gli rendono pan per focaccia. Non è degno di rappresentare Marcianise. È vergognoso quello che ha fatto per il calcio.
ma chi se ne frega !!! la tarsu raddoppia, la disoccupazione avanza, il clima è tesissimo e si pensa al calcio…beata innocenza…
Controcalcio, ti voglio pure dare ragione, ma il problema è che il calcio a Marcianise era una delle poche forme di riscatto che questa città poteva avere e adesso questi ominicchi ce lo stanno portando via.
alcibiade il calcio in italia, e marcianise non fa eccezione, rappresenta un’arma di ‘distrazione’ di massa, nel seno che nel bene e nel male distoglie sempre dai problemi concreti e reali quotidiani. ricordi forse che alle vittorie del napoli di maradona sia conseguentemente avvenuto un riscatto della ns terra ?! cosa è cambiato da allora ?! giovani senza futuro nel ’90 così come oggi, criminalità insediata capillarmente nel ns territorio (da ultimo il caso caffè,ndr), aziende in crisi che non pagano una marea di disoccupati. il calcio è uno svago. come si fa ad andare allo stadio con certi chiari di luna se non a sfogare frustrazione e senso di impotenza ?! e le società di calcio non servono forse ad ‘reinvestire’ denaro in nero ?! forse il riscatto di questa terra passa dal pugilato ma non sarebbe male investire anche nel tennis ad esempio ma, ripeto, secondo me lo sport, in questo frangente storico, passa in secondo piano. cmq resta solo una mia opinione.
gentilmente il professor squeglia,che è stato per almeno 3 lustri il riferimento politico-istituzionale sul territorio della famiglia bizzarro,potrebbe dare un catartico parere sulla situazione attuale(nu poc e verità….vera vera) anche alla luce del bel intervento su stirpe marcianisana di “la verita” postato il 13 giugno 2010 ore 08.40…….grazie professore!!!
lavocecontro, aspetto un tuo comemnto sulla partita dell’italia di stasera…
Non voglio credere che a Marcianise nessuno si prende la briga di opporsi all’ennesima gettata di fango(per non essere volgare)da parte dei politicanti di turno.Possibile che solo chi è dovuto emigrare sta marcendo dalla rabbia??
Cosa potevamo aspettarci da gente come Trombetta, Zinzi e Tartaglione. Quando non erano al potere gufavano contro il Real, ora hanno fatto credere a tutti che avevano a cuore lo sport a Marcianise. Cmq la città adesso sà.
Salvatò, hai capito almeno quanto è finita ?
E’SEMPLIEENTE VERGOGNOSO.
DAL MATTINO oggi 15 Giugno 2010….ecco cosa è marcianise sportiva per chi ha sfruttato la nostra beneamata terra….”Nell’operazione è il primo a crederci. D’altronde, i segnali ricevuti anche ieri mattina alimentano il suo ottimismo. Salvatore Bizzarro, l’artefice del miracolo Real, adesso attende risposte. Il titolo di Prima Divisione è a disposizione della Casertana. In Lega Pro e in Figc avrebbe già incassato pareri positivi purché si rispettino alcuni adempimenti. Per salvare il titolo bisogna provvedere all’iscrizione al campionato entro il 30 giugno, con la presentazione della fideiussione di 400mila euro e delle liberatorie, e al trasferimento della sede. Insomma una corsa contro il tempo. «A Marcianise non si può giocare, non sono ammesse deroghe per il Progreditur per cui se si vuole salvare il titolo e utilizzarlo nel capoluogo per il bene del calcio provinciale bisogna intervenire subito», dice Bizzarro. L’imprenditore, che in sei anni ha portato il calcio marcianisano dalla serie D alla Prima Divisione, conferma i contatti già avuti con il sindaco di Caserta, Nicodemo Petteruti, e il presidente della Provincia, Domenico Zinzi. «La parola adesso parla alle istituzioni, hanno la possibilità di salvare il titolo di Prima Divisione», continua Bizzarro. E spiega il motivo. «Entro il 30 giugno va definita l’iscrizione – continua – che comporta anche l’indicazione del campo di gioco. La soluzione per salvare il titolo e la categoria è giocare al Pinto, dove gli unici interventi da realizzare, entro l’inizio del campionato, riguardano l’istallazione dell’impianto di videosorveglianza e la sistemazione dell’impianto di illuminazione già esistente. Problemi che dovrebbero essere risolti dall’amministrazione comunale di Caserta. Ringrazio il Comune di Marcianise, in particolar modo il sindaco Tartaglione e l’assessore allo Sport Trombetta, per l’impegno profuso nel cercare soluzioni e nuove forze imprenditoriali ma non ci sono alternative. Anche realizzare un nuovo stadio non basterebbe, il campo va indicato entro la fine del mese». E i contatti con il presidente della Casertana, Sparaco? «Ci parlerò, ma per la compagine societaria non è un problema mio. Io, come ho già detto più volte, sono fuori dal calcio», ribadisce sebbene ci sia chi è pronto a scommettere sul contrario tanto da parlare del possibile incarico di direttore sportivo. La convenzienza dell’operazione si fonda anche su un ragionamento, squisitamente economico e sportivo. «La Casertana per conquistare la Prima Divisione dovrebbe investire tanti soldi senza avere la certezza della promozione. E quindi attendere almeno altri due anni. E per questo utilizzare il titolo del Marcianise sarebbe un vantaggio». Ma è possibile ipotizzare uno scambio di titoli? «No – continua – non imbrogliamo le acque. Pensiamo all’operazione principale, che ribadisco è a costo zero. Non chiedo nulla, ci terrei solo a salvare i risultati sportivi conquistati finora. A Marcianise si potrebbe trasferire il settore giovanile ma questi sono discorsi che riguarderanno la nuova società». E il nome? «Il primo anno la denominazione non cambierebbe ma la squadra si potrebbe chiamare Real Casertana»”. ….e via a passare tutti per benefattori ed artefici della salvezza del calcio…casertano!!!!nel copia e incolla è saltato un bel passaggio…..a marcianise si potrebbe fare il settore giovanile!!!!!!
sempre dal mattino di oggi a destra..le parole di galizia…..”Il futuro di Salvatore Galizia e degli altri calciatori gialloverdi ancora sotto contratto con il Real Marcianise potrebbe essere svelato questa mattina. Alle 11, infatti, è stato fissato l’incontro decisivo tra l’attuale proprietà e la squadra per discutere degli sviluppi societari. «Speriamo che ne venga fuori qualcosa di positivo – dice l’attaccante napoletano – in questo momento c’è troppa confusione, ci arrivano solo voci di seconda e terza mano e, invece, abbiamo bisogno di certezze». Il patron gialloverde, Salvatore Bizzarro, con tutta probabilità, metterà sul tavolo anche il progetto di trasferire il titolo a Caserta. «Visto che il Comune di Marcianise non è riuscito a costruire l’alternativa – afferma Galizia – penso che questa sia l’unica strada veramente percorribile. Prendiamola come un’opportunità. Capisco come si possono sentire, in questo momento, i tifosi gialloverdi, ma realizzare un soggetto che abbia respiro provinciale potrebbe contribuire a far crescere il calcio in tutta la provincia. Poi sono convinto che a Caserta ci sia tanta fame di calcio e una squadra come la nostra, magari con qualche innesto mirato, potrebbe dare grosse soddisfazioni». Dopo otto anni con la casacca gialloverde, quindi, Galizia si dice disponibile alla nuova sfida con i colori rossoblù. Anche l’estremo difensore Ermanno Fumagalli, corteggiato con insistenza sia dal Sorrento (con il quale avrebbe virtualmente chiuso l’accordo) che dal Monza e dalla Juve Stabia, si mette nelle mani della società. «Ho un altro anno di contratto con la famiglia Bizzarro e spetterà a loro decidere del mio futuro. Sia che vada a Caserta, sia che venga svincolato, saranno scelte che dovranno essere prese dalla proprietà. Sono a disposizione per qualsiasi progetto serio venga portato avanti”………e tutti quei tifosi che si sono spellati per i giocatori decantandone attaccamenti alla maglia e volontà di morire per la rappresentatività della nostra martoriata cittadina…….che bell’esempio di puro comportamento mercenario……della serie i soldi non ……puzzano mai…..e adesso aspettiamo le parole di poziello…marcianisano DOC!!!un’altra bella pugnalata!!
e poi far parlare in maniera così forbita ed edulcorata un onesto comprimario culturale,anche se con discreti piedi come galizia, è un vero fiore all’occhiello della demagogia più pura e subdola!!!!!!!
MANCAVA SOLO LA SQUADRA DI CALCIO, COSI SI SON VENDUTI TUTTO…COMPLIMENTI A QUESTO PUNTO PERCHE NON TOGLIAMO PURE IL COMUNEEEE????
Perché esiste un comune a Marcuanise? Quella con il calcio è solo la schifezza piu limpida che i marcianisani hanno visto…chissà cos’altro combinano!! Certo che Trombetta non è adeguato a rappresentare la città, chiedo come cittadino sia alla maggioranza che alla sinistra di chiederne le dimissioni.
Lello ha ragione, ormai Trombetta si è scoperto per quello che è.
Fin dal primo giorno ha fatto proclami su proclami e adesso guarda quanti casini sono successi, velodromo, cimitero, pure la protezione civile ha toccato!
Per cose del genere penso che si deve proprio dimettere.
L’assessore Trombetta ha solo venduto “fumo” negli occhi dei tifosi…e meno male chè stato anche presidente in passato…
Tutto torna: Zinzi abita a Caserta; Trombetta abita a Caserta; Costagliola abita a Caserta; molti dei loro provinciali colleghi vorrebbero abitare a Caserta. Tutti vogliono tifare Casertana. La nostra città è solo il luogo dove attingere voti e risorse per “emanciparsi”.
Oggi sui giornali l’assessore Trombetta sta cercando di elemosinare la pietà dei marcianisani dicendo di non essere colpa sua.
Ma chi crede di prendere in giro?
alla stirpe……un invito.
non interrompete la pubblicazione dei commenti..monitorate sul contenuto,ma date la possibilità a tutti di esprimere il loro parere.
anche perchè i protagonisti di tutta questa vicenda,adesso,inizieranno il walzer,irresponsabile,di scaricarsi di dosso responsabilità e colpe.
vuoi vedere che la colpa di tutto ciò alla fin fine è del tifoso???
Abbiamo riaperto i commenti per dare a tutti la possibilità di interagire. Li avevamo chiusi per troppo “buonismo” dei cugini. Invitiamo tutti i marcianisani ad esprime un parere in merito agli articoli che proponiamo.
By Stirpe
Non è possibile che non si tenti niente per salvare il Marcianise. Anche in una serie minore, preferisco tifare per la squadra della mia città.