Svolta nel piano ospedaliero regionale. Secondo alcune anticipazioni del quotidiano “Il Mattino”, il plesso di Maddaloni potrebbe essere sorpresso e confluire in quello di Marcianise, mentre quello di San Felice a Cancello avrà un indirizzo riabilitativo. Secondo il quotidiano della Campania, sarebbe questa la conseguenza derivante da una versione definitiva del piano di riorganizzazione della sanità in Campania essenziale per sbloccare i fondi Fas.
Millecento posti letto in meno e un taglio secco per cliniche e ospedali di piccole dimensioni. Ospedali e cliniche dovranno avere almeno 100 posti letto per essere accreditate: l’applicazione di questo criterio coinvolgerà circa il 50% delle case di cura attualmente godono di questo regime. È la novità più clamorosa contenuta nella versione definitiva del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera e territoriale. Complessivamente, saranno cancellati 1100 posti letto.
Un provvedimento top secret consegnato dopo mesi di lavoro dal subcommissario alla sanità Giuseppe Zuccatelli al neopresidente-commissario Stefano Caldoro, il quale dovrà inviarlo al governo – ma potrà decidere di modificarlo – per ottenere lo sblocco di una parte dei fondi Fas.
Svolta nel piano sanitario regionale: l’Ospedale di Marcianise assorbirà quello di Maddaloni
7 Mag 2010
Stampa
Non perderti le notizie su Marcianise e dintorni GRATIS. Clicca qui Iscriviti al CANALE Caffè Procope su WhatsApp
Ti è piaciuta la notizia? clicca e segui Caffè Procope su Facebook
Una prima buona notizia.
Fosse che fosse la volta buonaaaa che Marcianise riemerge!!!.
Ma è terribile,ricordiamo che Maddaloni conta più di trentasettemila abitanti,se adesso per una visita in tempi relativamente brevi devi farti raccomandare dal sindaco dopo bisogna solo rivolgersi a Napolitano.
La notiizia è di quelle che, oltre a rincorarti dà spranza! sarebbe stato estremamente illogico tenere una struttura obsoleta e priva degli essenziali parametri di sicurezza e abitabilità, come quella di Maddaloni a discapito di una struttura nuova ed in possesso di tutti i requisiti previsti dalle normative per un ospedale.
Marco RUSSO
Il vento inizia a soffiare positivamente per la nostra comunità,dopo tanti anni bui.Andate avanti nel bene comune,Fuori i mercanti dal Tempio.
Finalmente una buona notizia, speriamo che il tutto si realizzi al più presto e senza ripensamenti……Questo dimostra che qualcuno dotato di buon senso c’è!
Cordialità.
Udine, 8 maggio 2010 Giovanni TARTAGLIONE
Era ora che si capisse che l’unico ospedale in grado di recepire un accorpamento è quello di Marcianise. Ora oltre alla struttura che rimarrà alla cittadinanza ed ai paesi limitrofi, speriamo che migliori anche il servizio.
Cordiali Saluti
Onofrio Buccini
MARCIANISE AVANZA E CONQUISTA IL MONDO!
Siamo alla porcata più assoluta: l’abbattimento strategico dello stato sociale si concretizza attraverso la privazione dei servizi e la perdita dei posti di lavoro. La strisciante azione della casta massonica si è addirittura avvalsa di una pianificazione top secret, elaborata ancora prima delle elezioni. Il male proviene da lontano. Quello che fa più schifo è che la chiusura degli ospedali viene salutata come il bene operare dei politicanti. Non ci resta che fregare la Torre Eiffel a Parigi e il Taj Mahal ad Agra!
X il Bastonatore, basta che quel poco che abbiamo, compreso te, riusciamo a tenercelo il resto non conta. Chiamalo come vuoi ma lo stato sociale è finito da un pezzo.
Mi trovo concorde solo con Peppe De Chiara: come si può gioire dinanzi ad un piano sanitario che cancella così tanti posti letto e taglia fuori l’utenza di quell’area?!? Senza dimenticare i favoritismi ai soliti ‘privati’ e la crescita politica di ‘alcuni’: tutto ciò solo per accedere ‘furbescamente’ ai Fondi Europei per le aree sottosviluppate! L’unica nota positiva è che si mantiene una struttura moderna a Marcianise: spero vivamente che la si potenzi gradatamente negli anni per renderla efficiente e all’avanguardia! Cordialità….
Mi sa che non si sa di cosa si parla nè in merito alla fatiscente struttura ospedaliera nè riguardo ai fondi che la famiglia Barletta riceve dalla comunità europea per la clinica San Michele, un ottima struttura sanitaria che da anni ha sostituito l’ospedale in quella città e che non chiuderà perchè dispone di un numero superiore ai 100 posti letto.
Ha ragione vertice, questi non sanno di cosa parlano, averceli i privati come quelli operanti a Maddaloni che hanno garantito un servizio sanitario di prim’ordine con la clinica di San Michele, seconda solo al Cardarelli per numero di ricoveri in cardiologia.
Dal rischio declassamento all’assorbimento di Maddaloni.. avanti così, ottimo ottimo ottimo!!!
Giovanni Tartaglione (trieste)