Tempestiva è stata l’azione del sindaco Antonio Tartaglione per far sì che l’area dell’ex Saffa, interessata, lo scorso venerdì 30 aprile, da un rogo di pneumatici, venga messa in sicurezza e bonificata. Nella mattinata di lunedì 3 maggio, il primo cittadino ha firmato un’ordinanza attraverso cui impone al rappresentante legale della Società SviluppoItalia Aree Produttive S.p.a., proprietaria del sito: la rimozione dei rifiuti insistenti; la messa in sicurezza di emergenza; l’esecuzione degli accertamenti propedeutici alla bonifica dei siti inquinati e le consequenziali attività di ripristino ambientale; nonché l’azione di bonifica dell’area stessa.
L’annuncio del provvedimento era già stato dato nelle ore successive all’incendio direttamente dal sindaco Tartaglione che aveva assistito direttamente alle operazioni di spegnimento delle fiamme, recandosi sul luogo del disastro.
Comunicato Stampa
Che bello!!! adesso che sta arrivando l’estate finalmente ci possiamo fare le nostre belle canne alla diossina e’gratis basta aprire la finestre la sera per godere dei suoi benefici per tutta la notte.I chimici ci rassicurano che se la dose inalata alla sera e la notte non ci bastasse è possibile reperirla dal nostro fruttivendolo di fiducia da consumare comodamente in famiglia sulle nostre tavole. L’anno scorso siamo stati fortunati si fumava quasi tutte le sere e’ stato uno sballo(copertoni,solventi,rifiuti industriali,amianto eternit…)ci siamo pippati di tutto.
Approfittatene tutti uomini,donne, bambini prima che le nostre istituzioni si sveglino…….. potrebbero farci pagare il bollo come per le sigarette.
L’autunno scorso, sono stato più volte in questo sito di giorno e per fare delle foto…ebbene, sono sicuro, NON C’ERA MATERIALE INFIAMMABILE IN GIRO, NE’ PILE DI COPERTONI ABBANDONATI…un conglomerato di cemento e, forse, amianto (come di norma!) INCUSTODITO! ma niente di combustibile…ho paura si tratti della solita tecnica di usare i pneumatici come >stoppino< per far sparire completamente, bruciando, quello che vi giace sotto!!!
suggerirei al Sindaco – per tutti! – di fare qualcosa prima: è possibile…se si vuole!!! per esempio mappare questo genere di siti, imporre ai proprietari che siano custoditi o per lo meno chiusi (io sono entrato dal cancello principale, spalancato, accolto da una muta di cani randagi!), far sentire il fiato sul collo a quelli che la terra dei fuochi, predisponendo un serio controllo del territorio, interforze e ,perché no, pattugliamenti da parte di volenterosi e più sensibili cittadini,p.e. l’associazione Mamme e famiglie, che si coordinano con la protezione civile…le sto tirando fuori così…cose di buon senso…in fondo in gioco c’è la vita di tutti noi…purtroppo, credo che il DRAMMA CHE SI STA CONSUMANDO DA CIRCA UN VENTENNIO SUL TERRITORIO CASERTANO NEANCHE ADESSO VENGA PRESO SUL SERIO!!! Lo dimostra il sindaco che si limita ad ordinare a S.I. di pulire i capannoni di cui forse neanche ricorda di essere proprietaria. Sig. Sindaco lei è responsabile della salute dei cittadini, no S.I.! se l’agenzia ha sbagliato paghi per l’incuria in cui ha lasciato lo stabilimento ma, sostenendo la mia teoria dello smaltimento illegale di rifiuti per combustione all’interno dello stabilimento abbandonato della Saffa, le chiedo >cosa sta facendo affinché non possa ripetersi in un altro sito?<
http://www.laterradeifuochi.it/ per chi non riesce a vedere…oltre in suo orticello…