“Cambiare passo”. E’ questo l’imperativo categorico che il Pdl vuole imprimere all’azione amministrativa e su questo concetto non ci saranno compromessi nè col sindaco e nè con l’Udc. Un sostanziale stallo amministrativo a cui il Pdl vuole assolutamente porre riparo al fine di mantenere il patto sottoscritto con gli elettori. Perciò subito la verfica dell’azione amministrativa ed il conseguente allargamento della giunta ma non solo. “Per fare ciò – spiega il coordinatore cittadino Enzo Sagliano – bisogna eliminare le sovrapposizioni di deleghe, distribuirle meglio e andare avanti nello spoil sytem dei dirigenti comunali. Su questi punti – continua l’esponente del Popolo della Libertà – tutto il partito è unito e determinatissimo”. A rincarare la dose è il capogruppo in consiglio comunale Giovan Battista Valentino, che pone sul piatto della trattativa anche una scadenza: l’approvazione del Bilancio di Previsione. Prima di quella data, in sostanza, la riorganizzazione dell’intero apparato amministrativo deve essere impostata in maniera univoca. Se ciò non dovesse avvenire sia aprirebbero scenari di crisi dall’esito imprevedibile, promettono gli uomini del Pdl marcianisano, a partire dall’appoggio esterno fino alla minaccia di non votare il Bilancio di Previsione con il conseguente scioglimento del civico consesso.
Gli uomni di Belrusconi a Marcianise avvertono che la luna di miele tra i cittadini e la maggioranza di centrodestra è oramai agli sgoccioli ed i cittadini non hanno notato sostanziali mutamenti nella gestione della macchiana amministrativa nè innovazioni di sorta. Piccoli segnali già avvertiti durante la recente competizione elettorale che ha visto il centrodestra nella sua interezza arretrare rispetto al voto di quasi un anno fa. I continui litigi nella maggioranza, l’aumento smisurato della Tassa sui Rifiuti, i lavori pubblici che non partono e, soprattutto, le promesse non mantenute dall’Outlet circa l’occupazione dei giovani marcianisani, sono alcuni dei punti sui quali nei prossimi giorni si dovrà discutere per mettere sui binari l’azione amministrativa.
Ultimatum del Pdl al Sindaco e all’Udc: “O si cambia, o si cambia”
21 Apr 2010
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Questo articolo sembra scritto da persone che non stanno amministrando e che non hanno alcun interesse personale derivante da un eventuale allargamento della giuta.
Voglio solo ricordare che l’assessore ai lavori pubblici è un uomo di spicco della PDL locale.
In merito a l’Outlet, per l’occupazione dei giovani marcianisani, qualche delucidazione la si potrebbe chedere al capogruppo della PDL.
UCA
Invece amministrano……caro un cittadino attento…..che ci siano questioni in maggioranza,lo si sapeva da tempo.Purtroppo per il Caro Antonio non prevedo tempi felici,non è giudicato all’altezza dai suoi,lo dipingono come Capa Tosta,insofferente e quanto altro.Come vedete il nostre bravo sindaco ai più brava persona puo ritenersi adatto a fare il medico(mio giudizio personale).Posso dire con molta leggerezza che questa amministrazione è fallita prima di incominciare.Posso dire conclusa questa esperienza amministrativa.Comunque prima o poi cadrà grazie ai suoi stessi suoi sostenitori.
ma vir’ che sadda fà pe fa o consigliere o l’assesore dicette o purp.
qualcuno è in attesa della nomina delle nuove vigilatrici d’infanzia a nominarsi?
Ci possono spiegare, gli amici del PDL, quali sono, più precisamente, le richieste da loro avanzate al sindaco e all’UDC che non hanno trovato riscontro? E poi, una volta scaduto l’ultimatum, si può sapere cosa hanno intenzione di fare? Perché questo non è per niente chiaro.
Grazie.
Caro Sindaco questa volta il PDl fa sul serio. Ascolta i consiglieri e i partiti di appartenenza altrimenti c’è il rischio di cadere come Fecondo. Un’amica.
Quindi, il PDL “minaccia” la crisi perchè nella maggioranza si litiga troppo. Un buon modo per calmare gli animi.
L’outlet le promesse con i politici le ha mantenute. Basta andare al centro commerciale e vedere. Ditte di manutenzione nate per l’occorrenza.
secondo me ZINZI ha appes a carn a malu chiuv(volgarmente detto) sia a Marcianise che in provincia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
cadono ma che state a dir quello che e successo a fecono rimane nella storia a nessuno piace andare di nuovo alle elezione sono sole mosse quello che fanno x cercare di avere qualcosa in piu
PER CAPIRE
I piu’ temibili avversari del nostro Sindaco sono proprio coloro che l’hanno sostenuto e fatto eleggere!
Vorrei capire, se è consentito, cosa è cambiato nei rapporti all’interno della maggioranza tra il prima e il dopo elezioni.
Le alleanze di potere hanno, fino ad oggi, collaborato, al fine di sostenere, incentivare, favorire l’attività amministrativa per garantire il buon governo della città?
Forse qualcuno non è soddisfatto del ruolo o incarico rivestito?
Si chiede di ampliare il numero degli assessori con minacce ed ultimatum che richiamano alla memoria una probabile, se non certa, dichiarazione di guerra.
Secondo quali criteri dovrebbero essere assegnati questi nuovi incarichi?
Purtroppo il nostro Sindaco non può fidare sui ” SUOI ”
Possiamo ben immaginare il resto!
Da grande incompetente in materia mi chiedo se questi incarichi che tutti attendono e reclamano per sè, non potrebbero essere affidati a persone al di fuori di schemi, presunte, reali o vaghe priorità!
Mi riferisco a persone esperte, competenti nei settori di maggiore urgenza per la città.
Sarebbe una scelta che potrebbe trovare tutti concordi dal momento che non si andrebbe a privilegiare alcun partito o schieramento.
Avrò sicuramente suscitato l’ilarità di molti!
Son contenta anche dell’eventuale vostra derisione pur di capire come mai è cosi’ difficile governare!
Vedo una volontà molto personalistica, null’affatto preoccupata del nostro stare bene!
Caro Sindaco,
se vuoi conquistare questa città, se vuoi trasformarla e riannodare i fili della nostra Storia, circondati di persone che abbiano i tuoi stessi sentimenti, fai unità con loro, posponendo ogni cosa all’amore per questo martoriato paese.
Il lottare costa e non sempre il bene riesce a vincere sul male…
Ma, con Dio che ci visita ogni mattina, se vuoi, una città non basta, è troppo poco!
Facciamo in modo di non doverci mai pentire d’aver amato troppo poco questa nostra terra.
Cordialmente
Franca
Solo minacce per avere poltrone e visibilità.
Non avrete mai il coraggio di far cadere questo governo cittadino, figuratevi che se ne accorto anche il Sindaco Antonio Tartaglione.
Fermo restando che quest’amministrazione fa venire la nause per tutto quello che non sta facendo e per quello che sta consumando!!!
Ma quale cambiamento potrete mai apportare,
un Consiglio comunale fatto di medici e pazienti,
senza struttura ne idee,
microgruppi uniti da INTERESSI CONVERGENTI;
e tutto a spese della città e dei cittadini(L’AUMENTO DELLE TASSE E’ LA DIMOSTRAZIONE).
Solo annunci a partire dalle ordinanze Sindacali sull’ambiente.
In tutto questo, tra il nulla fare ed il poco sentire,
davvero non si capisce cosa stia facendo l’OPPOSIZIONE.
Se avete altro a cui pensare DIMETTETEVI …TUTTI !!!
E’ totalmente uno schifo!!!!!!!!
quest’amministrazione è peggio della precedente!!!!!!!!
Pur essendo di destra estrema rivendico il dott. Fecondo!!!!!!!!
Torno a Marcianise e la trovo più disastrata di prima. Povera la vecchia mia città!
Cambiamo: lavoriamo per gli altri!
Promuovere le capacità e le potenzialità di ogni persona, rivolgere l’attenzione verso le forme di disagio che si manifestano nella normale vita quotidiana, fornire sostegno e supporto alle famiglie nello svolgimento di compiti di cura verso i componenti più fragili, praticare politiche specifiche di promozione delle reti formali e informali di solidarietà presenti nel tessuto comunitario ed in particolare del variegato mondo del Terzo Settore.
• costituire un Osservatorio Cittadino sui bisogni sociali quale sede di analisi , di ricerca sulla domanda nonché di selezione delle priorità e degli interventi e di concertazione con le diverse articolazioni della comunità (organizzazioni sindacali, associazioni, centri sociali, cooperative, volontariato, scuola, parrocchie, ecc..);
• sostenere economicamente e moralmente le iniziative a favore dei disabili e delle loro famiglie e degli anziani soli e con reddito minimo;
• progettare interventi per la realizzazione, in raccordo con le Scuole, di un programma differenziato di intervento in campo storico e civico per fornire ai giovani, nelle diverse fasce di età, gli strumenti per poter conoscere la nostra storia, per sviluppare l’identità come senso di appartenenza a questa comunità e a questa Città, nonché per formare cittadini consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri;
• prestare una più forte attenzione ai bisogni e ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza indicando come obiettivo “una città sempre più amica dei bambini e delle bambine” consapevoli che investire sui cittadini più piccoli significa investire sul futuro ed offrire a tutti una città più vivibile;
• prestare la massima attenzione ai giovani, e facendo un minimo di autocritica, possiamo ammettere che li abbiamo trascurati quando non siamo stati capaci di trasferire gli strumenti che veramente a loro servivano: bisogni adeguati, lavoro, spazi adatti.
Oggi molti giovani si dimostrano disinteressati e abulici verso tutto quanto è razionale ed ordinato intorno a loro; la trasgressione è diventata una moda. Noi adulti, dobbiamo però aiutarli. Impegnandoci tutti a trovare per loro spazi adeguati, per la pratica dello sport che più a loro diverte, per sviluppare gli interessi che più li appaga; ogni soggetto faccia comunque la sua parte, la famiglia, la scuola, e le istituzioni sono chiamate a rispondere del loro operato.
Rosa Salzillo