Il tavolo di confronto sulla vertenza Ericsson si è concluso con il nulla di fatto. Infatti, nessun accordo è stato raggiunto sugli ammortizzatori sociali tra il management dell’azienda e le parti sociali.
L’unico punto d’incontro è stato trovato sulla necessità di attivare la cassa integrazione ordinaria. A quanto pare Ericsson intende effettuare tredici settimane di trattamento integrativo ordinario a partire già dal 12 aprile, con il coinvolgimento dell’intero organico. La misura, dovuta essenzialmente al calo dei volumi produttivi nei reparti manifatturieri (60 per cento), è stata ritenuta eccessiva dai sindacati che hanno richiesto interventi meno traumatici, sul modello di quanto realizzato 7 anni fa ai tempi della Marconi.
Il colosso delle telecomunicazioni a Marcianise conta 570 unità ed ha accusato nel primo trimestre di quest’anno un calo dei volumi produttivi tale da doversi prospettare il ricorso agli ammortizzatori sociali. Prossimo incontro il 7 aprile.
i sindacalisti sono gli unici che in queste cose non hanno di che preoccuparsi. loro sono tutelati, i lavoratori no.
anche in questo la sinistra ha completamente fallito.
Salvatore sei una palla…..Sei un metalmeccanico?Sei di Confindustria?Cosa sei Salvatore…..ti rispondo io sei un superficiale…..intriso di ideologia……Purtroppo non riesci a capire la realtà….la Crisi è vero è stata portata dalla Sinistra ma la destra in questo caso cosa ha fatto?un ddl per aggirare l’articolo 18…..La cassa integrazione è un modo anche per salvaguardare le maestranze…..ma alla lunga porta solo scompensi al portafoglio dell’operaio,giova in tutto cio’ solo al portafoglio dell’azienda…..Essendo che l’Inps paga l’80% l’altro 20% si va a benedire…..Un consiglio prima di scrivere cretinate ,attiva un pochetto il tuo cervello e guardati attorno…..poi mi dirai…..
Basta con sta tarantella della sinistra, chi ti dice che i sindacati sono solo di sinistra? E’ scritto forse nell’articolo? Se non sai cosa scrivere, limitati a leggere, a volte fa bene……
I SOLITI DISCORSI DEI SINDACALISTI