L’Associazione ex-allievi del Liceo Classico Pietro Giannone di Caserta in collaborazione con l’AIL di Caserta bandisce un Premio letterario per onorare la memoria dell’ex allieva Anastasia Guerriero, illustre onco-ematologa pediatra.
Il premio offerto dalla AIL (Associazione Italiana Leucemie) dell’importo di euro 500 verrà assegnato a uno studente del trienno della Scuola Secondaria della Regione Campania per il migliore elaborato nell’ambito del seguente tema:
I progressi delle conoscenze scientifiche e le nuove tecnologie devono coniugarsi con una umanità senza confini: è questa la strada da percorrere per poter sperare in un futuro migliore
Il contributo dei candidati verrà valutato in base all’originalità dei contenuti. Al secondo classificato verrà assegnata una targa di riconoscimento dell’Associazione ex-allievi.
Gli elaborati dovranno pervenire al Liceo Pietro Giannone, corso Giannone 96, 81100 Caserta, in busta chiusa, con all’interno un’altra busta contenente nome, cognome e scuola di appartenenza, entro e non oltre il 9 aprile 2010.
Con l’invio dell’ elaborato l’autore acconsente automaticamente ad una eventuale futura pubblicazione dello stesso con rinuncia a tutti i diritti, compresi quelli derivanti dall’esercizio del diritto d’autore.
Il Premio sarà assegnato nel corso di una cerimonia in data che sarà successivamente comunicata.
Nata a Caserta nel 1951, Anastasia Guerriero, dopo aver compiuto gli studi classici presso il Liceo “P. Giannone” di Caserta si è laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e poi specializzata in Pediatria alla Federico II di Napoli ed in Ematologia ed in Oncologia all’Università Cattolica di Roma. Vincitrice di concorso, ha lavorato nel reparto di Pediatria dell’ Ospedale di Teano e successivamente della SS. Annunziata di Napoli, rimanendo sempre in contatto con gli ambienti universitari di Napoli e Roma.
Comandata nel 1980 in Germania al Dipartimento di Pediatria Oncologica dell’Università di Hannover, ha acquisito il protocollo sperimentale BFM, ancora in uso nel trattamento delle leucemie linfoblastiche acute nei bambini.
Dal 1991 al 1994 ha svolto attività di ricerca presso il Children Hospital di Philadelphia (Bone Marrow Transplantation Division) e presso il Thomas Jefferson Cancer Institute, dove ha studiato alcuni geni coinvolti nelle leucemie.
Dal 1995 al 2000 ha concentrato la sua attenzione su cellule ematopoietiche progenitrici lavorando alla Emory University di Atlanta (Department of Hematology. Experimental Hematopoiesis and Cell Biology laboratories) ed alla Penn University di Philadelphia (Institute for Human Gene Therapy, Department of Molecular and Cellular Engineering) sullo sviluppo del sistema linfocitario dal punto di vista trascrizionale e dei segnali di trasduzione, estendendo questi studi a modelli transgenici.
Ricercatore associato in onco-ematologia pediatrica all’Abramson Family Cancer Research Institute (Department of Pathology) presso la Penn University di Philadelphia, nel 2003 è stata nominata Direttore Medico-Oncologico presso la sede di New York della Pfizer, che ha guidato nella delicata fase di organizzazione dei nascenti trials sperimentali pediatrici.
Con le capacità scientifiche ed organizzative, che le sono riconosciute a livello nazionale ed internazionale, e i risultati raggiunti nel corso del suo lavoro, Anastasia Guerriero ha contribuito in maniera significativa alla ricerca onco-ematologica come dimostra la sua eccellente produzione scientifica, coniugando le sue capacità professionali all’innata disponibilità umana.
Lascia una testimonianza altissima di donna e di scienziata al servizio dell’umanità.
Nemo propheta in patria
Ho un ricordo vivo di te.
Mi piace ricordarti cosi’,nella semplicità e complessita’ d’una mente e d’un cuore straordinario.
Anastasia, nonostante la prematura dipartita, sei riuscita a dare fondo a tutte le tue energie e capacità rivelandoti nella realtà d’un impegno profondamente vissuto, senza temere distacchi e distanze.
Voglio ricordarti per la determinazione, competenza, umanità e semplicità che ti hanno resa una persona, un medico\ricercatore SPECIALE!
Sono sicura che continui a vivere bellissime realtà d’amore e a dare voce al cuore di questa nostra città.
Ciao.
Franca Abbate
Mi addolora che come sempre che nessuno e’ mai profeta in patria,altre citta’ dedicano qualcosa alla nostra illustre concittadina e noi immersi nelle nostre beghe provinciali e campanilistiche ancora dobbiamo decidere se intitolare qualcosa o meno ad illustri cittadini.Un esempio su tutti e’ Gianluca Noia il comune ha fatto,ha scritto, ma ancora non si e’ capito quale struttura gli hanno dedicato.Cmq e’ una vergogna che i politici tutti si dimenticano le eccellenze altrro esempio il Caso del Prof.Zinzi,ci sarebbe una proposta di dedicargli uno slargo nei pressi del Liceo,ma per ora nulla si muove,un premio letterario,un premio scientifico ,ma diamnine il Comune o meglio sta Amministrazione che dice che fa cultura ancora si debba adoperare per istitutire un premio o una fondazione….Ma fatemi il PIacere…ora come mai immersi nella campagna del Presidente Vero.
Nel nostro bel paese assurge alla gloria chi si diletta di politica, chi spende e spande, chi,indisturbato, cosparge di fango il nostro capo!
Le persone esemplari, uniche, impegnate nei vari ambiti della cultura, nella ricerca delle nostre origini, nello sport, nella tutela del nostro patrimonio artistico, non meritano memoria storica, sono meteore che passano senza lasciare traccia.
Altrove si pensa e si agisce molto diversamente anche per indicare ai giovani esempi positivi da emulare.
Siamo soliti lamentarci della nostra gioventu’ senza ideali, senza dignità nè orgoglio…
Chiediamoci da cosa nasce questa pigrizia intellettuale, questa incapacita’ a credere in se stessi e nelle proprie potenzialità.
La risposta e’ semplice : i ragazzi non sanno dare cio’ che non conoscono, cio’ che non e’ parte di se’ essendo venuto a mancare il
naturale riferimento con cui confrontarsi: uomini e donne di valore.
Avendo purtroppo a disposizione solo ed unicamente riferimenti mediocri, molti ragazzi volano basso sorvolando di poco se stessi.
Divulghiamo la storia delle nostre ECCELLENZE e …
sicuramente avremo piu’ amor proprio, piu’ desiderio di riscatto sociale e meno delinquenza nel nostro contesto sociale.
Un abbraccio
Franca